Non è mai stata amicizia

Ciao a tutti, sono nuova qui e cercando persone che stanno passando più o meno le stesse cose che sto passando io, mi sono imbattuta in questo sito. È bello e utile che esista un posto come questo, le persone intorno a me non vogliono vedermi soffrire ancora, quindi diventa più difficile per me raccontare questa situazione e farmi consolare da loro..Oltretutto mi sembrano tutti così felici delle loro vite che a momenti mi sento proprio un pesce fuor d’acqua!
Non voglio tirarla per le lunghe nemmeno con voi comunque.
Ho 38 anni e l’anno scorso ho iniziato a frequentare questo mio coetaneo che oltretutto è un collega e ci conosciamo da parecchi anni. Io verso di lui ho sempre provato qualcosa, diciamo che credo di averlo idealizzato parecchio come mio ideale di uomo e compagno, insomma mi è sempre piaciuto molto. Lui da un anno si era separato da sua moglie dopo circa 16 anni di storia assieme, conosciuti giovanissimi e poi sposati, quasi compiendo un passo obbligato e poco ponderato evidentemente. Lei lo tradisce, due volte e lui è distrutto. Lui ha un carattere molto forte e una moralità molto alta quindi quando questo succede pur soffrendo moltissimo la lascia.
La frequentazione tra me è lui comincia con grande entusiasmo, poi lui comincia  a chiudersi, a essere spesso ombroso poco propositivo e a volte scontroso. Io mi dico che lui è la persona che ho sempre desiderato, che sta passando un brutto momento e che devo avere pazienza. Lui dice dall’inizio di voler fare con calma, e io lo assecondo, anche li, soprattutto xke anche io venivo da una storia conclusa male e avevo molta paura.
I mesi passano, sesso vero e proprio non ne abbiamo mai fatto ma io aspetto e aspetto pensando che non sia ancora pronto e vivo di briciole, mi accontento di cene fuori e poco altro, illudendomi di dargli una spalla su cui appoggiarsi e che piano piano si sbloccherà’.
In settembre gliene parlo e lui mi dice che mi vuole bene , molto bene, che di me si è subito fidato e che però lui si sente come bloccato, in balia di stati d’animo contrastanti legati a quello che sta vivendo con il divorzio, mi dice che non vuole che io soffra e che quindi forse è meglio se non ci vediamo più. Io non riesco ad accettarla come risposta quindi mi impongo di aspettarlo ancora.
Sofferenza enorme in questi mesi che a malapena ci vediamo, io che l’ho lasciato stare per via del lavoro visto che ultimamente era molto impegnato. L’altra sera però non ce la facevo più a stare in sospeso. Un anno ad aspettare qualcuno che non arrivava  mai. Ma lui mi ha detto che mi vuole molto bene, che sono una delle persone migliori che abbia mai conosciuto ma che pensava che fosse ormai assodato che il nostro rapporto si fosse fermato ad un’amicizia, che non è andato oltre.
Non so neanche perché sto scrivendo tutto questo, so che le cose fra noi non erano eccezionali, che non stavo bene da mesi perché lui non mi stava dando quello di cui avevo bisogno ma mi sono voluta illudere,  ho voluto credere a tutti i costi che le cose potessero andare bene, io ero completamente e totalmente innamorata di lui. A questo punto direi che lo ero più della speranza della storia che della storia in se, ora non avere più nemmeno quella speranza mi distrugge, la parola fine non volevo sentirla e fa un male cane. Oltretutto lavoriamo nello stesso posto e ogni cosa la collego a lui e capita ovviamente di incrociarlo. Ho paura che questa sofferenza duri per sempre. Lui è stato sempre un ideale per me, non vorrei continuasse ad esserlo proprio perché una vera storia non c’è mai stata.
Grazie a tutti quelli che hanno letto e grazie a chi non mi considera una matta senza speranza di guarigione !!

da: Gio

3 Commenti

  1. Artes hai usato la parola giusta: morboso!
    Si perché lui non mi ha mai dato niente, solo briciole, i suoi impegni e la sua vita sono sempre venuti prima di tutto e non mi ha mai coinvolta in niente..ora me ne rendo conto ma finché la vivevo non volevo vedere la realtà. Lui è scostante, anafettivo ed egoista.. Non c’è stato uno scambio fra noi, tranne che all’inizio dove sembrava la “favola”… Purtroppo l’ho idealizzato così tanto che ero disposta a soprassedere alle sue mancanze continue, so di meritare di essere felice, quello che non capisco è il mio masochismo in questa situazione.. Lui si comportava in maniera simile anche con sua moglie, anche con lei scostante e lunatico oltretutto anche li il sesso, a detta sia era più o meno inesistente… Perché dopo tanti anni secondo lui era normale! Per lei no però, visto che è andata a cercarlo altrove! Vabbè adesso ho capito parecchchie note stonate in lui… A mente un po’ più lucida è più facile analizzare tutto.. Ma non è facile accettare di aver speso un anno della mia vita dietro a un nulla!
    Laura a te direi che ti capisco, so cosa provi ma questo rapporto non ti porterà niente di buono perché ne uscirai con l’autostima a pezzi, perché questo genere di uomini sono dei vampiri emozionali, tu gli sei utile per riempire il vuoto che ha dentro di se e per lucidare il suo ego… Non ne vale la pena credimi… In bocca al lupo!

  2. Può essere triste Gio, ma è meglio accettare che quest’uomo tanto idealizzato non può essere tuo e fartene una ragione. Poi parliamoci chiaro, questo non ti ha dato nulla, hai detto tu che ti sei accontentata di qualche briciola e qualche cena, ma pensi davvero di meritare così poco? E poi per uno che chiaramente ha preso una batosta dalla moglie e per quanto sia un moralista come dici tu, non ci metterebbe un secondo per tornare con la ex moglie.
    Non lo so perché nascano questi rapporti morbosi, dove alcune donne si accontentano del nulla e lo avvertono come un possibile grande amore. SVEGLIA!!!

  3. Ciao Gio, sono laura quella che ha scritto ci amiamo ma niente sesso pochi giorni fa, credimi ti capisco, sono disperata anch’io. Ho scritto una seconda volta, sono sempre allo stesso punto. Purtroppo ci siamo innamorate di uomini fragili e contorti, io ancora non voglio mollare ma capisco quanto tu stia male, io piango in continuazione e se lui è solo un po più gentile vado al settimo cielo. E’ un ottovolante e non voglio scendere. Credo che dobbiamo cercare di capire sino a che punto siamo disposte ad aspettare, sai, la speranza però è l’ultima a morire ed a volte i miracoli accadano, può darsi che si rendano conto che noi siamo speciali e ci rendano felici. In bocca al lupo a te ma anche a me!!!

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