Mi ha chiesto una pausa

Ciao, mi chiamo Daniele. Sto vivendo una fase davvero complicata con la mia ragazza, forse sarebbe meglio dire ex fidanzata. Stiamo insieme da 3 anni, una relazione bellissima ma gli ultimi mesi ci hanno visto solo discutere. Una settimana fa mi ha chiesto di prenderci una pausa. Ho cercato di rispettare la sua decisione ma ieri ci siamo trovati per vederci e per parlarci insomma della nostra situazione. Questo suo allontanamento è avvenuto gradualmente, ci ritiene “simili ma opposti”, in riferimento a piccole cose della vita. Ritiene che abbiamo obiettivi diversi. Lei vuole continuare gli studi e viaggiare mentre io voglio fermarmi (sono al secondo anno di giurisprudenza). Fino a pochi mesi fa volevo esattamente quello che voleva lei, ma gli ultimi esami andati male mi fanno capire che l’università non è per me.

Lei non può permetterselo, dice che se uno prende un impegno deve rispettarlo. Mentre io alle prime difficoltà mollo. Il punto è che questa situazione abbinata ad un periodo che sono fortemente geloso, perchè lei è sempre più solare e bella, ci porta solo a litigare. Sarò giovane si, ma il sentimento che provo per lei è unico e non desidero altro che lei. Ho già compreso e capito i miei errori e le mie pretese ma ritengo una cosa normale che ci possano essere alti e bassi, li hanno tutti. Ma il pensiero di perderla cosi mi distrugge.
Io ne sono convinto al 100% che le cose si potrebbero sistemare e tornare come prima. Sarei in grado di farla innamorare una seconda volta di me, perché ho già capito cosa non è andato. Tutto ciò che vorrei è avere una change, perché ora lei vuole pensare a se stessa e alle sue cose, sono anche consapevole che non si possono obbligare le persone o ad elemosinare dei sentimenti. Chiedo solo un aiuto, dei consigli. Spero in una vostra risposta, grazie.

da: Daniele

57 Commenti

  1. Sei molto introspettivo e ami la psiche umana?
    Ma stai pretendendo di analizzare le persone tramite un sito web, ti rendi conto??

    Ti stai arrogando di conoscere e giudicare la mia storia, il comportamento della mia ex, il mio…sulla base di due parole che ho scritto qua e che nemmeno riguardano un problema in essere ma è acqua passata.

    Come caspita si può giudicare le persone e i loro trascorsi tramite internet?
    Io posso giudicare solo ciò che uno racconta. Oltre a questo si tratta solo di arroganza e presunzione.

    Ecco Nolan in effetti ti stai comportando da arrogante e presuntuoso.
    Con queste parole da grande guru, con queste frasi concluse da un “fidati!”.

    Fidarmi di te? Scusami ma chi cazzo sei tu? Che ci stai tediando da mesi con il tuo disfattismo, con il tuo “tanto moriremo tutti”. Chi sei tu se non uno che non può parlare altro che per se, come tutti qua d’altronde.
    Ma mi faccia il piacere. Svegliati. Sei “soltanto” su internet! 😉

    • Non so chi sia il più disfattista tra noi due. Io sono qui da pochi mesi, tu ormai hai messo radici da anni. E dici pure tu le solite, scontate cose sul fatto che le donne siano tutte irrispettose, traditrici, che mancano di valori e di ideali. Guai contraddirti, il tuo pensiero è quello che vale. Come in tutti i forum c’è il vecchio del villaggio. E qui sei tu.

      • Balle Nolan.
        La verità è che non stai assolutamente smentendo ciò che sostengo.
        Bensì non fai che confermare un atteggiamento da persona infantile, superciiale e disfattista.
        Continua pure a voler prevaricare gli altri tramite internet, ma in questo modo la tua strada per comprendersi a vicenda sarà molto lunga.

      • Chiudo qui. Lo scopo di questo sito/forum è quello di discutere e confrontarsi su aspetti della vita, legati all’amore, che fanno soffrire e portano instabilità emotiva e difficoltà a relazionarsi ancora con gli altri. Se sono qui è perché non sono certamente in pace con me stesso, lo ammetto. Mi dispiace per lo sfogo, ho esagerato e lo riconosco. Non ho nulla di personale nei tuoi confronti, ci mancherebbe.

  2. Uhm…se molto infantile nelle tue risposte rigira-frittate. E sei pure più anziano di me…

    Mi spiace smentire la tua teoria infantile sul fatto che io dovrei odiare le donne, ma la cruda realtà è che di solito mi fidanzo con le donne non con gli uomini, in quanto eterosessuale, e quindi su quelle sono ferrato.
    Non posso portarti esempi di uomini stronzi, ma non ho mai negato la loro esistenza,

    Io condanno il comportamento superficiale, non le donne.

    “J.J.Bad, hai trovato la persona sbagliata. Stop. Ha smesso di amarti e può succedere. Fidati. Se non sono più innamorato non ha senso parlare, non ha senso discutere. Voglio soltanto andarmene e rifarmi una vita.”

    Ti ringrazio perché alla luce dei miei 44 anni non ci sarei mai arrivato. Per fortuna che ho incontrato un Nolan su internet che di mestiere fa l’apritore di occhi… 😀

    Dai su, diciamo la verità: sei un disfattista e basta, e non rigirare le frittate sulle donne.
    Magari ripigliati, la vita non è tutta nera come la dipingi tu, esistono anche coppie felici.
    Trasmetti una tristezza infinita.

  3. “Posso stare con una donna 10 anni senza averla mai realmente amata”

    Io non potrei mai. Non so come caspita facciate…
    Ecco spiegato perché la pensiamo in modo diverso.
    Io non giustifico le persone che lasciano all’improvviso in età adulta per noia. In quel momento vogliono essere egoisti ed è giusto che vengano bollati come tali.
    In questo senso parlo di responsabilità. A volte nella vita ci si comporta da stronzi? Beh, basterebbe ammetterlo.
    Ragazzi io sono uno stronzo e non mi merito nulla.

    Invece vedi sta gente che asfalta persone così per sport e poi va in giro a cercare espiazione.
    E addirittura spuntano quelli che giustificano queste persone come se stessero esponendo la lezioncina che hanno imparato.

    Il fatto è che per le persone alla fine parlano i loro atteggiamenti, non di certo le loro chiacchiere.

    • Non stavo parlando di me, neppure io ce la farei. Infatti, ti dicevo, mi sto allontanando da una persona perchè non la amo. A parte l’attrazione fisica e mentale… non provo altro. Ma mi fermo. Per me, per lei soprattutto. E perché non voglio sacrificare la mia vita stando con una persona “qualsiasi”, per la quale non posso fare e dare nulla.
      Sono molto introspettivo ed amo la psiche umana. Ho dovuto abbandonare gli studi di psicologia e dedicarmi ad altro ma la passione per le dinamiche umane mi è rimasta. Ho conosciuto tante persone con il mio lavoro e posso garantire che ho visto e vedo di tutto: coppie che stanno insieme da anni perchè i singoli non stanno stare da soli, gente che porta avanti relazioni clandestine pur avendo famiglia (all’apparenza felice) e figli piccoli, uomini (per questo dico che sanno essere anche peggio delle donne) che tradiscono ed amano tradire, provare sempre cose nuove. Non credo e non ho mai creduto alla famiglia del mulino bianco, ma ho sentito di tutti riguardo ai rapporti fra umani che non mi stupisce mai (e più) nulla.

      • Ma da quando per formare una coppia è necessario creare la famiglia del mulino bianco?
        Sei troppo estremista nel tuo disfattismo Nolan.

  4. E tra parentesi continuo a vederci un tuo disfattismo totale in risposta a qualsiasi cosa ti si dica.
    Manuel ti ha parlato della sua relazione durata alcuni anni…e tu porti come paragone una storia nata da alcuni mesi??
    Il problema e’ che se due si lasciano dopo pochi mesi piuttosto che anni di relazione se permetti sono situazioni completamente diverse, con aspettative ben diverse e con un tradimento di intenti ben più importante nel caso di anni di relazione.

    • Non hai compreso il senso del mio intervento.
      La durata non c’entra, in una relazione ciascuno ama in maniera diversa dall’altro. Posso stare con una donna 10 anni senza averla mai realmente amata, quando invece lei magari mi ha dato tutto e di più.
      Ci sono relazioni di pochi anni (vissute!) che ti lasciano ferite profonde e matrimoni di anni che si riescono a superare più rapidamente. Non è questione di durata ma di intensità. Che non è mai uguale per entrambi. Ognuno la vive in modo diverso.
      Manuel ha amato, ha dato tutto. Lei no, ha vissuto quella storia probabilmente in modo totalmente diverso.
      Ho avuto una relazione di 7 anni vissuta giorno per giorno e non mi ha lasciato “segni” e una di due anni (a distanza) che mi ha devastato. Sarei curioso di chiedere alla tua ex cosa ne pensa di te e del periodo passato con te: la sofferenza che hai tu è stata sconvolgente (e la rispetto) ma per lei può essere stato solamente un lungo periodo da dimenticare, che si deve dimenticare, che non ha lasciato segni tangibili. Quindi vedi che la percezione è ben diversa, il dolore è diverso. E la durata del rapporto è relativa.

      • Ciao Nolan, si condivido il fatto che ognuno vive la storia in modo diverso ed intensità, forse è proprio questo che fa soffrire chi viene lasciato.Mi piacerebbe sapere un tuo riscontro più dettagliato sul comportamento della mia ex e su di me mi farebbe molto piacere, ti ringrazio ci aggiorniamo 🙂

  5. Nolan i valori non c’entrano? La responsabilità non c’entra? Ma che staddi?

    Stai andando dallo psicologo vero? Perché si capisce benissimo che sei in quella fase difattista in cui stai cercando di autoconcincerti che tutto finisce.
    No caro mio non è detto che tutto finisca.
    E non è nemmeno detto che si debba restare insieme a vita solo che e’ evidente che oggi non si è più abituati a sistemare ed essere costruttivi.
    Oggi si tende a distruggere con una facilità disarmante solo per vizio e per immaturità.

    E mi dici che i valori non c’entrano? E allora cosa centrerebbe? Che “tanto moriremo tutti”, come la stai dipingendo tu?

    Dai cazzo un po’ di entusiasmo, è un po’ di amor proprio. Dovresti finirla di giustificare comportamenti che tu non avresti mai assunto nelle medesime modalità. Dovresti cominciare a mettere in pratica i VALORI di cui sopra, se vuoi trovare qualcuno che li condivida, non puoi lamentarti e fare il disfattista a vita.

    • L’ho sempre avuta l’idea che nulla è per sempre. Diciamo che così vivo meglio.
      Tu sei stato lasciato dopo 7 anni… sei convinto che tutta la responsabilità (come la chiami tu) sia solo sua? Solo perché è stata lei a lasciare e non tu? Lei che avrebbe dovuto fare? Sistemare cosa?
      Ha fatto le sue valutazioni, ha capito che non eri tu la persona che voleva accanto ed ha scelto di andarsene.
      Non sempre si può sistemare, non sempre si può essere costruttivi. Anche volendo.

      • Si ma io parlo Delle dinamiche non vedi che ci sia una mancanza di rispetto alla base?

      • La responsabilità di rompere la storia di sicuro per gran parte è sua dal momento che io ho vissuto la relazione e lo so.
        Oltretutto tu stai generalizzando un po’ troppo con questo perenne scopo giustificativo.

        Non c’è nulla da giustificare quando una persona si comporta in modo egoista e mancante di rispetto dopo anni che siete stati insieme.

        Tu non c’eri nella mia storia, quindi cosa puoi saperne dei motivi?
        Pensa alla tua di esperienza, e comincia a valutare che quello che pensi tu non è la verità suprema.

        PS: visto che non sai un cavolo ma ti arroghi di voler sapere tutto…la mia ex, col suo gesto immaturo, ha condannato alla precarietà sentimentale sia lei che me. E mi rimpiange. Alla luce di questo non era forse meglio parlare prima di decidere?

      • Il rispetto c’è finché c’è sentimento e riguardo verso l’altra persona. Ma in questi casi viene spesso a mancare, forse è meglio un distacco netto. L’altra persona ha smesso di provare un sentimento per te, forse è anche arrabbiata, delusa. C’è di mezzo sempre anche un pò di orgoglio. Non è facile dire “perdonami, so che ti sto facendo del male ma non ho più voglia di continuare”. Ci sono persone in grado e con coraggio di dire questo, con sincerità e convinzione, altre non lo sono. Dipende anche dal rapporto. Se io deludo il partner o tradisco la sua fiducia non posso pretendere che l’altro venga a farmi il discorsetto di commiato prima di andarsene. Il problema è che siamo noi a soffrire in quel momento, siamo noi che abbiamo bisogno di più attenzione e riguardo, siamo noi quelli che subiscono. E non riusciamo a concepire il fatto che l’altro voglia solamente staccarsi rapidamente e riprendere la sua vita. Perchè noi in quella vita ormai non ci siamo più.

      • J.J.Bad, hai trovato la persona sbagliata. Stop. Ha smesso di amarti e può succedere. Fidati. Se non sono più innamorato non ha senso parlare, non ha senso discutere. Voglio soltanto andarmene e rifarmi una vita.
        E poi… sono io il disfattista? 3 anni fa hai scritto:
        “Beh vivi la tua vita e consolati, tutti lo capiscono loro malgrado prima o poi: ora sei a conoscenza di quanto le donne possono essere tr*** e bastarde nell’anima.
        Questa esperienza cambierà la tua percezione dell’altro sesso. Passerai diversi stadi evolutivi, soffrendo. Ma maturerai. E tromberai, oh se tromberai. Ma amore quello poco, mi raccomando”. Solo due mesi fa hai scritto:
        “Eravamo in crisi. Chissà perché sento sempre dire questa frase dalle donne che lasciano, ma l’uomo coinvolto casca sempre dal pero e non aveva notato nessuna crisi…. Ritengo che sia una scusa ipocrita tratta dal solito Manuale delle Cazzate Femminili. Tutto qua.”
        Ce l’hai sempre e ancora con le donne ma non hai ancora capito che gli uomini non sono affatto diversi. Anzi. Sanno essere anche peggio.
        Su, non fare il disfattista.

    • Ciao J.J. Bad, ho letto vari commenti tuoi qui sul forum, mi piacerebbe molto ricevere un analisi sulla mia storia da parte tua se possibile, ti ringrazio in ogni caso 🙂

      https://soffriredamore.com/dopo-unanno-soffro-ancora-la-sua-mancanza/

  6. Ciao Stef, l’osservazione che hai fatto è giusta infatti si tende molto a vedere chi lascia come la persona “crudele” ma ovviamente bisogna sempre vedere le dinamiche di come finisce un rapporto.Anche la mia ex a parole parlava tanto, ti amo di qua di la, faceva riferimento a come fossi speciale per lei tutto questo una settimana prima che mi lasciasse definitivamente, ovviamente come tutti ho fatto i miei errori come lei i suoi, ma io credo che sia una percentuale più alta o più bassa dipende sempre dalle situazioni, ma non venitemi a dire una persona che si comporta in questo modo, è una persona da stimare dopo ho compreso che le parole se le porta via il vento, lei mi diceva queste cose per non farmi credere che ci fosse qualcuno per non destare sospetti, per questo ti dico che molte volte chi vive lo shock emotivo dopo essere stato abbandonato, si chiede come sia possibile?, perchè erano solo parole nulla più, è questo fa aumentare la percentuale di colpa, ma qua io sto parlando di errori oggettivi.Ci so naturalmente coppie che nel corso della storia capiscono che non si trovano più ma sono casi rari, le storie spesso finiscono sempre male per questo si soffre.

  7. Ragazzi, quello che sto per scrivere non è totalizzante perchè ogni coppia ha la sua storia che si evolve e finisce in modi diversi. Mettiamo caso che di base ci sia sempre stato il rispetto (fedeltà, nessun insulto, nessuna violenza, ecc), ma non vi sembra che se una ragazza lascia è perchè il ragazzo (dopo esser stato il grande amore unico speciale bellissimo stupendo perfetto) passato un po’ di tempo diventa un essere insensibile, un essere che non da le giuste attenzioni, che è poco presente oppure che non ascolta i bisogni, che ha comportamenti pessimi, che fa vivere la monotonia e quindi lei è giustificata da tutti questi aspetti a farlo? Cioè lascia perchè è colpa nostra che siamo diventati insostenibili e non le rendiamo più felici? Quindi le solite frasi “comprendi i tuoi errori e non ripeterli più per le prossime esperienze, che ti serva da lezione per il futuro”.

    Vedi bene l’ultimo post https://soffriredamore.com/mi-ha-lasciato-dicendomi-che-non-mi-ama-piu/

    “Mi ha detto che mi amava moltissimo e che ha visto il mio cambiamento: mi ha lasciato infatti dicendo che ha perso l’amore perché lavoravo troppo e la trascuravo.”
    “Non so che fare? Vorrei poter re-iniziare con lei, vorrei che tornasse ad amarmi ma dice che se non mi ama più è solo colpa mia.”

    Se il ragazzo invece lascia è perchè è uno st****, che sicuramente ha un’altra e la ragazza è esente da ogni minima colpa.

    Non voglio generalizzare ma da quello che ho letto su diversi siti la tendenza sembrerebbe questa. Colpa mia? colpa tua? Colpa di chi? Scaricare la colpa penso sia un modo per giustificare la volontà di chiudere il rapporto, perchè chi lascia può essere visto come una persona crudele e senza cuore.

    Io la penso così, sicuramente non è la verità oggettiva ma probabilmente son rimasto scottato enormemente dalla persona che amavo, che era così bella e solare che si mi guardo intorno nessuna può reggere il confronto. Come per me e per tutti voi l’unico rimedio è il tempo, andare avanti.

    • Non credo sia questione di colpe. Inutile cercare sempre di trovare un colpevole, l’anello debole della catena. Come se tutto dipendesse sempre e solo da una persona. Ritengo semplicemente che ci siano rapporti che non sono destinati a funzionare. Non possiamo pretendere di andare d’accordo ed essere compatibili con chiunque. E’ anche questione di fortuna. Ci sono coppie in giro che sono salde, unite, felici, determinate. Certo… due individui che hanno avuto la fortuna di incontrarsi e di unirsi in un rapporto che, decisamente, funziona. Beati loro mi viene da dire, ma sono eccezioni.
      E neanche troppo scontate. Vale in tutti i rapporti umani: ci sono amici, colleghi, fratelli con cui abbiamo una forte intesa, altri con cui non riusciamo a stabilire neppure un minimo di convivenza pacifica.
      Credo, ne sono convinto, succeda questo anche in un rapporto di coppia. Dovremmo semplicemente ammettere i nostri limiti e capire che quell’unione non è destinata a funzionare. Gettiamo la spugna e prendiamo un altra strada.
      Poi lo so, è più facile a dirsi che a farsi. Ma se una donna (o un uomo, non cambia nulla) se ne va… significa che con noi non sta bene e non vuole stare. E non possiamo costringere nessuno a rimanere o a cambiare idea. Non è amore quello.

      • E’ sempre questione di colpe, anzi per meglio dire di RESPONSABILITA’.

        Tutto gira attorno alle responsabilità e più passa il tempo più le generazioni la rifuggono con le scuse più assurde.

        Per me è solo questa la questione, solo ed esclusivamente questo il problema n.1 delle coppie di oggi. A 20 come a 50 anni.

        E questo e’ dovuto ad una mancanza di valori tramandati ormai ampiamente palpabile.

      • Finché viviamo con l’idea che i rapporti non possano/debbano finire passeremo la vita a soffrire dieci, cento, mille volte. L’innamoramento passa, passa in fretta e poi deve rimanere altro. E non sempre rimane, non per tutti. La responsabilità non c’entra… stando con una persona, vivendoci giorno per giorno la mia vita può trasformarsi, posso conoscere aspetti o caratteristiche dell’altra persona che non devo necessariamente accettare o farmi andare bene. L’ho sposata e quindi devo sopportare tutto per il resto della mia vita? Farmi andare bene l’altro solo perchè ho “promesso”? Stare muto/a ed accettare ogni cosa perchè ormai me la/lo sono sposata/o? I valori non c’entrano.. stando giorni, mesi, anni con una persona ti puoi rendere conto che non è ciò che volevi, non è quello/a che cercavi. O semplicemente che non sei fatto per stare con qualcuno o con quel qualcuno. E’ questione di fortuna: puoi trovare la donna/l’uomo che ti cambia la vita in meglio o che te la distrugge. Ma permettimi… nel secondo caso tolgo il disturbo, non ci sono valori che tengano.

  8. Tutti a dirvi pronti ad iniziare una relazione seria, tutti pronti ad impegnarvi… Ma dove siete? Vivete sul pianeta terra o su un altro pianeta? Perché su questo pianeta gli uomini vogliono solo una cosa. Perché mi giro attorno e vedo il deserto dei tartari! Se non sei su facebook “E come ti trovo??” Mi chiedi il numero, mi chiami! Ti avvicini, mi parli! Non cerchi la mia foto tra coloro che frequentano un locale per scoprire chi sono. Metti insieme due parole di senso compiuto e parlami di te! No, non ci sono su facebook, neanche su instagram, neanche su twitter e compagnia bella. Mi vuoi conoscere? Avvicinami. Questa cosa misteriosa del contatto umano, del corteggiamento (reciproco, sia chiaro) non è più di moda. Questo mi deprime. Scusate lo sfogo ma io non ci sto. Non è questione di accontentarsi ma di accettare di prendersi un impegno con una persona. Se l’amore finisce vuol dire che si è lasciato che la barca andasse alla deriva. L’amore per tutta la vita esiste… È difficile da trovare ma ci voglio ancora credere.

    • Io non lo sono ad esempio. Non mi ritengo pronto ad iniziare una nuova storia. Non illudo nessuno e non mi illudo. Sono sconsolato, deluso, non credo più in tante cose. Mi ci vorrà del tempo, tanto tempo. O forse l’occasione giusta, quella da farfalle nello stomaco. Mi sono innamorato poche volte nella mia vita, non era facile che accadesse prima e non lo è adesso. Ho smesso di credere nelle favole, sono più realista e comunque ottimista per quanto riguarda tutto il resto. Sto riprendendo in mano la mia vita, ho tanti amici con cui sto bene. E guardo avanti. Credo sia la strada giusta, l’unica da percorrere. Per non restare indietro, per non stare fermi.

  9. Nolan per me sei solo vittima dei classici giri di parole delle donne superficiali (che pullulano, ormai sono pieni anche i fossi).
    Le stesse donne che quando vengono lasciate piangono e insultano l’ex in modo totalmente ipocrita.

    Sono estremamente convinto che non sia questione di incompatibilità nella maggioranza dei casi di oggi, ma solo di vizio conclamato, di persone viziate.

    Anche perché potrei rispondere al tuo discorso con: ok ma l’Amore in tutto quel che testimoni…andò sta??

    Anche perchè solitamente chi ha amato davvero qualcuno e intensamente per anni per poi lasciarlo improvvisamente solo motivato dalla noia, prima o poi nella sua vita dovrà fare i conti con questa sua superficialità.

    • E chi ne ha mai negato l’esistenza (della superficialità)? Ho appunto detto che non tutti sono adatti ad una vita di coppia. Gli inadatti anzi… sono in forte aumento. O ci sono sempre stati.
      Se mi trovassi dopo 10 di matrimonio annoiato e senza stimoli chiuderei anche io il rapporto. L’amore probabilmente si sarebbe già consumato/scemato da tempo. Che devo fare? continuare perché ormai ho fatto una promessa (dieci anni prima) che non sono più in grado di mantenere? Sopportare la situazione ed andare avanti fino alla fine per non far torto a nessuno? Eh no… mi dispiace.
      L’amore è davvero eterno finchè dura: se alcuni hanno modo di sperimentarlo, la fortuna di trovarlo e di coltivarlo per cent’anni.. fortunati loro. Gli altri dovranno accontentarsi di scampoli di sentimento a tempo determinato.
      Ho 46 anni, ho interrotto anche io relazioni nella mia vita perchè non aveva più senso portarle avanti. Se arrivo al punto che la relazione non mi da più nulla, mi sento mancare l’aria, la libertà, la voglia di vivere… chiudo. Significa che l’amore non c’è più, manca un legante fondamentale, manca uno scopo, manca la gioia di tenere in piedi tutto. Certo… se ci sono figli ed ho delle responsabilità verso altri ci penso mille volte, le provo tutte. Ma altrimenti, siamo solamente due persone che non hanno più nulla da scambiarsi, da darsi, da condividere…

      • Ciao Nolan scusami se ti rispondo solo ora ma ero al lavoro.
        Ho 21 anni, ma il discorso che fai lo condivido in parte, proprio perchè sembra quasi un “giustificare” il fatto che uno/a abbia l’età che ho io, questa cosa del wild and free a 20 come scusa per non essere seri nelle relazioni, io non dico che non si può chiudere una relazione se non si sta più bene, dico solo che il fattore età è vero ma è anche relativo perchè ho visto donne di 50/40 comportarsi come gente di 16/18 e invece ragazzi di 20/25/30 vivono vite di coppie normalissime, molte volte la differenza la fa l’individuo, non l’età.
        C’è gente che può aver fatto esperienze a 50 come a 20, di certo le dinamiche che ho ricevuto non giustificano un comportamento simile e ti assicuro che la mia ex di “esperienze” a 20 ne aveva fatte già abbastanza per la sua età, non credo sia una bella dinamica l’essere tenuti in ballo finché non c’è qualcosa che eccita di più e una mancanza di valori e di serietà quella, molte volte il fare proprio alle spalle qualcosa ci fa più male.

      • Sono semplicemente convinto che la vita di un individuo sia fatta di tappe, c’è un età per fare certe cose, un età per farne altre. Poi certo… è un mio parere personale. A vent’anni (ormai si parla degli anni ’90) l’ultima cosa a cui pensavo era avere una relazione stabile, un progetto di vita insieme a qualcuno, dei vincoli.
        Ci si metteva insieme e ci si lasciava con facilità e senza troppe paranoie.
        Volevo prima fare le mie esperienze, viaggiare, essere libero di decidere per me, solo per me. Ed è quello che ho fatto ed ora non me ne pento. Ma non critico quelli che, a 20 anni ora, fanno le stesse scelte, con la stessa mentalità. Avessi trovato una donna che mi limitava o che decideva per me e per il mio futuro, allora, sarei scappato.
        Gli anni sono passati, ho avuto le mie esperienze, le mie delusioni, i miei dolori, avrei voluto una vita diversa dopo i 30 anni (una famiglia, dei figli, raggiungere altri obiettivi), era (per me) quello il momento propizio, l’età delle scelte importanti. Non è successo ma non ho rimpianti… certo potrei ritrovarmi con due figli maggiorenni ed indipendenti, una moglie ancora giovane ed innamorata, oppure separato, divorziato con una nuova vita da ricostruire. E’ andata com’è andata ma se tornassi indietro rifarei quello che ho fatto. Senza pentirmi della mia libertà e spensieratezza dei vent’anni.
        L’hai detto tu…lei vorrebbe continuare gli studi e viaggiare: la capisco. Vuole raggiungere obiettivi personali ora che ha modo e tempo di farlo senza pensare (troppo) ad altro. Ha l’età giusta per pensare solo a se stessa, alle sue scelte, a costruirsi lentamente un futuro come desidera lei. E forse tu ora la limiti. Lasciala libera di scegliere. Se darà priorità all’amore e a ciò che prova per te, tornerà da te.

      • dove ho detto che vorrebbe continuare gli studi?, forse ti sei sbagliato con l’utente della lettera.Uno può fare come crede ma sempre nei limti del rispetto perchè dopo un’anno non puoi trattare come uno straccio chi ti è stato vicino con amore e affetto, le notti in ospedali o quando ti è venuto a mancare un tuo caro.Di questo parlo di RISPETTO, io sono stato ingannato e questo va oltre l’essere giovani e il fare le proprie esperienze, cosa che molto spesso e volentieri è solo una scusa per andare di fiore in fiore per non dire altro, ci sono tantissime coppie che come uno va in ERASMUS partono le corna, e altre schifezze.La mia ex mi ha tenuto buono fino alla fine, negando il fatto che ho scoperto da solo, nonostante gli chiedessi se ci fosse un’altra persona, questo si chiama inganno, non avere rispetto e valori e non posso provare compassione per chi mi tratta e si comporta in questo modo, ma solo rabbia.

      • Si, ero convinto di rispondere a chi ha iniziato questo post. Che invece si chiama Daniele. Purtroppo è strutturato un po’ male questo sito ed è difficile fare un dialogo costruttivo in un unico punto (e poi riuscire a ritrovarlo). Detto questo…appena trovo la tua storia la rileggo e ne parliamo. Le osservazioni che ho fatto, ovviamente, sono in relazione alla storia di cui sopra.

    • J. J Bad
      ???
      Questa riflessione la condivido in pieno
      Complimenti, superficialità è la parola giusta, e anche insicurezza…

  10. Nolan stai alludendo alla mia storia?, Citando queste frasi? Ahaah Scherzo ovviamente.
    Comunque ovviamente non abbiamo soddisfatto le loro esigenze al 100% ma come loro hanno le loro anche noi le abbiamo, io ho sempre cercato di fare il possibile e di essere un ragazzo premuroso e rispettoso di chi avevo vicino, se tutto ciò che abbiamo fatto semplicemente come hai detto hanno una percezione Delle cose su la vita, molto differente dalla nostra, però di certo non possiamo dire con certezza che chi pretende solo oggetti o viaggi per svagarsi sia una persona con sani valori, magari diversi ma dal mio modo di vedere non rende bene l’idea su queste persone.

    • No Manuel, ma coma la tua di storia ce ne sono tante qui. Ogni giorno. Basta andare indietro di un mese, un anno. Sono tutte cosi simili. Ed hanno protagonisti di entrambe i sessi. Nessuno ci scappa.
      Sto seguendo un percorso ormai da un anno da un terapeuta. Mi sta aiutando e mi ha dato molto in questi mesi. Non mi vergogno a dirlo, tutti dovremmo andarci almeno una volta nella vita. E di casi come il mio, come il tuo, ne tratta ogni giorno. Sono in aumento. Storie che si chiudono, separazioni, liti, matrimoni falliti dopo pochi mesi, donne che portano avanti relazioni extraconiugali da anni all’insaputa del marito, mariti che frequentano due donne, una doppia vita. C’è di tutto ma con un denominatore comune: l’incapacità di stare in coppia e di ‘sopportare’ la vita in comune.
      Nessuno sacrifica più la vita per qualcun’altro… è la realtà.
      Ma non credo che 100 o 200 anni fa la situazione fosse diversa. L’infedeltà è sempre esistita, le rotture, le separazioni. Ho smesso di credere nella monogamia, nei rapporti lunghi una vita. Li ritengo irrealizzabili. Solo che ora se ne parla di più, cent’anni fa non si sapeva nulla. Forse un giorno troverò una donna in grado di farmi cambiare opinione e vedere le cose in modo diverso, viverle in modo diverso. E’ anche questione di fortuna… l’amore vero non è garanzia è possibilità.

      • Non ti devi vergognare, anche io i primi mesi volevo avere un aiuto esterno, ma decisi che fosse giusto provare a “curarmi” da solo, venire qui come molti è terapeutico per me, per quanto riguarda la superficialità c’è sempre stata, il fatto è che non è giusto voltare le spalle a qualcuno che si diceva di amare, la mia ex mi disse ti amo importanti e altre cose la settimana prima di lasciarmi, io dopo glielo dissi mi rispose “lo so ho sbagliato a dirtelo”, come ci si può sbagliare?, Se sapeva che voleva altro bastava dirlo, perché continuare ad illudere per allungare i tempi di permanenza di una relazione ormai conclusa per non restare sole/i?, Difatti neanche dopo una settimana era bella sul letto del nuovo tipo a farsi le storie su instagram ed io?. Completamente rinchiuso in casa a crucciarmi di sensi di colpa, a capire dove avessi fatto l’errore, ma poi ho capito che mancava il sentimento più importante come ha detto J.J Bad, è questo sembra banale ma non è così, queste persone vagano per la.vita Delle persone, facendo terra bruciata di brave persone, eppure non hanno neanche un secondo di rimorso, che paradosso.

      • Posso chiederti quanti anni hai Manuel? E’ importante forse anche la sua (di lei) età. A 20-25 anni, ad esempio, non puoi pretendere di avere le idee chiare, di progettare il futuro per i prossimi 50 anni. Una che passa il tempo a condividere la sua vita sui social deve maturare, deve farsi le sue esperienze, crescere. Prendere batoste, soffrire e capire cosa significa “promettere”. Poi può, forse, sentenziare.
        Leggo qui di tante storie “giovani”, ragazzi di vent’anni che si stupiscono di aver perso la ragazza dopo pochi anni di frequentazione. Inebriati dall’amore, dalle prime esperienze. Ma quella è l’età della scoperta, degli ormoni, delle pazzie, delle frivolezze, degli erasmus fatti più per uscire di casa che per formarsi. Ci sta. La gente matura sempre più in la con gli anni, anzi… alcuni non lo fanno più o mai. Ho dei nipoti di 20 anni e ti garantisco che non sono i ventenni degli anni ’70, ’80… sono insicuri, impauriti, delusi, lamentosi, sfiduciati del futuro. Certo, con qualche eccezione, ci mancherebbe. Ma è dura a 40-50 trovare un uomo/donna con la testa sulle spalle e che sappia cosa vuole… immagino a 20 anni.

      • Si Manuel, l’avevo letta. La ricordo.
        Hai purtroppo incontrato una persona incapace di ricambiare il tuo amore, di avere il tuo stesso trasporto, di sentire ciò che senti tu per lei.
        Purtroppo, nelle storie che nascono, non ci mettiamo sempre tutti lo stesso desiderio, lo stesso interesse, la medesima volontà di fare e di dire le cose: possiamo vivere la relazione in maniera completamente diversa.
        In questo periodo sto frequentando una ragazza, conosciuta ormai diversi mesi fa. Ha 13 anni meno di me ed è molto convinta di ciò che vuole. Vive questo rapporto fra noi in maniera molto intensa, appassionata. In pratica è molto presa e me lo fa capire in tutti i modi. Io con lei sto bene ma non provo lo stesso trasporto, non ho la stessa voglia che ha lei di vedersi e di stare sempre insieme, di sentirsi e di confrontarsi. Mi piace ma, detta in modo molto semplice, non ne sono innamorato. La cosa fondamentale, importante, necessaria… è che ne abbiamo parlato, lei lo sa. E sa che non può pretendere il mio amore, non può forzare le cose. Ci sta male, me ne rendo conto e sto facendo di tutto per non farla soffrire. Sarebbe stupido, malvagio, insensato. Quindi cosa si può fare? Staccarsi. Anche se io sto bene quando sono con lei, anche se insieme parliamo di tutto, di più. Ma il mio nei suoi confronti è affetto, non è amore. Ciò che riesce a fare lei per me io non trovo spontaneo farlo. La viviamo in modo completamente diverso. Quindi l’unica cosa da fare, prima che sia troppo tardi, è smettere di frequentarsi. Anche se lei non vorrebbe, anche se io non vorrei. Ma mi comporto in questo modo anche grazie alle esperienze che ho avuto, ai dolori passati, alle storie andate male. Ho amato in passato senza essere ricambiato. E so cosa si prova, come si sta. Ma non tutti hanno il coraggio, la forza, la volontà di essere chiari e di dire le cose come stanno. E chiudere prima che sia troppo tardi, prima che il male sia troppo profondo. Potrei approfittarne, godermi il momento, fingere di essere e provare ciò che non sono e non sento. Riuscirei a portare avanti una cosa simile anche per anni perchè sono quello che ha meno da perdere. C’è chi riesce a farlo… ma non sono io.
        La tua ex probabilmente non è stata chiara, non lo è stata fino in fondo. Non ti ha detto ciò che avrebbe dovuto dirti. L’esperienza e il rispetto le insegneranno col tempo ad essere più onesta con se stessa e con gli altri. A non far soffrire chi la ama, chi sarebbe pronto a tutto per lei.
        In questi casi non c’è altro da fare che rinunciare. Ad una persona che non può essere ciò che vorremmo e ad una vita che non può diventare ciò che immaginiamo.
        Come sto facendo io con lei.

      • Grazie Nolan per averla letta e commentata, capisco bene ciò che intendi tra te e questa ragazza con cui ti stai frequentando, so cosa vuol dire provare solo affetto mi è capitato anche a me di rifiutare o non ricambiare un sentimento e ho dovuto fare come mi stai dicendo tu, distaccarmi da quella persona per non farla stare male, dopotutto siamo stati onesti con loro, a differenza magari della mia ex che mi ha fatto cadere in depressione per 6 mesi, non avevo più voglia di vivere.
        Io scrivo musica non avevo più musica dentro me che è la mia passione più grande, ho sofferto moltissimo quando l’ho beccata con la rosa in mano, ho sofferto ancora di più quando mi negava l’esistenza di un’altro e poi mi ha lasciato per sempre, pubblicando quella chat come stato su Whatsapp per ferirmi.Ancora a distanza di mesi mi fa male ancora un po il male che mi ha fatto, ci vorrà molto tempo e volontà per ritrovare la fiducia verso una ragazza.

      • Spero che il mio precedente intervento non sia stato frainteso.
        Non volevo certo sminuire l’importanza e l’autenticità del rapporto che hai avuto con lei. Ma evidenziare il fatto che in una relazione si tende spesso a dare in maniera diversa, c’è chi da di più con convinzione e sentito trasporto (tu), chi da e prova meno (la tua ex). Bisognerebbe essere più onesti con se stessi e con gli altri e fermarsi, discuterne, quando ci si rende conto che le cose non si ha voglia di portarle avanti, prima che sia troppo tardi. Quello che avrebbe dovuto fare la tua ex con te e non ha fatto.

  11. Ho l’impressione che spesso ci illudiamo di sapere per certo cosa voglia l’altro, cosa lo/la possa far stare bene, cosa sia meglio per lui/lei. Senza tenere effettivamente conto di ciò che invece l’altro desidera, pretende.
    Leggo frasi del tipo “ho fatto di tutto, non le ho fatto mancare nulla, le ho dato mille attenzioni” o “la portavo fuori a cena, andavo a prenderla a scuola, passavo il tempo dai suoi nonni/genitori la domenica” ..ma siamo sicuro di aver dato e fatto ciò che effettivamente voleva?
    La mia ex quando se n’è andata mi ha detto “non sono felice, non mi dai ciò che voglio”. So, come tanti di voi, di aver fatto tanto per lei, di non averle fatto mancare tante cose. Ma sicuramente non le ho dato la vita che voleva, amava comprare abiti, scarpe e borse firmate (senza porsi troppi limiti di spesa), fare viaggi da vip senza rinunciare a nulla… l’amore ci ha tenuto legati finché è stato bruciante e basato su altre cose (una chimica che definirei bestiale). La portavo negli agritur della Toscana invece che a Dubai (dove avrebbe voluto andare). Convinto di farle apprezzare la vita, le piccole cose. Ma sapevo non sarebbe durato a lungo, troppo diversi, distanti. E’ vero… meglio perderla che trovarla una cosi, almeno per preservarsi il conto in banca (non posso competere con certi suoi ex e futuri compagni) però sono rimasto me stesso (… lei pure). Le persone non cambiano e non si cambiano.
    Ciò che crediamo possa bastare, possa essere il tutto per l’altro… spesso è il nulla, il poco.
    E ce lo fanno capire, lo dicono. Gli input ci sono, ce li mandano. Una volta, mille volte. Ma spesso non ascoltiamo o non vogliamo capire. Siamo convinti che ormai è conquistata, è nostra, rimane con noi, accetta tutto di noi.
    Ed invece poi smettono all’improvviso di pretendere. E quello non è il momento della nostra ‘vittoria’, anzi, ma quello della ‘sconfitta’. Prima o poi se ne vanno. Funziona cosi, rassegnamoci. Ma… abbiamo semplicemente incontrato persone con cui non siamo compatibili, che non possono camminare con noi perché vedono la vita in modo diverso, vogliono ciò che non possiamo (e forse vogliamo) dare. Non ci resta che guardare altrove e lasciarle andare per la loro strada.

    • Si tutto vero, se non che io oggi ci vedo una eccessiva frequenza di questi comportamenti superficiali nelle persone.
      E questo mondo sempre più venale e superficiale non aiuta le persone più “leggere” a portare rispetto al prossimo.

      Non è colpa nostra se non siamo compatibili, tu dici. Io invece dico che è sempre più spesso una scusa quella dell’incompatibilità, una scusa per continuare a vivere in un film, senza prendersi le proprie responsabilità e volendo sempre campare di emozioni continue.

      Io lo dico sempre, tutte ste stronzate che ti raccontano le persone viziate oggi, lo farebbero se invece dell’Italia vivessimo un paese con guerra e/o miseria?

      Dai…cominciamo a svegliarci un po’ tutti per piacere, cominciamo ad essere un po’ più pratici invece di farci rincoglionire da giustificazioni assurde.

      • Il discorso vale ovviamente sia per l’uomo che per la donna. E’ vero sicuramente che non ci si accontenta più. E, francamente, non credo sia totalmente sbagliato.
        Non mi accontento più neanche io, sono diventato estremamente selettivo e se vedo che una donna non mi convince al 100% lascio perdere, guardo altrove.
        Devo passare il resto della mia vita con una donna qualunque? piuttosto da solo.
        Ho diverse amiche donne, chi ha lasciato ammette di averlo fatto perché la relazione era diventata quotidianità, mancanza di stimoli. Uomini che non avevano più voglia neppure di fare una passeggiata, un gelato, una serata al cinema, apatici e dormienti su un divano davanti alla TV.
        Rassegnatevi, le donne sanno stare bene da sole, hanno tutto, trovano tutto. Che se ne fanno di un uomo che le limita? Solo per combattere la solitudine? Certo, per un periodo poi chiudono.
        Non è questione di responsabilità, non è questione di emozioni continue: in un rapporto di coppia devo stare meglio, nel bene e nel male, che da solo. Altrimenti sto da solo. Non c’è scritto da nessuna parte che devo prendermi marito/moglie, sacrificare la mia vita facendo crescere dei figli e limitarmi per dare tutto e sempre all’altro/a solo perchè l’ho sposato/a. Non siamo più nell’epoca in cui avere un marito voleva dire sopravvivere e sistemarsi per la necessità di avere una vita migliore.
        Detto questo, con ‘guardare altrove’ intendo dire che bisogna trovare una donna (o uomo) che abbia i nostri stessi obiettivi, sia deciso/a a formare una famiglia consapevole di cosa significhi portarla avanti giorno per giorno (sempre che sia questo che anche noi desideriamo). E che non fugga alle prime difficoltà. Questa è la cosa difficile. Questa è la sfida.
        Non tutti sono portati per vivere in coppia, non tutti sono portati per avere figli. Non tutti sono fatti per essere genitori (e lo vediamo dalla cronaca di ogni giorno, padri che ammazzano figli come fossero formiche).
        Altra cosa, ho alcune amiche donne (quarantenni) che sono sole da anni, le tipiche donne da sposare, quelle che vivono di valori e sognano un uomo per la vita. E sono sempre sole, restano sole. Perchè non sono belle, non sono appariscenti, non ti giri a guardarle quando passano. Gli uomini non le considerano, dicono loro.
        C’è ne sono tante, tranquillo che ce ne sono tante. E pure di uomini ce ne sono cosi.
        Forse perchè va più di moda lo stronzo, la stronza, il bastardo. La gnocca. Il figo.
        O forse perchè nessuno, uomo o donna che sia, si ‘accontenta’.

  12. Per migliorare un pochino questo mondo dovremmo TUTTI smetterla di riversare le nostre vite sul web, innanzitutto.
    Smetterla di rincoglionirci dietro ad uno schermo, e smettere di commentare sul web.

    Sarebbe già una rivoluzione per affermare l’importanza dell’individuo.
    Più passa il tempo e più la società ci vuole tutti come banali “numeri” e questa superficialità viene sdoganata come normalità e quindi inconsciamente messo in pratica a sua volta da noi stessi che usiamo le persone come fossero numeri atti a soddisfare i nostri momenti di noia.
    E’ ora di finirla con questa diseducazione.

    Che ormai la gente invece di impegnarsi nell’educazione propria e altrui si è ridotta a “popolo di rincoglioniti davanti al cellulare”.

    Ci vuole una rivoluzione sociale che cominci dall’abllizione dei social virtuali e dal ritorno coi piedi per terra ricominciando a vivere la realtà concreta.

    La gente ormai e’ talmente ricoglionita da chimere che se non corriamo ai ripari sforneremo figli con un display lcd al posto degli occhi…

  13. Ma perché l’amore deve fare sempre così male? Perché ci ostiniamo a cercare qualcosa che prima o poi farà soffrire uno dei due? Dove sbagliamo? Mi guardo attorno e vedo coppie di amici allo scatafascio, bambini che vengono sballottati di qua e di là, frastornati perché vivono in famiglie allargate, in cui non sanno come chiamare il nuovo partner di uno dei genitori. Poi incontri gente che finge di essere single per avvicinarti o che è single veramente e cerca l’avventura da una botta e via, senza coinvolgimento o con sentimenti stile fast-food… Non mi riconosco in tutto questo. Mi sento in forte difficoltà. Forse è questo che pesa di più, sentire di andare contro corrente in un mondo impazzito, anestetizzato, abitato solo da amori intercambiabili.

    • Ladybug, concordo in pieno con te. Il mondo oggi, fa veramente schifo. O meglio fanno schifo le persone oggi come si comportano. Ma sai a che conclusione sono arrivato? Che forse è sempre stato così, solo che oggi è tutto troppo amplificato da questo modernismo, si deve essere sempre connessi a tutto, ad ogni social esistente, e di conseguenza tutti sbandierano la propria vita agli altri.
      Un tempo invece, anche se ti comportavi da persona meschina, magari rimaneva tutto più nascosto.
      Non lo so, so solo che come te anche io mi sento in forte difficoltà a vivere in questo mondo finto, in una realtà fittizia stile “Matrix”

  14. Nulla di nuovo… Aveva un altro in testa che ricambiava, e prima di andarci a letto ti ha lasciato per non sentirsi sporca. Atteggiamento stereotipato dell donne impegnate che decidono di farsi un altro. Dille quello che pensi davvero di lei, cose buone e cose che non le hai mai detto, chiudi tutti i contatti, lasciala andare per l sua strada e non te la riprendere per nessun motivo se dovesse tornare (e si… spesso tornano appena capiscono che l’altro le usa solo come orifizio scaldaletto).

  15. A me fu data la seconda chance (o gliela detti io?) ma quando poi ci lasciammo la seconda volta mi lasció in un bagno di sangue…

    Non si cava il sangue dalle rape.

  16. Purtroppo non puoi farci nulla, io come tutti soffriamo e andiamo avanti sperando nel nulla forse, però non bisogna vedere questa esperienza ti farà capire come girano le tante relazioni di oggi, che quel sentimento di cui tanti parlano è qualcosa di rarissimo e le dinamiche schifose e meschine sono sempre le stesse, ci sta finendo un mio amico che la sua attuale ragazza ha abbandonato l’ex per mettersi con il mio amico, non sa cosa gli aspetta ancora-
    Ti ripeto questa esperienza ti farà capire chi sono le ragazze su cui puntare e chi mandare al diavolo perché sanno solo parlare e liquidarti in tempo zero, la vita Delle nostre ex è ripresa subito nello stesso momento che ci hanno abbandonato e questo ti farà capire chi davvero vale come persona e chi no, chi ha onorato una parola data e chi no.
    E chi vive di stimoli superficiali, tirato su sapendo che l’altro vivrà una vita di menzogne e sotterfugi perché tutti vogliamo essere compatiti ma bisogna vedere chi è davvero il colpevole e che il dire la colpa è di entrambi è un grande luogo comune o almeno il 90% è di chi tradisce, lascia per un’altro/a perché lì si vanno a distruggere le fondamenta di una relazione che già non era costruita in modo solido e duraturo.

  17. Non ho mai creduto nelle pause di riflessione, non le ho mai chieste, non le ho mai concesse. Su che devi riflettere? O c’è amore reciproco e ci si impegna OGNI GIORNO a mantenere vivo un sentimento o tanto vale non iniziare.
    L’ho compreso a mie spese. Chi chiede una pausa di riflessione è perché non ha il coraggio di andarsene e di solito nel “periodo di riflessione” chi ha messo in crisi la coppia tratta come una cacca l’altro sperando che sia lui o lei il primo ad andarsene, così si cucca anche i sensi di colpa per aver deciso di troncare quello che credeva fosse amore e che in realtà era un calesse. Scappa fin che sei in tempo.
    È vero, fino al giorno prima tutto rosa e fiori poi l’inferno più crudele. Siamo noi a decidere fino a che punto stare male: Ora puoi decidere di assecondare i suoi “capricci” ed aspettare la sua sentenza definitiva, oppure riprendere in mano la tua vita e la tua dignità salutando e chiudendoti la porta alle spalle.
    Siamo 7 mld in questo mondo e la favola dell’anima gemella è pura fantasia. Troverai altro, troverai una diversa, ne troverai altre… E starai bene. Ma prima dovrai affrontare il distacco da lei.. Stai solo rimandando quel momento e le stai permettendo di decidere anche per te.

  18. Grazie davvero di cuore a tutti voi che mi rispondete, non sapete quanto bene mi facciano le vostre parole. Ho paura davvero che ci sia un altro dietro la sua scelta di lasciarmi come dici tu Manuel, perchè il suo cambiamento è stato troppo forte.
    Inoltre, come dice J.Bad prima mi diceva che la mia gelosia la rassicurava perchè si sentiva ancora più importante ed amata, adesso invece è la motivazione di lasciarmi.
    Ma mi manca tantissimo e vorrei avere una seconda change.

  19. Solitamente c’è sempre qualcuno dietro una pausa di riflessione, sono tutte scuse che ti fanno cadere in un vortice di sensi di colpa inutili e te lo dico io che ci sono passato e ancora dopo un’anno ci sto ancora soffrendo, ho scoperto che aveva un’altro e ovviamente come molte, negava l’esistenza di una terza persona, mi disse che “non voleva avere preoccupazioni”, ed dopo neanche una settimana era già bella che sistemata con questo.
    Hanno fatto un viaggio e io sono caduto in una forte depressione, ma grazie ad i miei amici e anche le soddisfazioni a livello lavorativo, mi hanno fatto davvero ricredere su la mia persona che forse non ero io il problema, che le sue colpe che mi diede era per scaricarsi la coscienza e sentirsi pulita con se stessa, ma in fondo sono solo persone meschine che vivono di novità e stimoli superficiali nulla più.
    Non buttare mai la tua vita e continua a testa alta scegliendo sempre ciò che ti fa stare bene nel piccolo anche se non sembra cosi, qui come molti ti auguro ti trovare la serenità di un tempo.

  20. Quoto Stef, il fatto di non darti almeno una sola chance dice tanto, guarda io stò messo come tè da un anno, all incirca stesse modalità e stesse scuse anche se poi é successo di tutto ma stò ancora inseguendo e stò ancora male, ti dico, fai quello che senti, una possibilità non la si nega a nessuno, ti auguro di ripigliarla o che torni, in caso contrario, èra falsa… come la maggior parte…

    Un abbraccio

  21. Ti rispondo perchè la tua storia è simile alla mia per certi versi.
    Daniele, l’unica cosa che puoi fare è andare avanti e non contattarla, falle capire le tue intenzioni e se lo hai già fatto vai avanti per la tua strada. Se lei sentirà qualcosa stanne certo che tornerà da te. Non voglio illuderti però, perché ci son passato 6 mesi fa, con la stessa dinamica.
    Dopo 3 anni da essere il suo amore grande, da programmare viaggi futuri e dirmi che mi amava tanto… è passata a dirmi che eravamo incompatibili, che era colpa mia per qualsiasi minima cosa se era finita, che sentiva la routine, dopo che le avevo dato tutto il mio cuore (mai insultata, picchiata, tradita, gelosie e paranoie varie).
    Anche noi abbiamo discusso un po’ più del solito negli ultimi mesi di relazione (gli ultimi 3), ma una coppia se si ama veramente supera ogni periodo buio, di 1 giorno, 1 mese, 1 anno. Se il sentimento è forte ci si tiene per mano anche in queste situazioni.
    Ti dico, ho sofferto come una bestia ma dopo 6 mesi mi sto riprendendo, sono già uscito con delle ragazze anche se non ho interessi particolari.
    Io mi son rovinato la vita in questi mesi non studiando più, non facendo più nulla, mentre quell’altra è bella felice e tranquilla. Lo so che è dura ma non fare il mio errore, fai le tue cose, stai con gli amici e cerca di stare bene con te stesso (te lo dice uno che non ci credeva minimamente a queste parole).
    Discorso scontato ma veritiero: la vita è una, la vita è breve, i problemi non sono discussioni di questo calibro, i problemi nella vita sono se ti viene un male incurabile, se perdi i tuoi cari, se non riesci più a mantenerti economicamente.
    Io pensavo di aver trovato la donna della mia vita, per me era unica ed era stupenda, magari anche te … ma a quanto pare non è lei. Andiamo avanti perché è il tempo è tiranno e rovinarci l’esistenza per una persona nemmeno per idea!
    Testa alta e porta sempre con te i tuoi valori. Non farti venire i sensi di colpa come mi son fatto venire io perché non ne esci più. Una seconda possibilità con un minimo di amore viene concessa a tutti, se non te la da mandala pure a fare in c.
    Stammi bene

  22. Se non sei geloso si lamentano. Se sei geloso si lamentano. Comunque si lamentano. E che palle!

    Io parto da un presupposto: finirla di lamentarsi e cominciare a vivere le relazioni più serenamente, che la vita e’ una sola e non ha senso sprecarla per incazzarsi e deprimersi.
    Lo sapete che nel 80% dei casi nella coppia i problemi sono soltanto fisime?

    Stanco di fidanzarmi con persone egoiste e immature ho deciso di essere il più egoista di tutti tutelando innanzitutto la mia persona.
    Se fai voli pindarici con la testa non puoi stare con me. Se pretendi la luna non puoi stare con me. Se non sai dare il giusto valore ai sentimenti non puoi stare con me. Se ti stressi da solo e non ti rilassi insieme al tuo partner, non puoi stare con me.

    Basta lamentarsi! No stress!

  23. ciao Daniele, non sai quante storie simile alla tua ci siano: crisi del terzo anno. Non ci ho mai creduto, ma sempre più spesso accade. Io stesso, l’ho provata sulla mia pelle. Il giorno prima tutto ok, tutto amore, parole dolci etc etc. Poi, all’improvviso, tutto cambia……e arriva la fatidica frase: “pausa di riflessione”. “siamo troppo simili”, oppure “siamo troppo diversi”, o ancora “sei cambiato, non sei più quello di una volta”. Ce ne sono a centinaia di “scuse” del genere, le chiamo scuse appositamente, perché di questo si tratta. Non sono altro che scuse del cazzo.
    Quando capitò a me, avevo poco più di vent’anni. Passai mesi per cercare di capire dove avessi sbagliato, per poi scoprire che andava a letto con un amico in comune.
    Per questo voglio solo consigliarti di stare attento. Tu credi ora di aver sbagliato qualcosa, ma non è così. Il solo fatto di abbandonare gli studi (che è una scelta tua, non sua) non credo che questo sia il motivo reale della crisi.
    Forse lo potrebbe essere maggiormente la forte gelosia che hai nei suoi confronti, ma un po’ di sana gelosia mette un pizzico di pepe nella relazione, e poi, che cosa ha fatto scatenare questa tua forte gelosia improvvisa? Cambiamenti particolari in lei? Comportamenti strani? Rifletti su questo, io credo ci sia altro dietro.

  24. Non è molto chiaro la ragione del suo distacco. Credo che più per il fatto che sai mollando l’università il problema è la tua gelosia.
    Devi iniziare a mostrarti più sicuro, meno geloso. Non chiedergli cosa fa, con chi esce, non tenerla sotto pressione. Io credo che il tuo cambiamento può esserti d’aiuto per tornare con le

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