La mia storia tra le dita?

Salve a tutti.
Sono in un pessimo periodo e ho scelto di scrivere qui perché mi sembrate tutte persone che sanno di cosa si sta parlando. Non scrivo per avere consigli, scrivo per fare chiarezza dentro di me e, chissà, anche in qualcun altro che si trova in una situazione simile.
Mi metto con il mio fidanzato storico ormai nove anni fa, a 23 anni. Lui mi piace tanto, abbiamo molte cose in comune, tutto va a gonfie vele per un po’, qualche anno. Poi alcune cose di lui iniziano ad andarmi strette: cambio io, lui resta lo stesso. Sono sempre stata profondamente insicura di carattere, ma ho sempre cercato di essere onesta. Le storie che avevo avuto in precedenza, le avevo tutte chiuse io. Vuoi perché non ero più presa, vuoi perché non vedevo preso il mio lui, ho sempre trovato il coraggio di prendere il toro per le corna e affrontare la situazione.
Ma, con lui, le cose sono diverse. Quattro anni fa ho provato a lasciarlo. Nell’unico modo che conoscevo, cioè dicendogli semplicemente, pianamente, che non ero più innamorata di lui. Ce l’ho portato un po’ per volta, cercando di fargli arrivare delle avvisaglie. Per lui è stata una batosta inaudita. Questa situazione mi ha fatto soffrire moltissimo e purtroppo, un mese dopo, ci siamo ripresi. Io avevo razionalizzato un po’, avevo capito alcune cose che non andavano e lui ha promesso di cambiare perché erano cose di sé che davano fastidio anche a lui. Ho fatto un errore grande come una casa. Ho creduto che potesse bastare.
Ora sono qui. Mi sono forse innamorata di un altro, ma non è questo il punto, non mi interessa più di tanto. Mi sento soffocare perché, per fortuna o purtroppo, ormai la nostra vita a due è già avviata. Non siamo sposati, ma conviviamo, abbiamo tantissimi amici in comune in nove anni, famiglie vecchio stampo che si conoscono, e, soprattutto e mi dispiace ammetterlo a me stessa, molti, moltissimi conoscenti o amici in comune che secondo me di come vanno le cose in amore capiscono davvero poco perché hanno avuto vite semplici, oppure finora tutto gli è andato bene, e quando ci siamo lasciati dicevano, a 35 anni suonati, cose come “secondo me ha ragione lui, lei ha sbagliato”. Ora, se ho imparato una cosa nei miei trent’anni, è che la ragione in amore proprio non c’è, che le cose iniziano e finiscono ed è forse questa la cosa più triste da accettare.
Però, la mia vita è qui. In questa piccola cittadina dove tanti hanno una mente chiusa come una serranda e io, che oltre ad essere diversa da loro in qualche modo, sono congelata, pietrificata, distrutta e annientata dai loro giudizi. Qualsiasi idea di lasciarlo per permettere ad entrambi di rifarsi una vita si frantuma ogni volta con la pesantezza della sua famiglia, dei suoi nonni, dei suoi cugini, dei miei genitori, dei nostri amici. Del dolore che gli darei (ma non ho una così cattiva opinione di lui: in qualche modo si risolleverebbe, perché ha mille risorse che nemmeno lui conosce), ma soprattutto con la fine della mia vita sociale, della vergogna che proverei ogni volta che esco di casa. Lo so, sono un’egoista terribile, che non ha mai fatto i conti col fatto che può anche non piacere alle persone e che non deve accontentare tutti.
Per ora, è così. Vorrei solo non arrivare a fare un figlio o a sposarmi in questa situazione, e per questo sto desiderando fortemente che la storia si chiuda, ma in un altro modo. Che diamine, vedo tanti in giro che subiscono decisioni altrui, ma a cui alla fine è andata bene così… Io tendo a colpevolizzarmi molto, ma ripensandoci non mi è mai capitato che qualcuno abbia scelto per me. Ogni situazione me la sono sudata, mettendoci la faccia, facendomi la reputazione della ‘stronza’, mettendo sempre le cose in discussione anche quando il problema non ero io. Ed è una gran fatica. Perché qualche volta una botta di c… non capita anche a me?
E’ pessimo arrivare a desiderare che il destino scelga per noi, lo so. Ma in questo momento sono così paralizzata dall’idea di fare di nuovo del male che la vedo come l’unica via di fuga possibile.

da: Saltafosso

17 Commenti

  1. Cara Saltafosso,

    Come gli altri ti consiglio di porre fine a questa storia.
    Ascolta una stupida che sta soffrendo per amore, che dopo una convivenza di 10 anni ed una figlia, si è sentita dire dal proprio uomo (caro JJ Badoglio e tutti gli altri non sono solo le donne ad essere piccolette, anche il vostro genere non scherza) con tante scuse ridicole e tante cattiverie gratuite mi ha lasciata!!

    Saltafosso starai male tu e starà male lui, ma perché aspettare? Leggendoti in cuor tuo tu hai già scelto!
    Infischiatene di quello che pensa la gente!!
    Abbi coraggio e lascialo!!

    Cosa vuoi aspettare? Sii il più onesta con lui e non raccontare frottole, perché quelle fanno tanto male!!
    Per esempio le scuse del mio lui sino state: ti lascio perché sei disordinata, perché spesso rientravo a casa e voi due ancora non eravate rientrate, perché sei ingrassata, perché quella volta…. perché non sono fatto per la famiglia (te ne rendi conto dopo 10 annied una bimba di 8!?!?)
    Tutte tutte scuse! !!
    Posso ammettere tranquillamente le mie colpe, ma lui?
    Devo dare ragione a JJ e agli altri quando lasciate cercando degli appigli, delle scuse diventate egoisti!!

    Tutto questo per dirti, che prima che nella tua vita entri un altro, lascialo con tutta onestà, sicuramente all’inizio non capirà e vivrà il suo lutto, forse dopo averlo superato comprenderà la tua onestà!
    Pensaci!

  2. Concordo.
    Infatti a distanza di anni, quando mi sono ritrovato a discutere con la mia ex, lei mi rinfacciava accuse completamente in contraddizione con le frasi che mi diceva dopo avermi lasciato. Frasi che all’epoca disse per ripulirsi la coscienza, ma che non servono a nulla. Ma, cosa ancor più grave, sono frasi FALSE.
    Perchè poi quello che pensa VERAMENTE di te viene fuori nel momento stesso in cui le esterni tutto il tuo disprezzo.
    Sotanzialmente sono persone inaffidabili, non sai mai quello che pensano veramente. Non ti puoi fidare di loro.

  3. Che poi non capiró mai come si possa lasciare qualcuno dicendo di volergli bene comunque…e nel contempo pensare di mettersi con un altro. Che razza di controsenso e’? “Caro ex mi metto con un altro perché ti voglio bene…”.
    Ma a sto cazzo di mondo e’ così difficile mettere in preventivo che al posto della nostra vittima un giorno potremmo esserci noi??
    E a quel punto affronteremmo la cosa con la stessa filosofia che contraddistingue un carnefice??
    Quanto è’ stupido l’essere umano…

    • Concordo in pieno con te. Molte volte ci vogliamo autoconvincere che stiamo facendo la cosa giusta per l’altro, in realtà in quel momento pensiamo solamente a noi stessi ed egoisticamente al nostro benessere.
      Non per niente quando veniamo lasciati senza nessun apparente sensato motivo, continuiamo a cercare l’altra persona per avere spiegazioni, e sempre egoisticamente questa persona smettere magari di risponderci, ci butta il telefono in faccia, minaccia di denunciarci per stalking o cosa ancora più ridicola, minaccia di farci venire a menare dal nuovo compagno.
      E per fortuna che ci lasciavano proprio perché ci vogliono bene!!!!
      Un animale in fase di accoppiamento è forse più intelligente dell’essere umano in questa situazioni!

    • Ho letto molti tuoi commenti J.J. e mi colpisce molto la tua razionalità! Non posso che essere d’accordo con ciò che dici!
      Penso sia comodo per il carnefice essere convinto di essere nel giusto ed essere magari stato corretto con la vittima perché ha seguito i suoi sentimenti e bla bla bla. Sarei curioso di vedere, quando passano loro dalla parte della vittima e subiscono ciò che hanno fatto a loro volta in passato, se la pensano ancora in tal modo e se filosofeggiano su “amore finito”, “può succedere”, ecc ecc.

      • Esatto Mattia.
        Spesso molti fraintendono le mie parole, pensando che io favorisca la perfezione assoluta nei rapporti.
        Quando invece è l’esatto contrario. Io favorisco l’onestà assoluta, sempre.
        Anche io ho lasciato delle fidanzate in passato (ma solo dopo un paio di anni di relazione al massimo), quando ero più giovane, ma non mi sono mai sognato di cercare scuse che deresponsabilizzassero le mie azioni. In quei casi ero io lo stronzo che lasciava, seppure avessi anche delle motivazioni serie non ho mai pensato di riempire la mia vittima di complimenti per espiare i miei sensi di colpa, non ho mai pensato di cercare scuse. Piuttosto mi barricavo nel silenzio di chi si sente in colpa e non sa cosa dire, anche perchè le parole poi diventano inutili.
        Ecco a me quello che fa letteralmente incazzare di queste donnette è che compiono gesti pessimi ma poi cercano una espiazione nei confronti della vittima, sul web come nella vita vera. Mi fa incazzare quando i carnefici scadono in questa ipocrisia.
        Siamo esseri umani, è inevitabile soffrire o far soffrire in quanto tali, ma in eta adulta si devono evitare le ipocrisie.
        Proprio perchè oggi sei tu il carnefice, ma domani potresti essere vittima. E a quel punto che te ne farai dell’ipocrisia del tuo carnefice?
        Non fare agli altri cio che non vorresti fosse fatto a te.

      • Giusto! Pensa che la mia ex, subito dopo aver scoperto che il giorno che mi ha lasciato era già in compagnia di un altro, faceva la vittima sui social: ” è un periodo di m…a, va tutto male, ma passerà, ecc ecc” senza però specificare ciò che aveva fatto. A distanza di mesi ho capito che lo ha fatto solo per farsi vedere triste dagli altri e farsi consolare. Tanto è che poi dopo qualche settimana ha rimosso tali esternazioni.
        Queste cose si possono anche giustificare a 20 anni (anche se io a tutte le favolette sul si cresce, si cambia, ecc ecc non credo, in quanto ciò che ci cambia veramente, ciò che ci fa dire che una cosa non fa più per noi, sono le esperienze negative. Non vedo come una ragazza/donna possano desiderare altro quando il loro compagno da anima e corpo per loro e poi arriva un pinco pallino che ha si qualcosa in più di te da dare, ma non è il suo 100%) ma non a 30. Si è si ancora giovani, ma oramai bisognerebbe essere delle persone pienamente formate e consapevoli di ciò di cui abbiamo bisogno ed essere anche in grado di assumersi le proprie responsabilità, senza bisogno di attuare stupidi trucchetti per scaricarsi la coscienza.

      • “Pensa che la mia ex, subito dopo aver scoperto che il giorno che mi ha lasciato era già in compagnia di un altro, faceva la vittima sui social: ” è un periodo di m…a, va tutto male, ma passerà, ecc ecc” senza però specificare ciò che aveva fatto. A distanza di mesi ho capito che lo ha fatto solo per farsi vedere triste dagli altri e farsi consolare. ”

        La mia ex storica utilizzò la stessa strategia della tua…con la differenza che quando mi lasciò aveva 36 anni e non 20!
        Ma l’età per me oggi conta relativamente, poiché la stupidità è il rincoglionimento sono ampiamente diffusi. Come dico sempre: i 40enni di oggi sono più immaturi di un bambino. Pensano a postare su Facebook prima che ad avere una integrità morale…
        La deresponsabilizzazione attualmente è un male di questa nostra società, consumistica e basata sulle apparenze, a prescindere dall’età.

  4. Cara SaltaFosso… ti scrivo da persona che è stata lasciata quasi un anno fa e che ancora sta cercando di capirci qualcosa. Lui starà male? Sì da morire… i primi due o tre mesi non dormirà la notte. Dimagrirà 10 chili perchè non riuscirà a mangiare. Solo il pensiero di parlare con un’altra donna gli farà venire il vomito e probabilmente tra un anno sarà ancora qui a cercare di capire cosa è successo.
    Ma per favore, non aspettare che arrivi un altro nella tua vita per decidere di lasciarlo. Te lo dico con il cuore in mano. Perchè dovete infliggerci ancora più dolore di quanto non proviamo già? Oltre all’abbandono soffrirà perchè si sentirà buttato via e sostituito come una ciabatta vecchia. Se gli vuoi bene, e penso di sì, non fargli questo. Lascialo prima… la decisione l’hai già presa. Non lo ami più.
    E non servirà dire “era finita comunque, ancora prima che arrivasse l’altro”. Perchè è ancora peggio. Perchè allora sei rimasta solo per non sentirti sola. Perchè non hai avuto coraggio. Perchè hai avuto paura delle malelingue. In poche parole, perchè sei stata egoista. Non farlo.
    Tu non lo ami più. Pensa al fatto che gli stai negando la possibilità di rifarsi una vita… non se lo merita. Si merita una persona che voglia stare con lui, almeno questo glielo devi.
    Ti mando un abbraccio.

  5. ‘Oh..poverino, non voglio fargli del male’….Il senso di colpa è degli egoisti. Prendi una decisione e le relative conseguenze

  6. La cosa più ridicola di questa lettera comunque è il titolo, tratto da una canzone di Grignani: chi dice questa frase è colui che viene lasciato, non chi vuole lasciare!!!
    E’ una contraddizione che chi vuole lasciare se ne esca con ‘ste citazioni malinconiche e sentimentali…

  7. cara Saltafosso, pur comprendendo in pieno il tuo stato d’animo, non posso fare a meno di pensarla come JJ BAD. Anche io sto assieme alla mia lei da quasi 13 anni, me la sono pure sposata, ma per fortuna o per sfortuna (dipende dai punti di vista) non ci sono figli di mezzo.
    Lei è anafettiva, molto materialista, ed io sono il classico bonaccione, coccolone, pantofolaio, etc etc.
    Sono sicuro che mi tradisce e/o mi ha tradito più volte. Prove concrete purtroppo non sono ancora riuscito ad averne. Il nostro rapporto va avanti per abitudine o solo perché lei ha molto bisogno di me.
    Anche la mia vita mi sembra a quasi 37 anni finita, vado avanti per routine in ogni cosa, sembrando quasi un automa.
    Per cui ti dico, con il cuore, LASCIALO. Fai si che sia tu che lui possiate rifarvi una vita. Non arrivare a tradirlo, ti prego, sarebbe solo peggio. Se non lo ami, non prenderlo in giro, cercati un altro che abbia i tuoi stessi interessi ed il carattere che più ti va a genio (magari uno stronzo, menefreghista, traditore, bastardo etc etc).
    Fai la cosa giusta, tanto prima o poi, continuando così arriverai a tradirlo ed in ogni caso a lasciarlo.

  8. Cara Saltafosso, in qualche modo, le tue parole mi hanno toccata. Una persona a me vicino vive il tuo medesimo turbamento e oggi lo ritrovo anche in te. Quello che io non capisco è questo: cosa sperate possa succedere che porti a termine una relazione insoddisfacente? Le cose non cambiano mai per inerzia. Ti prego di non prendere come rimprovero o accusa le mie parole. Ti rispondo perché il tuo turbamento mi sta a cuore e ti garantisco che comprendo ogni tuo dubbio ed i timori che nutri nei confronti dell’incertezza, del dopo, del dopo una volta soli mentre qualcuno sta soffrendo perché noi abbiamo deciso di troncare. Lo capisco e vorrei accarezzare il tuo dolore così come cerco di farlo nei confronti della persona che conosco e che vive la tua identica situazione. Ogni parola di aiuto o conforto non sarà mai abbastanza.
    La cosa fondamentale è che tu decida non in base a ciò che penserà la gente, ma essendo fedele ai sentimenti negativi o positivi del tuo cuore. Il mondo è pieno di storie che cominciano e finiscono. Per ogni cosa c’è una ragione. Per ogni situazione positiva o negativa, ci sarà sempre chi farà commenti fuori luogo. Fregatene. Pensa a te ed al ragazzo che hai al tuo fianco. Fa ciò che è meglio per te e per lui. Le scelte giuste non sempre sono quelle che non provocano dolore. Tante volte la sofferenza è necessaria. Fa ciò che è giusto fare. Segui il tuo cuore. Il resto verrà da sé.

  9. Gli egoisti sono tutti così.
    Sono sempre gli altri a sbagliare, ad imporre…
    Eppure credo che nessuno ti abbia obbligato a fidanzarti con lui.

    Poi oggi, nel 2016 capirai…troverai sfilze di persone che la pensano come te. Ma che dico sfilze, interi stadi, intere province…dovunque c’è gente che la pensa come te. In modo completamente egoista.
    Sei liberissima di liberarti di lui, non hai contratti, vincoli di sangue. E’ una scelta pesante che uno fa.
    Solo che genitori, amici, parenti, uccellini e pesciolini, nonché le carpette di heidi…ti stanno tutti dicendo che “occhio, che le persone non sono oggetti. Oggi sei tu che scegli e fai male a qualcuno. Domani potresti pentirti di questa scelta, oppure essere tu quella a cui viene fatto del male.”

    Il fatto stesso che sostieni che precedentemente nelle tue storie hai sempre lasciato tu, che già una volta l’hai lasciato…e tutto in così giovane età, mi fa capire qualcosa…ma mi fermo qui che poi finisce che divento cattivo e devo cambiare il nick in Evil J.J…. 😉

    Buona fortuna. E lascialo dai. Tanto lo lascerai comunque.
    Lui è un ragazzo “troppo buono”, ci scommetto a mille…

  10. Sti cazzi….hai 30 anni. Ma svegliati! La gente parlerà sempre nel bene e nel male! Lascia sto povero cristo con cui stai e fatti una vita per i conti tuoi…un monolocale fuori dal tuo paesino di cacca lo troverai o no?
    Ricrearti una vita da sola, senza dover dipendere da nessuno e il resto verrà da se.

    La vita sociale si ricostruisce, è facile farsi giri nuovi se una è un minimo spigliata e simpatica.
    Non capirò mai tutto sto lasciarsi trasportare dagli eventi senza prendere mai in mano il timone della propria vita.
    9 anni con uno che da 5 non ami…ma come cavolo si fa? È peggio di una tortura!
    Forza e coraggio…sposati senza convinzione e metti al mondo un figlio con uno che non ami tanto la strada è quella se non fai qualcosa per cambiare..

  11. Sai, la tua situazione mi ricorda quella di LEI cinque anni fa più che la mia. Lei ha continuato e ora si sposa con quella persona dopo 15 anni di fidanzamento. Tu, a differenza mia, puoi cambiare il tuo futuro, sei ancora in tempo, so che è dura, avrai tutti contro ma, piano piano tornera’ il sereno. Un bacio, in bocca al lupo.

  12. Saltafosso, capisco tutte le tue remore, ma io credo che tu debba prendere una decisione. Hai 30 anni, sei ancora giovane, puoi scegliere, puoi fare la cosa migliore per te e anche per il tuo compagno.
    Rimanere statici non serve a niente. Perchè chiuderti in una gabbia e buttare la chiave? Sincermente dovevi prendere la decisione tanti anni fa, ma visto che non lo hai fatto puoi ancora farlo adesso. Grazie a Dio non sei sposata, non hai figli. Certo ci vivi insieme da tanto, ma le convivenze sono le prove generali per il matrimonio. Sono fatte apposta anche per essere sciolte se non vanno.
    Credo che più andrai avanti e peggio sarà e sinceramente se adesso hai il rimpianto di non aver fatto qualcosa prima e vivi male, come potresti stare se continuassi in questa farsa? Hai ancora un’età in cui puoi inseguire i sogni o non essere intrappolata in un incubo senza fine.
    Molla tutto e riprenditi la tua vita e la tua libertà e fregatene delle persone che potresti sconvolgere. Meglio rompere un fidanzamento oggi che un matrimonio domani. La vita è tua e la devi vivere tu e ne hai una sola. Fatti coraggio e agisci.

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