Sono stufa!

Sono trascorsi quasi 4 anni da quando mi sono separata. Il dolore è passato, molto molto lentamente ma è passato. Faccio una vita monotona e mi pesa molto. Non sono contenta anzi sono proprio stufa di fare sempre le solite cose e di essere sempre sola con mio figlio. Ho amiche e amici ma ovviamente sono tutti accasati o single o comunque fanno una vita diversa dalla mia. Mi è capitato un pò di tempo fa di uscire e conoscere altri uomini ma proprio non vanno bene, mi deludono dopo poco con frasi e atteggiamenti assurdi. Mi domando quando tutto questo cambierà e quando potrò essere felice o almeno serena! Quando toccherà a me?
Mi sono resa conto che in giro  c’è tanto egoismo, mancanza di rispetto verso il prossimo, come se tutto fosse dovuto ecc
Non so come uscirne, sto perdendo i migliori anni della mia vita ed è tutta colpa del mio ex che ha preferito abbandonarci ed ora mi ritrovo a vivere una vita non mia, una vita che non avevo scelto. Scusate lo sfogo.

da: Ale

18 Commenti

  1. Anch’io Rosa mi sento molto in sintonia con te.
    Scrivi veramente molto bene!! È vero, è bello capirsi anche se tra sconosciuti … accomunati purtroppo da un destino non proprio benevolo.

  2. Cara Rosa, sento che mi capisci… Anch’io ho fatto ricerche su internet alla ricerca di libri, parole, pensieri e persone che, come me, stavano soffrendo e per caso mi sono imbattuta in questo sito che anche a me ha dato sollievo. E non perché come dici tu mi faceva piacere che altri soffrissero, ma perché improvvisamente mi sono sentita in un qualche modo meno sola…. Parlare con sconosciuti uniti in una stessa sorte alleggerisce almeno un po’ la solitudine e il dolore….È una carezza per l’anima… Anch’io ho provato a lungo un dolore sordo e non solo quando mi ritrovavo da sola, la sera, ma anche durante la giornata. Anche svolgere le normali attività quotidiane era diventato difficile, perdevo continuamente la concentrazione. Ora va molto meglio. Il tempo aiuta. Aiuta spostare i pensieri su altro e non pensare sempre all’ex marito (o compagno). Anch’io ora apprezzo la mia libertà, ma rimane il desiderio (che ora mi sembra sempre più un sogno!) di avere una persona da amare, il desiderio di quella complicità che con un solo uomo ho provato….. Hai perfettamente ragione: il problema, più che psicologico, è legato all’età. Se ci si avvicina ai 40, pur non essendo decrepite, sicuramente non facciamo una vita da ragazzine e le possibilità di conoscere diminuiscono…. È proprio vero che gli incontri più belli accadono quando meno ce l’aspettiamo….Spesso però mi chiedo quanto ancora dovrò aspettare!! e se mai un giorno accadrà…. Le occasioni bisogna cercarle, crearle….ma bisogna anche che un pizzico di fortuna ci accompagni! dovremmo essere nel posto giusto al momento giusto…..ma sembra un’utopia !

    • Anche io mi sento molto in sintonia con te, per il tuo modo di parlare o meglio di scrivere. E’ bello capirsi anche se tra sconosciuti!

  3. Cara Rosa, leggere le tue parole è come dare voce alle mie.
    Vivo la tua stessa identica situazione. Anch’io vado avanti e ripeto a me stessa che deve bastare questo, deve bastarmi la forza che ho e pregare per la salute di tutti i miei cari. Ma è dura, perché anche per me, come per te, la vita senza l’amore è come se fosse sempre un po’ spenta, dici bene e anch’io mi sento sbandata interiormente.
    Mi manca poter pensar ad un uomo, mi manca essere guardata con occhi interessati da qualcuno che interessa anche a me.. Non credevo fosse così difficile.
    Anche a me manca soprattutto amare! Non riesco più ad innamorarmi. Non provo nessun interesse purtroppo per quelli che s’interessano a me.
    E non perché ho gusti difficili, ma perché non si possono forzare le cose se senti subito che dentro te non c’è interesse né mai ci sarà. Anch’io non riesco a mettermi insieme a qualcuno tanto per non essere da sola.
    Che tristezza. Che gran vuoto. Dopo l’uomo che ho amato tanto anche a me sembra impossibile poter trovare ancora l’amore, poter avere ancora con qualcuno il rapporto che avevo con lui. Non so neanch’io se riuscirò mai ad uscire da questa solitudine sentimentale

    • Sì, Giada, penso che le sensazioni di chi si lascia siano molto simili, infatti i primi tempi cercavo di farmi forza ma, quando restavo da sola, sentivo un dolore sordo, non riuscivo neanche più a scrivere, leggere, fare cose che ho sempre fatto, cercavo persino su internet soluzioni per come non soffrire più per amore e così arrivai per caso su questo sito.. e l’unica cosa che forse riusciva a placarmi un po’ era leggere queste storie, non perché mi faceva piacere che altri soffrissero, ma perché mi dicevo che allora non ero la sola a provare quelle sensazioni e che forse se tanta gente soffriva allora non mi era successo perché me lo meritavo. Rispetto ad allora sto già molto meglio, adesso posso dire di stare bene da sola, mi godo la mia libertà, poter fare quello che voglio ma rimane il desiderio di riprovare quell’amore che mi faceva sentire tanto importante per qualcuno!

  4. La sofferenza vissuta lascia sempre delle cicatrici e fa perdere certamente fiducia negli altri. L’errore più grande che si può commettere è quello di raffrontare le persone che si vanno via via conoscendo con chi (nel bene e nel male) ci ha lasciato o abbiamo lasciato. Niente di più sbagliato. Spesso si evita di conosce in maniera approfondita qualcuno solo per paura che sia uguale o simile a chi ci ha procurato tanto dolore.
    Questo non significa dare spazio e fiducia a chiunque, ma non possiamo lamentarci di tutti se siamo noi stessi ad evitare chiunque si pari davanti.
    Vale sempre il solito discorso: se vi sentite spiazzate, incapaci di proseguire, stanche… serve l’aiuto di chi ne capisce meglio di noi. Non vergognatevi ad affidarvi ad uno psicologo o uno psicoterapeuta. Io l’ho fatto e devo dire che sono cambiate in positivo tante cose ed ho scoperto di me limiti che non riconoscevo di avere…

    • Credo che il problema, più che psicologico, sia legato all’età. Pur non essendo decrepite sicuramente a una certa età non si fa una vita da ragazzine e le possibilità di incontrare diminuiscono. Oltre a questo molte persone che si conoscono sono già legate sentimentalmente. Infine il fatto di aver già trovato l’amore in passato rende difficile abbandonarsi. Per fortuna io mi sento molto più forte dentro rispetto al passato, quindi vado avanti comunque da sola anche se con un po’ di malinconia.

      • Fare un percorso con uno psicologo non significa avere problemi “di testa”.
        Quando Ale dice “Faccio una vita monotona e mi pesa molto. Non sono contenta anzi sono proprio stufa di fare sempre le solite cose e di essere sempre sola
        con mio figlio” significa che sta vivendo un disagio da cui tante volte è difficile (se non impossibile) uscire da soli.
        Se ci aspettiamo che un giorno arrivi qualcuno o qualcosa a cambiarci improvvisamente la vita (in meglio) ci sbagliamo.
        Come è sbagliato pensare che tanto ormai… la vita “è tutta qui”.
        Spesso, seguendo un percorso di analisi fatto bene, si scoprono problemi che non si pensava di avere.
        E si trovano soluzioni che non si pensava di trovare.

    • Ciao Nolan, ti sbagli
      sono prontissima a conoscere ed approfondire ma come dicevo ho incontrato uomini un po’ strani,fidati so quando ne vale la pena..
      ti dirò di più,quando mi capita mi sento peggio di prima,più sola che mai.
      inoltre nn ho termini di paragone perché ogni persona è diversa.È davvero difficile

      • Non credere che per noi uomini sia più semplice trovare una donna con cui ‘ricominciare’, anzi. Ho 45 anni ed è più facile trovare una sposata delusa o una separata che cerca a tutti i costi un’appoggio (più economico che morale) che qualcuna con cui partire da zero e crescere insieme. E smentisco anche il mito dell’uomo vissuto che può trovarsi la giovane carina disposta a tutto.
        C’è di tutto, c’è di più. Ma non bisogna demordere.
        Se partiamo delusi e negativi attiriamo solamente persone deluse e negative. Posso garantirtelo.

      • Caro Nolan hai detto delle cose giustissime,è proprio così..sono d’accordo su tutto..c’è un egoismo da far paura e anche una certa crudeltà.mi dispiace tanto per la tua storia…un abbraccio

    • Nolan io credo che il mio male è solo uno: ho scelto l’uomo sbagliato,disagio o meno è questo..ti assicuro sono una persona molto positiva anche se come tutti ad un certo punto crollo.Non sono una che passa le giornate a piangersi addosso anzi mi pongo tanti interrogativi del tipo “ cosa succederà” “ quando toccherà a me?” ecc ecc ecc nn mi voglio affatto rassegnare a questa vita anche perché sono giovane e a detta di tutti una bella ragazza ma c’è tanta tanta solitudine….non so vedo come se fosse un peccato vivere così,come se fosse uno spreco quindi giorno dopo giorno vado avanti e la prendo come viene.

      • Sai, Nolan, io credo che per ognuno la situazione sia soggettiva, tu fai benissimo a dare consigli in base al tuo punto di vista, in fondo è ciò che chiediamo qui, ma le soluzioni non sono ovviamente le stesse per tutti.
        Nel mio caso io molti anni fa ho vissuto un periodo di blocco psicologico e so che questo non significa avere problemi di testa, ma semplicemente aver bisogno di chiarire certe cose, infatti andai da una psicologa…
        Adesso però non ne sento proprio il bisogno e non credo che troverei risposte lì.
        Diciamo che sono già una persona molto introspettiva, che scrive e si interroga abbastanza.
        Se mi sentissi spenta in tutto, anche nel rapporto con mio figlio o nel lavoro, ci penserei… Ma siccome questi aspetti e anche altri di cui qui non parlo mi fanno stare bene, mi fanno sentire “ricca” dentro, spesso appagata, penso che vuol dire che devo accettare la tristezza che mi prende quando penso alle storie finite come un qualcosa di naturale, da vivere e non da negare.
        Le mie esperienze mi hanno molto fortificata, sicuramente spesso mi chiedo se ho qualche colpa perché due rapporti molto importanti sono finiti, l’ultimo in cui credevo molto. Ma vedendo le coppie intorno a me, credo che in fondo sono stata solo un po’ sfortunata o forse sono stata esigente, in ogni caso ho fatto il mio percorso, fatto di momenti meravigliosi, purtroppo finiti.
        Adesso realmente non è facile, io sono una donna autonoma, dovrei trovare la persona giusta per fare un passo di nuovo e non nego che sarebbe bellissimo per me, ma realisticamente, quante persone alla nostra età sono libere? quante di queste incroceranno il nostro cammino? Certo non come accadeva a 25 anni! Io adesso mi vivo la mia vita, tra momenti di soddisfazione e momenti di malinconia. Un giorno corro tra mille cose da fare, un giorno mi viene la malinconia, mi metto a pensare, vengo magari su questo sito, rifletto, piango, ma poi il giorno dopo si riprende e si va avanti col sorriso.
        Come Ale, la prendo come viene, nel complesso mi sento abbastanza serena, ho comunque fatto tante cose belle, ogni tanto un piccolo sfogo me lo prenderò, forse anche venendo qui a scrivere se mi sento triste e a leggere altre storie, anche questo è un po’ come andare dallo psicologo, alla fine di si tratta di comunicare, anche se in certi casi hai ragione ci vuole, se uno sente che da solo non ce la fa a chiarirsi certe cose, io ora di me credo di aver capito tanto, ma tanto, forse sono state anche le storie finite, il dolore, a farmi capire e riflettere, almeno è servito a questo.

      • Quello che voglio dire è semplicemente di non lasciarsi andare. Di non darsi per vinti e soprattutto non credere che la nostra vita sia peggiore di quella degli altri che ci stanno attorno. Che forse ci sembrano più felici e sempre sorridenti ma hanno pure loro un fardello di dolori da portarsi appresso. Magari lo sanno solamente celare meglio.
        Riguardo al supporto psicologico devo ammettere che a me è servito per uscire da una bolla di instabilità che mi teneva lontano dal mondo circostante. Tante volte vediamo solo ciò che vogliamo vedere ed analizzando i problemi da altri punti di vista riusciamo spesso a ridimensionarli. Non forse a risolvere tutto ma ad avere effettivamente un idea di come stanno le cose, viste da chi ha esperienza ed evidenza della mente umana.
        Un altro errore che ho fatto è di pensare che la mia ex potesse cambiarmi la vita, darmi un futuro migliore, un motivo reale e concreto per vivere. Sbagliato. Non possiamo e non dobbiamo riporre le nostre speranze di una vita serena e felice su un altra persona.
        Siamo individui umani e pertanto egocentrici: ognuno, come è giusto che sia, pone se stesso al centro della propria vita e tutto il resto viene dopo. Quindi non dobbiamo stupirci se un giorno, la persona che abbiamo sempre avuto accanto, decide di cambiare strada e lasciarsi tutto alle spalle. La vita è la sua e decide lui come gestirsela. Tremendo vero? Ma è cosi, inutile negarlo.
        Pertanto trovate la serenità e la felicità in voi stessi senza cercarla negli altri. Nessuno vi vorrà mai bene come vuole bene (e deve voler bene) a se stesso. Ciò non significa che non si possa amare un’altra persona, ma mettetevi sempre al primo posto. Mai al secondo, per nessuno.
        Quindi la frase di Ale: “Non so come uscirne, sto perdendo i migliori anni della mia vita ed E’ TUTTA COLPA DEL MIO EX che ha preferito abbandonarci ed ora mi ritrovo a vivere una vita non mia, una vita che non avevo scelto”… non è condivisibile. Non sono gli altri che ci rovinano la vita, siamo noi stessi a decidere di farlo.

      • Nolan tu hai ragione a dire che dipende da noi ma permetti che se i nostri ex non avessero fatto gli egoisti lasciandoci in mezzo a una strada con figli oltretutto (e nn so se tu li hai) sarebbe stato tutto diverso? Io lo ribadisco vivo una vita che nn volevo per colpa sua perché è tutto sulle mie spalle permetti che mi rode abbastanza?credevo nella famiglia,credevo di avere un uomo che mi amasse e io ho dedicato tutta me stessa alla mia famiglia poi ovvio mica posso legare le persone a stare con me..è andata così Amen! Nn ho bisogno di psicologi quella fase nerissima l’ho risolta io,lo psicologo sicuramente può aiutarti ecc ma sei solo e soltanto tu che decidi di uscirne…il mio era semplicemente uno sfogo…non è una bella vita è inutile dire il contrario,non si sta bene senza un amore,potrai andare da tutti gli psicologi di questo mondo ma la realtà per me è questa e lo ripeto nn mi dispero,ho imparato a stare bene ma manca qualcosa e c’è la paura di non trovare una persona decente onesta e sincera e ti assicuro che sono pronta,ho il cuore libero…nn parto negativa o escludo a priori chi mi capita davanti forse sarò sfortunata ad incontrare gente che nn va bene per me.

      • La mia osservazione (l’ultima, lasciamo da parte il discorso “psicologi”) è conseguenza (anche) della mia esperienza. Non ho figli e non so mai se li avrò, ho smesso di dare fiducia incondizionata (quella totale, quella che si da senza limiti convinti che l’altro sia l’onesta e la sincerità fatta persona).
        Capisco il tuo sfogo, è legittimo, ci sono passato anche io ma francamente… non mi stupisco più di nulla. La mia ex un bel giorno mi ha semplicemente detto “non sono felice, non so che cosa voglio, forse non sono fatta per stare con qualcuno” e se n’è andata. Mi ha chiuso la porta in faccia e non ha voluto parlare, chiarire, prendersi tempo. Ovvio.. non dipende sempre e solo da una persona, ho anche io le mie responsabilità. Ma siamo in un tempo in cui la gente non ha più voglia di lottare, di mettersi in gioco, di trovare e cercare il dialogo (determinante e fondamentale in una relazione). Perchè gli altri devono pensare al loro bene, alla loro felicità, al loro tornaconto e devo essere io a rinunciare alla mia salute, alla mia felicità, alla mia serenità per concentrare tutte le mie forze sugli altri? E sperare che gli altri facciano altrettanto con me!
        Basta… mi prendo una pausa, mi godo un pò di sano egoismo ma, attenzione, non disdegno e non evito di conoscere altre persone, altre donne. Però sarò più selettivo (più si invecchia più lo si diventa) e cercherò di tutelarmi. Fallo anche tu, concentra tutto su te stessa, cambia la tua vita nelle piccole e grandi cose, esci dalla famosa “comfort zone” che ci ricaviamo quando siamo sconsolati dalla vita e dagli altri e coccolati. Se un giorno arriverà qualcuno che sa usare cervello e cuore con il giusto equilibrio ben venga… ma intanto ci siamo noi e siamo la prima cosa di cui preoccuparci.

  5. Anche io sono nella tua stessa situazione, è durissima. Mi dedico a mio figlio, lavoro, ma la vita senza l’amore è come se fosse sempre un po’ spenta. E come se non fossi io, mi sento sbandata interiormente, anche se affronto tutto con forza facendo finta che vada bene… I momenti più duri sono le feste e quando mio figlio non c’è… Gli uomini che ho conosciuto non mi sembrano come il mio ex, non riesco ad abbandonarmi. Mi è passata la voglia di conoscerne altri. Eppure quanto sarebbe bello innamorarsi di nuovo! Guardare qualcuno con interesse, sentirne l’abbraccio, sentirsi protetti, essere amati e soprattutto amare! Mi dico che va bene, ma non è vero. Che sono pronta ad affrontare tutto da sola, tanto da sola sto bene. Ma ho bisogno di qualcuno a cui pensare mentre faccio tutte le mie cose di tutti i giorni… Ho bisogno di sognare oltre che di vivere. Non posso accontentarmi di una persona qualunque però, dev’esserci intesa… A volte credo che sia impossibile. La vita mi ha fatto provare l’amore, ma ora trovarlo è difficile. Ci sono uomini che fanno gli stupidi e sono sposati, non ci starei mai con uno così. Ci sono altri che ti dimostrano interesse ma senti subito che da parte tua non c’è entusiasmo ed è inutile iniziare una storia. Alcuni hanno sofferto e questo li rende instabili, insofferenti, permalosi. Io non so se ne uscirò da questa solitudine sentimentale, spero solo di non perdere la mia forza, la mia serenità, che adesso mi fa andare avanti sempre e comunque.

  6. Cara Ale, non sai come ti capisco….. La tua situazione è identica alla mia….. È passato più di un anno da quando mio marito è andato via lasciandomi sola con un figlio…… Anche il mio dolore è passato molto, molto lentamente (e non si è ancora esaurito completamente……) Sto provando anch’io ad uscire (anche se tutte le mie amiche sono sposate) e a conoscere gente, anche se è difficilissimo….. Sono così stanca anch’io di essere sola….. Di non amare e di non essere amata….. So che bisogna andare avanti, giorno per giorno, e vivere ogni giornata pensando ai nostri figli….. So che non bisogna mai aspettarsi niente da nessuno, ma è così triste….. Tutti mi dicono che un giorno o l’altro capiterà anche a me di fare qualche piacevole incontro…. Tutti mi dicono :”chissà che un giorno anche tu non riesca a trovare un nuovo sorriso in qualche parte del mondo” …..ma sono così sfiduciata…… È così difficile……

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