Continuare a sentirsi con il proprio ex

E’ un bene continuare a sentirsi con il proprio ex? Vi pongo questa domanda perché vorrei fare un po’ di chiarezza sulla mia situazione attuale, sperando di avere consiglio e conforto da parte vostra. Ho lasciato il mio ragazzo nell’estate dello scorso anno, dopo una storia durata tre anni (attualmente io ho 23 anni, lui 24) perché negli ultimi tempi era diventato totalmente distaccato e menefreghista nei miei confronti: mai una parola o un gesto d’affetto, anzi preferiva le uscite con gli amici e mi metteva sempre in secondo piano. Questo secondo me perchè a causa di una serie di litigate, sono aumentate le incomprensioni tra noi e in particolare io sono diventata sempre più prevenuta nei suoi confronti e lui superficiale nei miei. All’inizio e nel primo anno di storia non era affatto così: credo fermamente che ci siamo amati a vicenda, sostenuti nelle situazioni difficili e abbiamo trascorso momenti indimenticabili insieme. Quando l’ho lasciato, lui non condivideva la mia scelta, ma diceva che, a suo parere, sarebbe stato possibile ripartire da zero, con le migliori intenzioni. Purtroppo non ne volli sapere, quella situazione per me era diventata insostenibile.

Da allora, però, lui ha continuato a cercarmi, così abbiamo continuato a sentirci, per messaggi o anche telefonate, senza mai vederci. All’inizio i toni erano accesi, quasi sempre, perché continuavamo a rinfacciarci gli episodi negativi che avevamo vissuto, ma poi, col passare dei mesi, la rabbia si è placata e abbiamo ricominciato a parlare di noi in maniera “amichevole”. Credevo tutto ciò fosse possibile e non nuocesse all’equilibrio mio, personale, che avevo cercato di ricostruire dopo la rottura.
Finchè poche settimane fa ci siamo incontrati, per caso e abbiamo parlato, del più e del meno, ritrovandoci. Lo scorso weekend, infine, sono uscita con le mie amiche e visto che era in giro con i suoi amici, a fine serata, abbiamo deciso di vederci (su mia iniziale proposta) e ci siamo aggiornati sulle nostre ultime esperienze. Per me quest’ultimo incontro è stato positivo e negativo allo stesso tempo: perché ha riacceso dentro di me pensieri ed emozioni che non credevo di provare più per lui.

Adesso sto male perché non vorrei più vivere questa situazione di “limbo”, quindi, razionalmente parlando, ho pensato che devo decidere tra due alternative: troncare del tutto (incontri, telefonate, messaggi) oppure dare seguito a ciò che è rimasto in sospeso. Però, in quest’ultimo caso, dovrebbe essere lui a chiedermi di vederci, o sbaglio? Perché continua a scrivermi e chiamarmi se non mi dice mai di vederci?
Io non voglio metterlo alle strette, ma vorrei smuovere in un modo o nell’altro questa situazione indefinita che si protrae da troppo tempo.

Sto sbagliando? Come dovrei agire o cosa dovrei dirgli?
Scusatemi se ho scritto un post troppo lungo, ma era necessario che mi spiegassi. Grazie infinitamente e in anticipo per l’ascolto e il supporto che vorrete darmi.

da: Margot

9 Commenti

  1. Ciao Dave,
    l’ho sentito per telefono e il solo chiedergli quando tornasse in città (da parte mia), in modo tale che avrei capito in quale giorno potessimo vederci, lo ha infastidito. Gli ho detto che avrei voluto parlargli di persona ma ha fatto finta di non capire.
    Non so cos’altro aggiungere se non che mi sento una totale stupida, troppo buona con tutto e tutti.

    • Margot, ti capisco, non puoi immaginare quanto ti capisco. Prima ti tengono sulle “spine” poi se uno si fa coraggio e si fa avanti ti smontano tutto come se niente fosse.
      Non sentirti stupida, non lo sei. Molto tempo fa una persona amica mi disse “sei innamorato e conosci solo quello”. Poche parole ma che riassumo brevemente il perché molte volte ci abbassiamo, il perché quasi sempre passiamo da stupidi e/o da coglioni proprio!
      Non fartene un cruccio, anche se sarà difficile non pensarci. Ricomincia a vivere la tua vita, senza di lui.
      Anche se sarà difficile, provaci.

  2. Margot, secondo me tu lo hai lasciato come meccanismo di auto difesa. Io credo che tu lo abbia lasciato non perché non ci fosse più sentimento a legarvi, ma solo perché avevi paura di qualcosa, forse che prima o poi lui avrebbe fatto del male.
    Infatti dopo quasi un anno, ancora vi sentite, vi scrivete, vi siete addirittura visti. Per cui la decisione finale spetta solo a te. Se dentro di te sai di amarlo ancora, riprenditi ciò che è tuo. Naturalmente come si dice in questi casi, pacchi chiari e amicizia lunga. Determinati comportamenti deve evitarli, perché altrimenti il tuo allontanamento sarà definitivo.
    In caso contrario, e cioè nel caso in cui tu vedi lui solo come un amico per raccontarvi le vostre esperienze, taglia subito tutti i ponti e qualsiasi tipo di contatto con lui. Vi fareste del male e basta. Non ha senso rimanere così in confidenza con un ex, e secondo me non deve rimanere neanche l’amicizia. Ragiona un attimo: pensa se un giorno lui o tu incontrate un’altra persona con cui volete intraprendere una relazione, come pensi la potrebbe prendere questa “amicizia” i vostri rispettivi compagni? E poi, cosa non da meno, cosa fareste in questo caso? Vi chiamate per dirvi “sai, ieri ho fatto l’amore per la prima volta con lui/lei”….
    Avrebbe senso???? Io credo proprio di no, ed è una situazione in cui non vorrei mai finirci in mezzo. Per cui rifletti bene. Se lui è ancora parte della tua vita e soprattutto del tuo cuore, fai la scelta giusta. E non pensare chi deve fare o meno il primo passo. L’importante è qualcuno lo faccia!!
    un abbraccio ed in bocca al lupo
    p.s. tanti ma tanti anni fa, io la crisi del terzo anno non la superai, venni infatti lasciati quando avevo 22 anni dopo appunto 3 anni di storia. L’errore più grande che commisi tu di “darla per scontata” e lei non ne poteva più. Solo che, se fossi stato avvisato, avrei tentato di correggere il mio comportamento, ma oramai era troppo tardi.

    • Caro Dave, la tua risposta mi ha stupito, perchè sei riuscito a fare il punto della situazione, senza nemmeno conoscere troppi dettagli. L’ho lasciato perchè non ne potevo più dei suoi atteggiamenti e non mi restava altro da fare, ma ci tenevo e ci tengo ancora, in qualche modo, sopratutto perchè io ho creduto veramente in lui e nella nostra relazione. Non riesco a vederlo come un amico, sarebbe impossibile…m’immagino un’ulteriore circostanza, a parte quella da te descritta e cioè lui con un’altra: non riuscirei a sopportarlo e mi verrebbe il voltastomaco.
      Questa situazione poco chiara mi sta veramente stretta perchè dura da troppo tempo e vorrei voltare pagina, nel bene o nel male. Ho molta paura di riprovarci perchè non voglio stare male di nuovo, non ce la farei. E allo stesso tempo un taglio netto mi spaventa a morte. Come posso chiudere definitivamente con una persona che è stata così importante nella mia vita?
      E poi mi chiedo…perchè non mi dice di vederci? Non sente lui la stessa spinta che ho io a farlo? Forse ha ragione Elizabeth quando dice che “il fuoco in lui è ormai spento” ed è solo un modo da parte sua per elaborare il distacco? Ma allora a cosa gli serviva vederci? E se così fosse, non avrebbe senso fare il primo passo perchè riceverei soltanto una porta in faccia e mi farebbe soffrire.
      Vedi quante domande? Rimbombano nella mia testa senza risposta e non so veramente cosa fare.

    • Sarebbe possibile contattarci? Così da avere un confronto più diretto

      • ciao Margot, se vuoi possiamo scriverci qui. E’ meglio così. Bene o male vengo in questo sito tutti i giorni, mi conforta leggere e tentare di rispondere e dare un aiuto alle persone che lo frequentano. E’ un aiuto veramente importante a tutti quelli che soffrono per colpa dell’amore.
        In risposta alla tua replica, i casi sono 2: essendo lui stato lasciato, e’ forse un po’ orgoglioso e pertanto rimane un po’ sulle sue. Oppure è spaventato lui a sua volta di ricevere un bel 2 di picche….L’unica cosa fare è essere diretta con lui, esponigli i tuoi pensieri ed i tuoi sentimenti….vedi come la prende lui e cosa ti risponde.
        Coraggio, inutile farsi tutte queste domande….
        un abbraccio

  3. Dipende dai casi Margot.
    Ci sono casi dove sentirsi con il proprio ex è solo deleterio perché non ti fa solo rimanere ferma in una situazione dove soffrire e basta, e questo è stato il mio con il mio ex.
    Però ci sono secondo me casi dove non per forza è qualcosa di male, ma direi sono rari e lo sono dopo un notevole periodo di distacco.
    Personalmente Margot, se tu hai lasciato lui, con i tuoi validi motivi, e lui già prima della rottura aveva un atteggiamento superficiale e ti dava per scontata, non vedo motivo di continuare ad alimentare un fuoco ormai spento in lui, perché è palese che così è, visto che non ti chiede mai di vederti. Secondo me sta cercando di elaborare la cosa, senza però perderti per sempre.
    Io ti consiglierei di stare un po’per gli affari tuoi e di rifarti viva fra qualche mese con lui.
    penso che poco tempo dopo la rottura non possa far chiarire le idee ad entrambe le parti e far accettare la nuova situazione con le sue conseguenze, per cui ti consiglierei di staccare la spina per un po’.
    Come dice Nolan, se riprendeste da dove avete lasciato, i problemi che avevate ad un certo punto ritorneranno; tu sei pronta a riaffrontare la situazione che hai deciso tu stessa di chiudere? Pensaci bene.
    Forse dopo un po’ che vi siete presi il vostro tempo per ragionare e guardare con occhio nuovo la vostra relazione, potrete essere in grado di riprendere da dove avete lasciato, però quel tempo, se mai sarà, non è adesso.

  4. Ciao, pure io sono stato lasciato, e con mè ha troncato di netto, non ti dico come stò, ( meglio morire), comunque leggendoti ti dico, datevi una possibilità, ora sei più forte, e sapete già dove non sbagliare, magari testa il terreno, scopri cosa vorrebbe, o parlane pian piano con lui e vedi che aria tira…
    Poi vedi tè di conseguenza
    Forza

  5. Mi sono ritrovato dall’altra parte. Di chi viene lasciato. Lei non ha più voluto nessun contatto, non l’ha mai cercato. E forse è stato un bene… anche se potrò dirlo, con certezza e convinzione, solo quando sarò completamente uscito da questa storia.
    Ma tenere la situazione in sospeso, il tira e molla, non fa altro che prolungare un’agonia. Che c’è, che rimane. Perchè quando si decide di lasciarsi lo si fa (si spera) dopo un’attenta analisi, una lunga rielaborazione mentale di sè e del rapporto, del cosa va e non va nella coppia. E se si decide di chiudere si deve essere convinti di farlo, farlo per sempre. Sapendo di non avere altra alternativa. Un distacco, breve o lungo che sia, dice comunque tanto, è sintomo di un malessere giunto al limite. Spesso ricominciare con la stessa persona vuol dire riprendere da capo, dal punto in cui ci si era lasciati, da problemi solamente “messi in pausa”. E che, troppo spesso, sono destinati a ritornare come e più di prima.
    Salvo qualche eccezione… certo, esistono anche quelle.

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