Perchè non c’è la faccio a lasciarlo?

Stiamo insieme da anni, siamo passati dall’essere una coppia innamorata ad una coppia che non sa quello che vuole. Lui promette  a poi non agisce. Dovevamo sposarci già da qualche anno ma poi rimanda sempre, stessa cosa per quanto riguarda l’acquisto di una casa (siamo in affitto) e per tutto il resto. Inoltre la coppia si è spenta, non c’è entusiasmo e spesso non lo sopporto proprio. Allora perchè non c’è la faccio a lasciarlo? Sarebbe la migliore soluzione, forse anche per lui ed invece io sono come bloccata dalle paure.

Non ho tanta paura del dopo, bensì di fargli del male, no voglio ferirlo. E’ sempre stato onesto e buono e mi sento in colpa al solo pensiero di lasciarlo e fargli del male. Come trovo la forza di riuscirci? Ormai non siamo più una coppia innamorata, sembriamo solo buoni amici.

da: Giada

 

7 Commenti

  1. Quoto il primo commento. Giada, lo so che è facile parlare dall’esterno, ma a mia parziale discolpa ti posso dire che siamo in situazioni simili, anche se la mia, se vogliamo, è più “in piccolo”.
    Comunque, io credo che spesso in “amore” abbiamo le fette di prosciutto davanti agli occhi; te ne accorgi quando, dopo aver sofferto per una persona per mesi, una mattina ti svegli e non riesci a capire quanto tu possa essere stato stupido a versare anche solo una lacrima per una persona. Non senti più nulla.
    Ecco, se sei tu a soffrire per questo, buttati, con tanta fiducia. Il futuro sarà infinitamente più bello di questo.
    Se invece vuoi proteggere lui, credo che ci riusciresti meglio se, appunto, lo lasciassi. Magari soffrirà un po’, ma al “risveglio” te ne sarà grato.
    In bocca al lupo.

  2. Non sono d’accordo con Dave. Le farfalle continuano non è vero che passano. E possono esserci momenti di stancamento ma se si è innamorati lo si sa e lo si sente e si sentono forse non come i primi giorni ma rimangono. Quindi la mia idea è di lasciarlo, e di trovare il coraggio. Non credo affatto tu sia dipendente, infatti chi è dipendente non sa stare senza l’altro ma è un attaccamento morboso. Tu non hai nessun attaccamento che non sia il profondo affetto che ti lega a questa persona. Quindi cerca di realizzare che devi muoverti, che non puoi far scorrere la tua vita senza essere tu a viverla. Se non trovi il coraggio vai da un buon psicologo e cerca di farti aiutare a prendere la decisione più giusta per te e anche per il tuo ragazzo.

  3. Giada, col tempo le farfalle nello stomaco, quelle dell’innamoramento svaniscono. E’ normale. All’amore passionale, quello dove faresti l’amore in ogni angolo della casa, prende il sopravvento l’abitudine, la consuetudine, il solo volersi bene ed il rispetto reciproco.
    Però, tu mi parli di matrimonio e di acquisto di una casa di proprietà che viene da lui sempre rimandato, non e’ che anche lui pensi come te le stesse cose, cioè che abbia paura di mettersi troppo in gioco a causa di questo amore “assopito”? Parlane apertamente a lui, cercate di aprire i vostri cuori ed i vostri sentimenti. Io credo che la coppia si possa ancora salvare…..Non cercare nuove emozioni, perchè tanto col tempo, farebbero la stessa identica fine. Coraggio!!!!

  4. A mio parere non ce la fai perché provi comunque dei sentimenti per il tuo ragazzo, ed è giusto che sia cosí. Penso che la soluzione più giusta sia quella di provare a risolvere i vostri problemi, di riaccendere quell’entusiarmo che avete perso, riscoprirvi, reinnamorarvi… e sarà cosí che man mano molti progetti si realizzeranno.
    Se hai un problema alla macchina prima di sostituire l’automobile penso sia più opportuno cercare di risolvere il problema. 🙂

  5. Pensa bene che se non siete più felici non è responsabilità solo tua.
    Ovviamente prima di lasciarlo prova a parlargli, ma metti te stessa al cento e non lui. Se ti ti vuoi sposare e lui mi è lui il primo responsabile di questa situazione. Certo tu non puoi obbligarlo, ma nemmeno lui può obbligare te a stare in stand-by.
    Fossi in te riflettere molto su quello che vuoi…parlargli e poi decidi. E fallo presto, prima di avere brutte sorprese.

  6. Ciao Giada…
    Dipendenza affettiva?
    Che dici?

    • Non credo si tratti di dipendenza affettiva. La dipendenza affettiva è quando una persona è ossessionata dal proprio compagno/compagna,al punto da accettare tutto, pregi e difetti, anche tradimenti, umiliazioni, offese, qualsiasi forma di violenza, verbale e fisica dal proprio compagno/compagna e non ci pensa minimamente a lasciarlo, anzi, vuole tenerselo stretto. Spesso un dipendente affettivo diventa tale perché è vittima di un compagno narcisista patologico.
      Io purtroppo so cosa significa perché l’ho vissuta sulla mia pelle la dipendenza affettiva, anche se per fortuna non a livelli gravissimi.
      Penso che il problema di Giada sia il fatto che ci sia ancora un minimo di sentimento per il proprio compagno, una piccola fiammella che lei vorrebbe spegnere, ma che invece a mio parere dovrebbe lei e il compagno provare a riaccendere.

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