Si può smettere di soffrire per amore

Quando mi ci sono  sono trovata pensavo fosse impossibile smettere di soffrire per amore. Come tanti di voi che state leggendo mi ero ritrovata in una situazione paradossale. Malgrado mi avesse lasciata nel peggiore dei modi io non riuscivo a lasciarlo andare dal mio cuore. Dopo  sei anni di vita insieme di cui gli ultimi due di convivenza, una casa appena acquistata con tantissimi sacrifici ed un mutuo che mi porto ancora sulle spalle … ecco la sorpresa! Un giorno come tanti mi dice di non sapere più cosa provava per me, che non sapeva più se mi amava, che vivendo con me aveva capito che forse eravamo incompatibili come coppia.  È stato un fulmine al ciel sereno, non c’erano stati preavvisi a questo suo cambiamento. In realtà qualcosa nella sua vita era cambiato, era stato spostato in un altro ufficio della banca e guarda caso proprio lì a conosciuto la sua attuale ragazza.

Sapete cosa significa sentirsi in colpa per un rapporto che non funziona quando colpe non se ne hanno? L’incompatibilità di coppia me la sono portata  dietro per almeno un anno, ho pensato che ero diventata davvero troppo possessiva e gelosa, che gli stavo rovinando la vita e poi scopro che con lei si frequentava qualche mese prima che mi lasciasse. A quel punto il mio stare male, la mia depressione è diventato un avere propria sofferenza. Mi sono sentita presa in giro da una persona che credevo conoscessi e con il quale ho condiviso tutto degli ultimi  anni della mia vita. Perchè non raccontarmi la verità? perchè scaricare su di me le ragioni della rottura?

Sono passati quasi 2 anni da allora ed ho elaborato il dolore? Credo di si! E come ci sono riuscita? Quando dentro di me ho capito che lui non mi meritava affatto e per riuscirci ho dovuto prendermi molto cura di me stessa, rivalutare la mia immagine, Cambiare molti aspetti della mia vita.  Lui aveva troppa presenza nella mia testa, malgrado mi avesse lasciata in ogni mia azione c’era sempre lui. Se adesso sapesse quello che sto pensando, che sto facendo, cosa sarei disposta a fare per tornare con lui! Basta! Mi sono rimboccata le maniche e ho cambiato vecchie abitudini, qualche amicizia che mi ricava solo danno, ho iniziato a viaggiare. A soli sei mesi dalla mia decisione di liberarmi del dolore e della sofferenza e ricominciare a vivere devo dirvi che mi sento davvero un’altra persona.

Alla domanda: si può smettere di soffrire, io rispondo di si. Per riuscirci bisogna iniziare ad amare se stessi, Un concetto che molte volte risulta vago e difficile da comprendere.  Difficile spiegare a chi sta veramente male cosa significa amare se stessi perchè è come cercare di comunicare in due frequenze diverse … non ci si capisce.

Uscire dal tunnel della sofferenza richiede azione, cambiamento ma soprattutto tanta voglia di stare bene con se stessi e di riapprezzare la vita. Ho conosciuto persone che convivono con il dolore, e questo è un grosso problema. Il dolore fa parte della vita, ognuno di noi credo che in un modo nell’altro ha vissuto fasi di sofferenza nella vita, ma poi bisogna rialzarsi, e se non c’è nessuno che ci prende per mano allora dobbiamo farlo da soli, per noi stessi.

Un grosso in bocca al lupo a chi sta male, a chi vuole superare la fine di un amore, a chi vuole smettere di soffrire. Ce la farete quando inizierete a prendermi cura di voi stessi.

da: Emanuela

11 Commenti

  1. Complimenti Emanuela.
    Ti invidio. La mia storia è finita esattamente un anno fa. Anche nel mio caso è stato qualcosa di improvviso. E’ passata dal dirmi “ti amo, ricordalo sempre” a “non so cosa voglio, non sono felice, finisce qui”. In realtà siamo molto diversi: io amo la semplicità, mi emoziono con poco, lei è più materialista (bada molto al suo look e spende tanto in abiti firmati e in apparenza). Ma ho sempre pensato che i diversi potessero attrarsi e riuscire a stare insieme. E ci siamo pure riusciti per tre anni, senza scossoni e senza troppi grilli per la testa. Contenevo il suo irrefrenabile desiderio di spendere e di fare viaggi costosi. Ce l’ho fatta si… finché non si è accorta che non era ciò che voleva. E le persone non le cambi, non puoi.
    E’ finita un anno fa ma io sono ancora legato a lei, so di averla amata e di aver fatto molto ma non tutto. Decisamente non tutto. E sono finito da una psicologa, come se tutti i problemi fossero solo miei (pur sapendo che non è cosi).
    Non tornerà, non lo farà più. Mi disse quel periodo che l’amore non esiste, è una cavolata.
    L’ho lasciata alla sua vita fatta di negozi vip e serate di champagne con gli amici.
    E’ vero… cosa posso volere da una cosi? Ed invece mi manca, mi mancano quei momenti di semplicità con lei. Che forse apprezzavo davvero solo io.
    Voglio uscirne, spero di farcela. Giorno per giorno.
    Grazie di aver condiviso il tuo pensiero, siamo in tanti in questo stato.

  2. Ciao Emanuela, capisco bene il sentirsi in colpa per una relazione che non va, quando poi alla fine non è colpa tua, capisco anche i mille progetti di vita e il mondo addosso che crolla dopo tantissimi anni perché lui ha conosciuto un altra.. Credimi, vorrei però non capirli…. È successo anche a me e di recente. Io ho preso la decisione di cercare di dimenticare molto prima. Solo dopo pochi mesi. Perché era troppo straziante andare avanti così. Ho realizzato mio malgrado che una persona che dopo così tanti anni ti lascia di punto in bianco per la prima che conosce, non ci merita.
    Probabilmente anche il mio ex si lascerà a breve, mi ricontatterà. Lo spero anche da una parte, perché vorrei avere la possibilità di fare come hai fatto tu, dirgli che ormai non ho più nulla di cui parlare con lui.
    Purtroppo la malinconia la sento ancora, ancora evito i posti che frequentavamo assieme, e evito di passare vicino a casa sua.. Ma passerà anche quello.

    Amare noi stesse è il regalo più grande che potessimo farci!!!

  3. Ciao JJ Bad, cosa ne penso adesso del mio ex?
    Più che pensarlo devo dirti che non lo penso più come una volta. Prima era dentro ogni mio pensiero e di conseguenza, qualsiasi cosa facessi, lui era sempre presente.
    Sai, vivevo con lui, facevamo mille progetti, la mia vita ormai era in funzione della sua e poi la doccia gelata che è come si ti risvegliasse in una realtà che non vuoi, ma non puoi evitare.
    Avevo fatto di tutto per convincerlo a tornare, che sarei cambiata, che avevo capito i miei errori (in realtà non avevo mai capito dove avessi sbagliato). Ma nulla, ed ho passato quello che probabilmente conosci bene. Caos totale, non dormivo, mangiavo, non volevo andare a lavoro. Tutto aveva perso di significato.
    Superato il dolore della perdita adesso non sento ne rabbia ne tristezza quando penso a lui.
    So che si è lasciato con la ragazza che scelse al mio posto, si frequenta con una donna separata con figli.
    Mi ha ricontattato quest’anno per gli auguri al mio compleanno. Gli ho risposto gentilmente, lo ho ringraziato e poi, visto che voleva continuare a parlare, gli ho chiuso la conversazione dicendogli che non c’era davvero nulla da dirci.
    Cosa ho provato dentro dopo la sua telefonata? Non lo so, confusione, ricordi, emozioni … ma poi tutto è svanito nel giro di un giorno.

    • La parte dove racconti che ti ha ricontattata è la mia preferita, sa molto di “mi sa che ho fatto una stupidaggine a lasciarla, fammi vedere se ci casca di nuovo” 🙂
      Ammirevole.

  4. Ottima autoanalisi. Però…
    Cosa pensi ora del tuo ex? Sono curioso.

  5. Belle parole Emanuela, porti un po’ d’acqua a noi che vagabondiamo nel deserto e ci restituisci un po’ di speranza per il futuro, piu ‘ leggo le storie degli altri e piu’ mi rendo conto di come, chi tradisce, chi improvvisamente si accorge di non amarti lo fa sempre cercando di addossarti ogni colpa.
    Ci sono cascato anche io, per fortuna, o forse grazie all’eta’ non piu’ verdissima, sto faticosamente ma progressivamente analizzando quanto e’ successo riuscendo a scindere le mie responsabilita’ (ammesse, e per le quali ho chiesto onestamente scusa) da quelle della mia ex (a suo dire se mi ha tradito e’ solo per le mie mancanze, quindi non si pente di nulla).
    Va fatto un investimento su noi stessi, bisogna trovare la forza di migliorare la qualita’ della nostra vita partendo da alcuni concetti molto semplici :
    Non sprechero’ piu’ tempo ad amare una persona che non mi merita, che non ha i miei stessi principi e che non lotta con me ma contro di me per salvare un rapporto.
    E’ tanto semplice da scrivere quanto difficile da mettere in pratica, ma ci sto provando ogni giorno, ogni ora della mia vita, quando chi mi ha tradito si accorgera’ che nessuno al mondo potra’ mai amarla come l’ho amata io in questi anni, saro’ gia’ lontano, saro’ una persona migliore.
    La usero’ come un trampolino per raggiungere la felicita’, nonostante tutto il dolore che mi ha inflitto riusciro’ a dimenticarla, per lei invece, prima o poi, arrivera’ il momento nel quale realizzera’ quanto poco valore possiede come persona, fortunatamente non sara’ piu’ un mio problema.

    • Ciao Semakin, la tua consapevolezza è già un ottimo punto di partenza. Comprendere che una persona così non ti merita e che un giorno comprenderà chi ha perso dalla sua vita ti da valore.
      Sai, sono stata ingannata, tradita, lasciata con mille colpe che non avevo. Ti capisco benissimo e so che è impossibile odiare chi ci ha fatto tanto male.
      Sono d’accordo con te, bisogna iniziare ad investire su noi stessi, metterci in discussione, ricrearci.
      Smettere di soffrire per amore è un atto di amore che dobbiamo a noi stessi. Anche perché l’ex non merita affatto tutte le nostre sofferenze.

  6. Grazie per le tue parole, che saranno sicuramente utili a chi frequenta questo forum perché veramente soffre, veramente è solo al punto da cercare conforto in persone estranee, lontane, ma accomunate dal dolore, dalla fine di un amore in cui si credeva… Perché magari con gli amici è impossibile sfogarsi fino in fondo, si ha paura di diventare noiosi o di non essere capiti… Mi ritrovo in tante cose che hai detto, il senso di colpa soprattutto… In cosa si può aver sbagliato così tanto da indurre una persona che sembrava amarti tanto a cambiare idea, a staccarsi da te dopo una convivenza voluta, cercata… Sarà sempre il mio tormento… Io però ho reagito tanto, al meglio, ho fatto come te, amando molto me stessa ho cercato di voltare pagina, cancellare il ricordo, dedicarmi a tutt’altro… Credo di essere stata molto forte… Ma in qualche punto di me c’è come un proiettile conficcato, come un peso di piombo, che dà un dolore sordo, che io cerco di ignorare ignorare ignorare… e poi ogni tanto si fa sentire… E credo che sarà così per sempre…

    • Ciao Oceanoblu, eliminare il dolore del tutto è impossibile. Anche nel momento di massima forma psico-fisica basterà un odore, un immagine , un evento che si collega al tuo ex che dentro riemergono un mix di sensazioni che fanno male. Credo che l’intensità di quel star male equivale a quanto ancora ci stiamo dentro. Ti assicuro però che lentamente anche il ricordo farà meno male ed a quel punto sarai pronta per iniziare una nuova storia d’amore.

  7. Grazie Emanuela per aver raccontato la tua esperienza….. Credo anch’io che concentrarsi su se stessi, cambiare qualche abitudine, frequentare magari una palestra o iscriversi ad un corso di ballo e viaggiare, quando si ha l’opportunità, sia la via giusta…..Non si può convivere con il dolore per sempre; sarebbe un insulto alla vita stessa. So che è molto più facile dirlo che metterlo in pratica tutti i giorni, ma bisogna cercare di ritrovare a poco a poco la propria serenità, il proprio equilibrio, proprio come hai fatto tu. Bravissima e complimenti!

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