Buone feste di serenità e un 2018 di ripresa

Cari amici del sito scrivo solo per augurarvi un Natale sereno ma soprattutto un 2018 diverso, migliore.
Non sarà facile distogliere la mente dai pensieri che in questo periodo si fanno sentire più pressanti, dolorosi.
Ognuno di noi ha vissuto e sta vivendo la sua sofferenza e questi periodi “forzati” a casa certo non aiutano.
Ma dobbiamo trovare la forza per pensare un pò più a noi e meno a chi ci ha fatto solamente del male.
Non merita nulla, tanto meno la nostra considerazione.
Sfruttiamo il momento per essere un pò più egoisti anche noi, concentrare tutti gli sforzi sulla persona che più ci deve stare a cuore, la nostra.
Auguri a tutti… abbiate cura di voi.

da: Nolan

20 Commenti

  1. Caro Nolan, leggo anch’io molto volentieri le tue parole, mi piace molto il tuo modo di scrivere e di pensare…
    L’unica strada percorribile è proprio quella dell’accettazione.
    Le tue parole:”Quella panchina sul mare, il tavolino di un bar, quel posto dove ti fermavi con lui rimarranno sempre a ricordarti quel tempo, anche quando avrai al tuo fianco un nuovo amore o saranno trascorsi tanti anni. Ti commuoverai, la tua mente tornerà a quel periodo ma dovrai accettare il fatto che tutto fa parte di un passato che non c’è più. Che ti ha portato ad essere ciò che sei in questo momento, che sarai in futuro” mi hanno commossa…. Sono bellissime e autentiche
    In questo momento la tristezza si è impadronita di me non mi vergogno a dire che sto piangendo… Sto piangendo perché mi manca, mi mancano la sua presenza, le sue battute, averlo semplicemente vicino

    • Anche io sento tanta malinconia, sono queste ultime ore dell’anno, ma sento anche tanta serenità per questa mia vita che è stata molto tortuosa in campo sentimentale, ma che mi ha vista comunque reagire a tutto. So che domani piangerò, ma so che poi andrò avanti. Ho degli affetti, sono autonoma, non sono perfetta, ho sofferto e fatto soffrire anche se non volevo, forse non mi sono tenuta vicino le persone che amavo, ma sono io, ho fatto quello che sono riuscita a fare e che la vita mi ha portato a fare. Anche a me manca tutto di lui, ma ringrazio per i momenti belli che ho vissuto, io comunque ho un bene più grande di ogni altro che mi fa andare avanti e ho le piccole cose che mi rendono felice. Grazie per le vostre parole e speriamo in un 2018 sereno.

    • Questa sera ero in un ristorante con alcuni amici. Devo dire che mi hanno aiutato tanto in questi mesi, mi hanno dato sostegno sincero e concreto e una spinta emotiva che da solo non sarei riuscito facilmente a trovare.
      Una coppia accanto a noi stava cenando, in un atmosfera di serenità e complicità.
      Lei mi voltava le spalle ed assomigliava incredibilmente alla mia ex.
      Come ho già detto, molto spesso è il gioco perverso della nostra mente a creare associazioni di immagini e ad evocare ricordi del passato.
      Non ci aiuta, anzi, sembra remare sempre contro. Una lotta impari perchè molto spesso vince di prepotenza e porta ai limiti dell’esasperazione.
      Ho avuto un bel momento di crisi: chissà dove sarà ora, con chi. Forse in un locale come questo, col suo nuovo “lui”, a tenergli la mano, guardarlo esattamente come faceva con me. Sorrisi che ora non sono più miei, sguardi che ormai non mi appartengono più.
      Gli amici lo sanno che ancora mi perdo in luoghi del passato che dovrei aver lasciato da tempo, ma lasciano correre.
      Penso a lei vestita come più amava, la sua voce, che riconoscerei fra mille, a promettere illusioni ad un uomo che non sono più io. Lui, che non la merita, che forse neppure la vuole. O forse la ama meglio di me, la rende felice come non ho saputo fare io.
      Sorride perchè è felice si, o forse non lo è. Non lo posso sapere.
      Ma non è giusta questa mia sofferenza, non merita neppure il mio pensiero.
      Come lui non merita le tue lacrime, il dolore che provi.
      Non meritano di essere felici e renderci tristi. Di annullarci, scavare ancora dentro più di quanto abbiano già fatto. Dobbiamo sorridere anche noi, farlo ancora. Lasciare ogni lacrima per chi la merita, per chi se la guadagna. Per loro no, per loro non più.
      Pensa che ciò che hai fatto di bello con lui potrai farlo ancora. Saranno sguardi nuovi, sorrisi nuovi.
      Mani nuove da toccare, sensazioni diverse certo.
      Hai talmente tanto da dare ancora ad un uomo, amore, sorrisi, empatia, emozioni. Lacrime di gioia.
      C’è chi merita e desidera tutto questo, trovalo. Ma non è più lui. Non è più lei.

      • Caro Nolan ti mando un abbraccio e che l’anno nuovo possa darti tutto ciò che desideri.
        abbiamo bisogno di serenità,di pace..io punto a questo,voglio sentirmi bene,essere spensierata..questo sito in qualche modo mi sta aiutando,mi sfogo un po’ anche se mi dispiace constatare che siamo davvero tanti in questa situazione.
        Hai ragione quando dici che non meritano nulla,i nostri pensieri,lacrime, io sto molto meglio rispetto all’anno scorso ma quello che mi fa ancora male è la crudeltà del mio ex che come puoi immaginare ha dato il meglio sotto Natale.
        mi domando il perché di alcuni atteggiamenti.ma forse la chiave è non pensarci,non stare lì ad analizzare ma semplicemente incassare il colpo e fare finta di niente, sorvolare, arrendersi.
        Non si può tornare indietro questo è certo, la mia missione ora è crescere nel migliore dei modi mio figlio.Auguro a tutti voi un anno meraviglioso con il cuore Ale

      • E’ vero Ale, non siamo i soli, non siamo pochi. E chissà quanti cuori spezzati incrociamo ogni giorno per strada.
        E’ inutile farsi domande, cercare di comprendere atteggiamenti, parole, azioni. Forse non lo sanno neppure loro il perché, davvero. Sono privi semplicemente di empatia, aridi, vuoti, inconsistenti. Possiamo trovare un numero smisurato di aggettivi che li descrivano bene. Sappiamo che esistono e speriamo di avere la fortuna di non ritrovarli più sul nostro cammino.
        E’ anche questo l’augurio che faccio a tutti noi per gli anni a venire.
        Ti abbraccio e che il 2018 ti porti i sorrisi e il riscatto che meriti.

      • Caro Nolan, le tue parole sono bellissime.
        il tuo racconto è bellissimo e toccante e ti confesso che mi ha commossa ancora.
        Anch’io riconoscerei la voce del mio ex fra mille. La settimana scorsa sono andata in un locale per distrarmi un po’ e fra tanta gente mi è sembrato di vedere lui.
        Assai improbabile che fosse presente proprio quella sera in un posto lontanissimo che probabilmente non conosce nemmeno!
        Penso proprio che tu abbia ragione Nolan quando scrivi:”inutile farsi domande, cercare di comprendere atteggiamenti, parole, azioni. Forse non lo sanno neppure loro il perché, davvero.
        Sono privi semplicemente di empatia, aridi, vuoti, inconsistenti” Forse sono semplicemente egoisti e vanno avanti per la loro strada come se nulla fosse, incuranti degli altri, pensando solo a loro stessi e alla propria felicità. Non si mettono neanche per un secondo nei panni degli altri.

        Ale, tu parli di crudeltà del tuo ex, non sai quanto ti capisco.
        Magari ricevessero indietro loro prima o poi la crudeltà che infliggono a noi!
        Crudele è anche il silenzio.
        ieri sera ero attorniata da tante persone, ma mancava lui. Il suo silenzio è stato assordante

      • “Forse sono semplicemente egoisti e vanno avanti per la loro strada come se nulla fosse, incuranti degli altri, pensando solo a loro stessi e alla propria felicità. Non si mettono neanche per un secondo nei panni degli altri.”
        Concordo. Sanno ‘chiudere la porta’ senza voltarsi mai indietro. Quando il rapporto, per loro, è ormai giunto alla fine sono capaci di staccare completamente e rapidamente come se nulla fosse mai stato. Soffrono probabilmente prima di prendere la decisione, qualcuno (temporaneamente) anche dopo. Ma sono capaci di non tornare mai indietro, incuranti di ciò che hanno causato e delle ferite laceranti che hanno provocato.
        Qualcuno, in psicologia, sostiene che questo sia addirittura il metodo più efficace per chiudere velocemente e definitivamente una relazione senza lasciare strascichi o dare speranza all’altro di un’eventuale ripensamento. Sarà… sicuramente è devastante per chi viene lasciato, comodo (forse) solo per chi lascia.
        In merito al fatto se sia corretto o meno contattare/insistere con chi ci ha lasciato… dal mio punto di vista è bene farlo solamente nel primissimo periodo della rottura/distacco.
        E’ giusto far capire all’altro cosa si prova e cosa si è disposti a fare. Passato un certo periodo invece diventa una pressione inutile ed inopportuna, col rischio di allontanare ancor più (e per sempre) l’altro. Dico questo per esperienza e posso confermare che, fare altrimenti, non porta quasi mai ai risultati sperati. Se c’è margine di ‘trattativa’ o ripensamento è che ci lascia che deve fare marcia indietro… non deve tornare per la nostra insistenza o perchè, all’improvviso, abbiamo promesso/detto cose che durante la relazione non abbiamo (forse assurdamente) mai esternato. Diamo il tempo di chiarire, riflettere, capire ma… se non torna è inutile insistere. In tal caso…l’amore non si pretende, o c’è (e si manifesta da solo) o è definitivamente sparito. Rassegnamoci, accettiamolo.
        Che poi, un giorno, incontrandosi per caso tutto si possa rimettere in discussione… credo sia/possa essere il destino a deciderlo.

  2. Grazie Matt, Angela, Abcd, Ale, Aaa, Rosa, Barbara, Maria Cristina, Violet, grazie a voi e a chi verrà.
    Tanti nick femminili ma una sofferenza che ci accomuna tutti, uomini e donne.
    E davvero un augurio che il 2018 ci porti sollievo, energia, sorrisi, serenità che ora ci mancano, dando modo alle ferite di curarsi e rafforzarsi.
    Sto lottando quotidianamente con immagini ancora troppo nitide che riaffiorano con dannata costanza, ricordi di momenti che non ci sono più. Ma so che è uno scherzo della mia mente, un gioco perverso che deve solo finire.
    Lo so che è dura ripartire, avere fiducia, riaprire il cuore agli altri ma ci sono persone attorno a noi che non meritano la nostra indifferenza. Anche se è motivata e comprensibile. Persone che come noi stanno magari ricostruendo la propria vita. che hanno già sofferto e sono decise a rimettersi in gioco.
    C’è del sano, come siamo “sani” noi…

  3. Un lento, lungo lavoro su noi stessi per raggiungere quella pace interiore che la sofferenza ha cancellato. Condivido pienamente il pensiero di Nolan, tanto che anche io ce la sto mettendo tutta per uscire dal vortice dei brutti ricordi e delle malinconie inutili quanto dannose.
    A volte mi sento tanto sola, ma penso che anche questo fa parte del mio percorso di vita e sicuramente vuole insegnarmi qualcosa.
    Impariamo anche ad accettare le nostre lacrime, che ogni tanto aiutano a sfogare il dolore e speriamo che volontà, tempo e consapevolezza ci siano alleati in questo percorso difficile, ma necessario per poter ricominciare a vivere…..
    AUGURONI A TUTTI

  4. Grazie Nolan dei tuoi auguri che ricambio con affetto!

    • Cari Nolan e Ale, non sapete come vi capisco.
      Anch’io sono nella vostra stessa situazione e non riesco più ad innamorarmi.
      Non ho ancora trovato, dopo anni di solitudine, una persona che può farmi innamorare.
      Senz’altro le ferite patite hanno il loro peso, ma trovare un altro amore, dopo quello già vissuto, mi sembra difficilissimo.
      Se non impossibile

  5. Auguri Nolan, che bel pensiero hai avuto….. Sono giornate triste e difficili….a causa della sofferenza, della tristezza e del vuoto che stiamo vivendo…. Giornate che, invece, dovrebbero essere belle e piene di gioia, di serenità e di amore… Speriamo di riuscire a trovare un po’ di pace dentro di noi e la forza per guardare avanti e trovare il bello anche laddove non avremmo pensato di trovarlo…. Una mia carissima amica dopo aver sofferto tanto ha casualmente conosciuto un ragazzo meraviglioso che l’apprezza e la valorizza…. Speriamo sia di buon auspicio per tutti noi…. Cerchiamo di guardare avanti con speranza…. Auguri a tutti voi

    • Ci sono, ci sono eccome donne/uomini meravigliose/i intorno a noi.
      Ho avuto la fortuna di conoscere molte persone nuove quest’anno. Mi sono fatto forza ed ho riaperto le porte agli altri, dopo tanto tempo. E reso conto che c’è molta gente che soffre o che ha sofferto davvero tanto, ma con forza e determinazione sa riprendere in mano la propria vita. Ho anche incontrato due donne straordinarie con cui ho condiviso molto ma purtroppo non sono ancora pronto, le ferite patite ancora non mi permettono di lasciarmi andare. Non riesco ad innamorarmi o semplicemente non ho ancora incontrato colei che riesca a farmi innamorare. E non voglio prendere in giro nessuno perché so cosa vuol dire soffrire per chi non ci ama.
      Ci vuole tempo, coraggio, fiducia negli altri e le occasioni non mancano. Spesso siamo noi ad allontanare gli altri, alziamo un muro di protezione che nessuno riesce ad abbattere. E’ un meccanismo di difesa inconscio e spesso irrazionale. O lo abbattiamo noi o qualcuno dovrà riuscire a farlo.
      Non so se è permesso nel sito includere il link ad un video ma ci provo. E’ un cortometraggio che spiega bene come funziona l’amore: https://www.youtube.com/watch?v=eOFeSM1E2F0

      • Ciao Nolan,grazie per questo bel pensiero..anche se nn ti conosco leggo spesso i tuoi interventi e mi piace il tuo modo di pensare..anch’io come te ho conosciuto bravissime persone ma niente, non scatta nulla, non sono convinta…oggi dopo pranzo ho avuto un lungo momento di tristezza misto a rabbia..è tornato a bussarmi un po’ di vuoto che avevo accantonato…le feste purtroppo creano malinconia,ricordi ecc ecc Anche ora per esempio,è tardi e sono ancora sveglia con le mie perplessità,le mie solite domande,i miei sogni che sembrano non avverarsi mai…

      • Ciao Ale, penso sia un errore cercare di rimuovere i ricordi e le persone che ci hanno provocato questo vuoto. Tutti vorremmo avere un bel “reset” che spazzi via ricordi belli e brutti avuti con quella persona. Ora sono quelli belli a provocarci dolore, tristezza, amarezza, sensi di colpa… quasi mai quelli brutti che invece potrebbero aiutarci a reagire, ad uscirne.
        Credo che, invece, l’unica strada percorribile sia quella dell’accettazione.
        Quella panchina sul mare, il tavolino di un bar, quel posto dove ti fermavi con lui rimarranno sempre a ricordarti quel tempo, anche quando avrai al tuo fianco un nuovo amore o saranno trascorsi tanti anni. Ti commuoverai, la tua mente tornerà a quel periodo ma dovrai accettare il fatto che tutto fa parte di un passato che non c’è più. Che ti ha portato ad essere ciò che sei in questo momento, che sarai in futuro.
        Accettare quindi, capire che ciò che è stato è stato e non si può cambiare. Dobbiamo toglierci dalla testa di avere responsabilità totale di quanto accaduto, non aver detto tutto, non aver fatto abbastanza. E’ andata in quel modo, i tuoi sogni (è vero) non si sono avverati. Ma togli il “mai”, i tuoi sogni possono ancora avverarsi, dipende da te. Non con lui forse ma, come detto sopra, con qualcuno che può arrivare.
        Ci vuole tempo per accettare tutto questo dolore, che sia davvero finita per sempre. Tempo per ritrovarsi, rimettersi in piedi. Allora, solo allora, scatterà ancora.

  6. Ciao Nolan, mi sembra ormai di conoscerti, condivido in pieno quello che scrivi, auguri anche a te per questo Natale e soprattutto per il 2018, che ci porti tanta forza, serenità e motivi di gioia! Auguri a tutte\i!

  7. Grazie Nolan. Bel pensiero

    • Grazie Nolan…auguro a tutti noi che abbiamo scritto in questa pagina le nostre tristezze, in qualche modo abbiamo trovato un pò di sollievo nella solidarietà di tutti,un tranquillo Natale e un sereno nuovo anno…..il 2018!!!!

  8. Penso che sapere che non siamo i soli a patire questa sofferenza un pò l’allevi forse… Auguri Nolan, spero che il 2018 ci porti finalmente la serenità che abbiamo perso ultimamente! Ce la meritiamo tutta!

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