Lui la tradisce con me

Sto molto male, credo di essere nel mezzo di una crisi depressiva. La mia storia inizia nel 2011, quando mi innamoro di un uomo 13 anni più grande di me, il quale a propria volta si innamora di me. A quel tempo ero una ragazzina, e non sono stata in grado di reggere di fronte ad alcune difficoltà (comunque molto gravi) che questa storia mi comportava. Lo amavo alla follia, ma la paura mi offuscò i sentimenti e decisi di lasciarlo. La nostra non è una storia qualunque, è LA storia della vita, e lui me lo ripeteva sempre già da allora, mi diceva che eravamo come un cerchio: puoi provare a chiuderlo, ma nel momento in cui lo chiudi, ricomincia daccapo.

Allora non gli credetti e cercai di farmi di nebbia il più possibile. Lui scriveva poesie su di me, parlava di me ad altre persone con cui non sapeva (e di questo sono certa) che io fossi in contatto. Negli anni successivi (2013 e 2014) ci siamo persi abbastanza: lui si è messo con un’altra e ci è andato a convivere, io con un altro e questo è quanto. Ci sentivamo sporadicamente per messaggio di tanto in tanto, sms molto telegrafici, talora melensi e dolci, talaltra ambigui. Mi accompagnava sempre un’immensa tristezza, la consapevolezza di non essere felice lì dov’ero, ed il ricordo vivo dei tempi passati con lui. Negli ultimi 2 anni ci siamo rivisti ed abbiamo ripreso a sentirci con regolarità, quest’anno per un mese e mezzo ci siamo addirittura scritti tutti i giorni. Ho scoperto che di me ha parlato recentemente alle stesse persone cui parlava anni fa, e con loro ha ammesso di amarmi ancora sopra ogni cosa. Con me per messaggio era dolcissimo, affettuoso, mi diceva che voleva annegare nei miei occhi e che non gli basterebbero mesi per arrivare fino in fondo ai miei occhi. Insomma, come se fossimo fidanzati.

Ci siamo rivisti a marzo, dopo aver messaggiato così tanto, ed io ho provato a baciarlo ma lui si è scostato, anche se mi teneva stretta a lui. Poi mi ha richiesto due giorni fa di vederci, e ci siamo incontrati in un parco. Mi sembrava di essere tornati nel 2011: mi carezzava le mani ed il viso in un modo dolcissimo, si appoggiava con la testa a me, mi ha baciato per due ore, e tenuta per mano tutto il tempo mentre passeggiavamo per il parco. Ripeto, lui convive con un’altra. Non appena arrivo a casa, mi chiede se il giorno seguente posso andare a casa sua. Ci vado, ed è la stessa identica cosa del giorno prima. Coccole, carezze, continua a ripetermi che sono di una dolcezza e di una tenerezza infinita, che siamo legati per la vita, e che anche quando pensiamo di esserci persi in realtà stiamo solo attendendo di ritrovarci, che gli manco, tremava ed era tutto rosso. Per poco non abbiamo fatto l’amore.

Tutto questo per dire che lui con me si comporta così ed anche con terzi (che non sa che sono in contatto con me) ammette di amare me, ma mi dice che io per lui sono una cosa sbagliata, che nel tempo capirò, e che lui vuole restare con la compagna. Io sto malissimo, perchè ho dei grandi complessi di inferiorità a causa della mia età, mi sento non in grado di essere scelta perchè attualmente studio ancora, e soprattutto sto impazzendo in tutta questa incoerenza, non capisco cosa sia vero e cosa no, se mi stia prendendo in giro oppure no. Per favore, non voglio illudermi e ho tanta paura del futuro.

da: Luna

2 Commenti

  1. Ciao, io e il mio lui abbiamo 15 anni di differenza, stiamo insieme da niente (solo 3 anni), ma abbiamo già una bimba (è stata voluta dopo solo 9 mesi di relazione),
    Quindi non capisco perché tu ti senti inferiore a lui e perché lui non voglia stare con te.

    E soprattutto i vostri compagni!?!?…boh.
    Bello schifo.
    Certo è che lui non ti ama veramente perché altrimenti o stava con te o non ti cercava più.

  2. Ma veramente 13 anni non sono poi tantissimi. E ricorda che convenzionalmente ti trovi in una situazione pure più a favore di tante altre donne visto che è l’uomo in questo caso ad averne di più. Insomma io credo che vi facciate più scrupoli del dovuto e quindi non capisco perchè. L’unica cosa che mi viene in mente è che forse non è il grande amore che pensiate (perdonami non so pensare di meglio), di avere. Tutte queste indecisioni non ci dovrebbero essere se foste così legati. Cerca di analizzare davvero dentro di te se invece il tuo uomo non sia innaorato più di un amore ideale (le poesie mi fanno pensare a questo, si idealizzano le relazioni sino a sublimarle ma non a viverle nella realtà) che di uno terreno. Ti dico questo perchè conosco una persona che scrive bellissime poesie alla sua ragazza ma poi a me dice di non essere proprio innamorato di lei. Mi ha spiegato che le scrive più a un ideale di donna che non è mai esistita e mai esisterà. Magari mi sbaglio, forse non è così, ma in ogni caso se è un grande amore la differenza di età (che davvero non è insormontabile) e tutte le altre difficoltà di solito si superano proprio per la forza che esso da.

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