Non so se è giusto

Ci siamo lasciati, dopo più di quattro anni di infinito e immenso amore. Da gennaio sentivo che c’era qualcosa che non andava, sentivo lui diverso, sentivo noi più lontani, giorno dopo giorno sempre più distaccati. Abbiamo sempre avuto caratteri totalmente opposti, modi di fare diversi, visioni della vita diverse, divertimenti e personalità diverse: io sono sempre stata più tranquilla, immersa nei libri, amante della natura e con aspettative di vita diverse dalle sue, con la passione e con il desiderio di proseguire gli studi universitari all’estero e magari vivere li per sempre, in quanto qui mi sento stretta, in trappola; lui invece è sempre stato più socievole, allegro, amante delle discoteche e dei pub, ha già un lavoro, ha studiato per averlo, è bene o male felice e non vede posto più bello di casa sua, dal quale non se ne andrebbe mai. Nel corso degli anni, man mano che queste differenze affioravano noi cambiavamo insieme ma in modo differente e se a 15 anni eravamo sulla stessa lunghezza d’onda, oggi, a 20, siamo su due binari diversi, destinanti a non incontrarsi mai, uno a Sud e uno a Nord. Nel corso della nostra relazione io sono sempre stata quella che ha amato di più, ho sempre messo davanti a me lui, mi sono annullata totalmente perchè follemente innamorata, coprivo con il mio amore anche le sue mancanze, e quando mi sentivo offesa, criticata o non considerata da lui, non ho ottenuto mai scuse, ma sono sempre andata avanti, caricando tutto il peso sulle spalle, tenendo tutto dentro, fino a che un mese fa non sono esplosa. Sentivo il cuore stretto, mi sentivo privata di tutto, non avevo più spazio per accumulare tutto il suo male, non avevo più scuse mentali per giustificare il suo comportamento e allora ho parlato, ho urlato a lui tutto il mio malessere, tutte le cose non dette, tutto ciò che avevo dentro e mi sono sentita libera, dopo tanto tempo.

Gli ho detto che non mi sentivo amata, che i nostri differenti cambiamenti ci avevano diviso e che le nostre vite ci avevano portato ad avere visioni diverse del futuro, che mi sentivo solo criticata, giudicata e sempre messa in discussione da lui, in quanto ogni mio gesto era sempre sbagliato. Lui allora ha iniziato a dirmi che la colpa era mia, che ero io che volevo allontanarmi da lui, che ero stanca.. senza capire che io mi sono aperta con lui per migliorare la nostra storia e non per peggiorarla. In questo mese non abbiamo parlato di nulla, i nostri messaggi si basavano su un “che fai?”, e le serate insieme erano quelle di due amici, nessun bacio, nessuna carezza, nessun complimento o gesto carino. Ieri sera ci siamo visti e credo che entrambi sapevamo che era l’ultima volta: io gli ho detto di restare com’è, di trovare qualcuna che ama veramente prima di iniziare qualsiasi cosa, di stare attento in tutto e di essere felice, mentre lui non mi ha detto nulla. Ci siamo abbracciati, ci siamo guardati e poi baciati, per l’ultima volta e se n’è andato. Mi ha poi scritto se anche per me quello era un addio, mi ha scritto che mi ama, che sta malissimo e che è inutile stare insieme cosi. Io ho scritto che di certo non sto meglio, in quanto non si può dimenticare ciò che abbiamo fatto, ciò che abbiamo vissuto e che nonostante tutto io non smetterò mai di amarlo.

Sono qui ora a chiedermi se è davvero questa la soluzione giusta, dato che da gennaio ho vissuto come se ci fossimo già lasciati, ho pianto fiumi di lacrime e ora anche se fa male, malissimo, mi chiedo se è giusto sentirsi “pronta” a questo, a vivere di nuovo senza di lui, a vivere per me!

da: Hll

2 Commenti

  1. Sarò molto franco con te. Siete stati insieme tanto tempo e soprattutto da quanto eravate molto giovani. Normalmente queste storie si fermano qui probabilmente te ne ricorderai in futuro come di un bellissimo amore ma sempre in futuro capirai che vi siete accompagnati per una tappa della vostra vita. adesso avete Bisogno di qualcosa di diverso lo troverai e capirai che questa è la vita

  2. ciao, io ho 35 anni e vivo da anni una cosa molto simile alla tua. Sto assieme a quella che da un paio di anni è anche mia moglie, da oltre 12 anni. Fin dall’inizio le cose non erano perfette, io non mi sono mai sentito amato, ho per lei annullato tutta la mia vita, tutte le cose che mi piacevano, ho quasi anche abbandonato i miei pochi veri amici.
    Lei era sempre gelosissima, quasi possessiva, ma solo forse per un problema suo interno, non che tenesse a me così tanto. Infatti, mi ha tradito più di una volta, ed io sempre lì a tenderle la mano, a riaccoglierla fra le mie braccia, ad amarla, occuparmi di lei, etc etc.
    Ora dopo 2 anni di matrimonio, mi rendo conto che forse era meglio lasciarla tanti anni fa, in qui il rapporto non essendo ancora così stabile, sarebbe stato più facile dimenticare o quantomeno accantonare. In questo momento sembriamo fratello e sorella, lei mi cerca solo quando ha bisogno, esce, si fa gli affari suoi, viene a casa al mattino ed io tutta la notte a piangere perché non so dov’è, con chi è e soprattutto cosa fa. Sono ormai credo circa 7 mesi che non facciamo più l’amore, io la desidero ancora e anche tanto, ma è lei che forse ha qualcun altro che copre invece i suoi desideri. Quando fa l’amore con me, lo fa solo per farmi stare zitto un po’ di tempo….Ora però sono veramente stufo, e tutto questo lo sto facendo mettere per iscritto da un avvocato mentre redige una lettera di richiesta separazione (visto che lei il divorzio non me lo vuole dare).
    Per questo ti dico che se veramente stavi così male, hai fatto bene, non potevi fare altro. Vedrai che fra qualche tempo, non so dirti quanto, quando avrei preso pieno possesso della tua vita, starai meglio e sarai felice e potrai guardarti attorno e trovare quella che viene definita l’anima gemella.

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