Rovino le mie storie

L’ultima storia l’ho rovinata prendendo pillole per dormire e calmanti.
Mi ha detto che non vuole una drogata e si è molto raffreddato, dicendo che non si fida più.
Io vivo e dipendo dai suoi messaggi come una di 14 anni anche se ne ho 42.
Vivo male e soffro, sapendo che passerò una vita in solitudine.
La storia precedente molto simile, come se non si imparasse mai dai propri errori.
Vorrei solo dormire o morire.

da: Anna

5 Commenti

  1. Brava Mai! È quello che volevo dire. Sei proprio sicura di essere tu stessa l’ artefice della tua rovina? Se ti amava non ti dava della drogata….ti aiutava.

  2. …e sto cavoli…che finale allegro!
    Amica, calmanti, sonniferi e compagnia danzante buttali via, lavora su te stessa e cerca di capire qual è il vero male che ti sta logorando.

    Rovini le tue storie o sono gli altri a rovinare te?
    Rifletti attentamente, se lui ti amava, anziché darti della drogata, ti aiutava, ti stava vicino e rimpiazzava con la sua presenza le pillole (il mio compagno quando lo conobbi era sotto xanax in seguito ad un lutto lo ha fatto molto soffrire e con me ha smesso, sono anni che non prende più niente).
    Adotta un cane, sono la miglior compagnia. Fedele fino alla morte, ottimo ascoltatore e ti obbliga ad uscire di casa per i bisogni. Ti farà stare meglio.

  3. Se farai abuso di pillole e calmanti di conseguenza respingerai un uomo perchè diventerai appunto una “drogata”. Sicuramente hai sbagliato questa cosa nel tuo atteggiamento (era più indicato un sonnifero, sui calmanti ci poteva stare già di più). Sul fatto di dipendere dai suoi messaggi (come da lui) ti posso assicurare che non è cosa da ragazzina di 14 anni. Comunque se hai il timore di rimanere per sempre da sola l’unica cosa che puoi fare è cambiare siccome hai individuato gli errori. E’ tutto nelle tue mani 🙂 😉

  4. ….prima di imparare a stare sola però direi che devi imparare a evitare certi idioti che stanno con te, solo se sei sempre brillante e senza problemi. Sono questi individui la causa prima della solitudine.

  5. Per quel poco che hai scritto l’unica cosa che mi sento di dirti è che il lavoro lo devi fare su te stessa e non su come ti comporti nelle relazioni, quella è una conseguenza. Devi imparare a stare bene con te stessa anche in solitudine, apprezzare il tempo che passi da sola e che puoi dedicare alla cura di te, apprezzare la tua libertà. Se per dire ti capita di rimanere sola, senza un uomo, per tot tempo, non deve essere una tortura o un’agonia in attesa di quello dopo. Se non impari a stare bene da sola nella vita, è normale che nelle relazioni sei fortemente dipendente dall’altro, solo che se quell’altro si sposta un attimo tu cadi per terra. Devi imparare a stare bene da sola secondo me, e per farlo ti devi attivare (da sola) per fare cose per te stessa e per uscire da questo modo depresso di vivere e vedere le cose, non è mai troppo tardi. Non devi dipendere da nessun uomo. Ti puoi far aiutare da qualcuno in questo percorso, uno psicoterapeuta più il supporto degli amici.

Rispondi a Matteo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.