chiedo un consiglio, ed un sostegno

Ciao a tutti, mi rivolgo a voi per avere un riscontro circa la mia situazione.
Mi sto separando dalla mia compagna, ed ormai tutti i tentativi di riappacificamento non servono a niente. Ormai lei a preso la sua decisione e seppur a malincuore devo accettare la cosa.
Il problema sono i miei due bambini ai quali sono morbosamente attaccato.
Nella lettera che ha presentato al tribunale dei minori (a mia insaputa) ha scritto le peggio cose su di me di cui molte non vere (ad esempio a scritto che me ne ero andato via da casa quando invece era stata una sua richiesta in quanto voleva tempo per pensare….) ed ha chiesto l’affidamento esclusivo dei bambini con la sola possibilità da parte mia di vederli poche ore un giorno a settimana ed un fine settimana alterno (oltre a volere un monte di soldi per mantenimento e la casa).
Io ho richiesto un incontro tra le parti con i legali ed avevo accettato di lasciarle casa pur di vedere al 50% i bambini (a giorni alterni oltre i fine settimana).
Dopo l’incontro continue sono state le provocazioni da parte sua ed in alcune occasioni purtroppo o perso la pazienza e le ho risposto per le rime.
Non aspettava altro, adesso mi perseguita dicendo che non firmerà l’accordo che avevamo preso e che farà di tutto per non farmi vedere i bambini.

Sono disperato, ero disposto a tutto per di vedere i bambini, a lasciargli casa, soldi ed adesso sto malissimo.

Ho parlato con il mio avvocato il quale oltre ad assicurarmi che faremo tutto il possibile mi dice che comunque lei è una donna ed è probabile che sia tenuta in considerazione più lei che io.

Non credo nella giustizia italiana per cui ho paura che il giudice, nonostante la mia contro documentazione avvalli le sue richieste e per me questo sarebbe un dramma. Amo veramente i miei bambini, li seguo giornalmente, mi curo di loro ma sono piccoli e non possono dire la loro ed ho tanta paura che a breve non possa più essere presente come dovrei nella loro vita.

Chi purtroppo c’è già passato mi può dare un consiglio, un parere, una parola di conforto?

grazie a tutti

da: Michy

5 Commenti

  1. Ciao a tutti e grazie del supporto,
    ormai la cosa è fatta, ora è ufficiale.
    Nonostante tutto non mi è andata poi malissimo (voglio vedere il lato positivo altrimenti….)

    Il giudice ha affidato i bambini al 50% cosa non da poco, naturalmente a lei (nominata genitore domiciliatario… ma guarda un pò!!!) sono andati la villa nella quale avevo investito fino all’ultimo euro, ed una cifra x mensile per i bambini (non ho mai capito perchè quando i bambini sono al 50% dobbiamo comunque corrispondere dei soldi alle madri quando vengono riconosciute “quasi sempre” genitore domiciliatario….).

    Per fortuna ho ancora i genitori che mi hanno riaccolto in casa (meno male, chi si sarebbe mai sognato che dopo gli anta sarei tornato a vivere con i miei…. e nella mia cameretta che ora dovrò condividere con i bambini…

    Sono ostinato però, non ho più un soldo in banca, non ho più una casa mia, ma ho la possibilità di accudire i miei bambini e per me questo è importante.

    In questi giorni leggevo una massima che voglio condividere con voi : “a volte veniamo svuotati. Veniamo svuotati perchè la vita vuole checonosciamo molta più luce”

    Grazie a tutti
    ciao

  2. Dov’è la vera giustizia nella tua storia? Non parlo delle leggi del codice civile, che non si sa perché in caso di separazione tutelano solo la donna, mentre l’uomo resta solo a pagare i suoi sbagli, il principale dei quali è non aver capito che oggi la società è cambiata, non è più quella dei nostri nonni o dei nostri genitori.
    Se oggi hai un figlio sei rovinato, perché quando la donna decide di mollare solo lei ne sarà vantaggiata dalla situazione. A te, come a tanti padri, resta la speranza di poter avere per un po’ di tempo i tuoi figli, affinché non diventi con il tempo un padre di serie “B”.
    Ti sono vicino!

  3. Ci sono novità sulla tua storia Michy? Il tribunale ha deciso?
    Facci sapere

  4. Dalla tua storia è chiara una cosa…quando una donna non ama più diventa spietata. Non gliene frega niente del proprio ex, di quanto possa soffrire e stare male. Diventa incredibilmente egoista e l’unica cosa che conta è se stessa ed i figli (anche se principalmente se stessa).
    Le pretese di certe donne sono risibili, ma di fronte ai tribunali queste richieste diventano certezze, alla faccia del buon senso.
    Un grande in bocca al lupo!

  5. E c’è ancora chi ha il coraggio di abusare di termini come “femminicidio” e “stalking”!!!
    Se la legge per prima non impara a darsi una regolata invece di seguire le mode del momento, altro che matrimoni e famiglie…il futuro qua lo vedo molto buio.

    Perdonami, so che il mio commento non ti è di aiuto. Ma davvero mi dispiace tanto per quello che stai passando.
    Le tue preoccupazioni sono più che lecite. Purtroppo per te (e forse è il caso di dire per fortuna per me!) non ho matrimoni alle spalle per cui non posso darti consigli.
    Ma storie come la tua me le raccontano fin troppo spesso e mi sale una rabbia…

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