Perché sto così male per amore

Ciao, mi chiamo Stefania, ho 29 anni e sono di Milano. Grazie a chi mi leggerà, spero di essere chiara ma la confusione che vivo penso si rifletterà su frasi e pensieri contorti. Cerco qualcuno che mi aiuti a superare questa fase di dolore che sembra non finire mai. La domanda sembrerà sciocca ma perchè sto così male per amore? Mi ha lasciato per stare con un’altra che mi diceva di odiare, lo ha fatto dopo 4 anni insieme e l’ultimo di convivenza, una storia d’amore forte e sincera, almeno credevo. Mi sono trasferita per lui, ho cambiato la mia vita, i miei amici ed il mio lavoro perchè pensavo che fosse amore vero, ed invece mi illudevo.

Dovrei solo odiarlo per il male che mi ha fatto e che continua a farmi, ed invece lo amo e sto male. Prima mi aveva chiesto di trasferirmi da una mia amica e dopo 10 giorni in cui chiedevo spiegazioni mi ha bloccata su tutto. Non posso più comunicare con lui ma per lui è stato semplice. La mia amica mi ha detto che già postava foto con la sua amica nemica dopo 10 giorni dalla rottura … eppure diceva di odiarla, ma io ho sempre saputo dentro di me che c’era qualcosa tra di loro.

Sono passati 2 mesi d’inferno da allora, non mangio e sono dimagrita 7 kg. Non dormo più, devo ricominciare tutto daccapo e non so che fare.  Lasciare il lavoro e tornare dai miei, perdere i miei amici milanesi, insomma ricostruirmi lontano da lui, oppure restare qui … ma qui fa male. Fa male saperlo vicino, che posso incontrarlo casualmente con lei, non saprei come reagire. Voglio svegliarmi da questo incubo e non so come fare. Chi di voi ha avuto un esperienza simile, come avete superato questo male d’amore? Non voglio stare più male, voglio rinascere, dimostrargli chi ha perso nella sua vita, ma non c’è la faccio nemmeno ad alzarmi dal letto certe mattine per quanto ho pianto.

da: Stefania

5 Commenti

  1. Stefania, credo sia normale il tuo stato d’animo. Io per un anno ho aspettato che la confusione della mia ex sfumasse per poi accorgermi di una serie di bugie, la più grave è quella di non aver mai parlato di me ad una serie di amicizie tra cui quella con un ragazzo che guarda caso ora è il suo fidanzato.
    Sono stato male, ad un certo punto mi sono rivolto ad una psicologa perchè credevo di essere caduto in una forte depressione. Mi ha fatto una serie infinita di torti, che io in quel momento di debolezza, non ho saputo gestire nel modo migliore e cioè rendermi conto che lei non era o non lo era mai stata, innamorata di me.
    La odio? La risposta che ha fatto incazzare anche la psicologa è no!!!! Non la odio, anzi le voglio ancora molto bene e credo che tutto questo nasca dal fatto che stavo bene con lei, ed avevo per la prima volta assaporato l’idea di costruire una famiglia.
    Molti paragonano una delusione amorosa come un lutto e quindi ora per come racconti sei in una fase di rifiuto della situazione e di rabbia per non aver avuto onestà nelle parole del tuo ex.
    Soluzioni non ne ho, mi spiace, ma credo che ci voglia tempo; hai necessità di riprendere in mano la tua vita, cambiare le tue abitudini e ritrovare serenità. Non so dirti quanto tempo possa passare, ma ti assicuro che col tempo che scorre ti accorgerai che forse alcuni segnali non li avevi percepiti, ti accorgerai anche che la vita è tua e solo tua e nessuno, nemmeno quella persona a cui abbiano donato il nostro cuore, può impedirci di viverla rinchiudendoci in casa a piangere.
    Un consiglio però mi sento di dartelo: aspetta a ritornare indietro, hai iniziato una nuova vita qui a Milano, datti ancora qualche tempo prima di pensare a ritornare indietro, potresti pentirtene successivamente: le decisioni, quelle importanti, vanno prese a mente lucida ed ora la tua è molto sofferente. Un abbraccio ed in bocca al lupo!

  2. Stefania…
    Non dico che ho vissuto la tua situazione in maniera identica, ma quasi. Sono dovuta in un primo momento tornare alla casa d’origine, più per questioni logistiche che altro. Ma non sarei mai potuta ripartire da lì, io la mia scelta l’avevo già fatta. Ed è a Milano che io avevo lasciato me stessa. In un primo momento mi sono leccata le ferite dai miei, ma sapevo di dover ripartire dalla “mia” città. È qualcosa che ho sentito nelle viscere, e se pian piano riuscirai ad ascoltarti, avrai chiare le risposte anche tu. Una fatica immensa nei vari traslochi, pianto ininterrottamente per mesi e mesi, una paura fottuta della mia stessa ombra, di incontrarli, dei luoghi dov’è rimasto qualcosa di noi, di passare davanti casa. Ma nel frattempo, briciola dopo briciola, ritornavo più forte, grazie al lavoro, agli amici, allo sport che mi ha aiutata immensamente. Poi succede. Ne hai la percezione chiara e netta. Il dolore lascia spazio ad altre sensazioni. La paura si trasforma, senti che hai riconquistato il tuo posto, da SOLA. Incontrarli per umiliarli con lo sguardo diventa un desiderio, perché con quella forza ritrovata spaccheresti i muri. E niente sarà in grado di farti riprovare quella sensazione orrida che ti sta invadendo ora. So che ti senti persa, svuotata, nelle sabbie mobili di un dolore profondo. Ora è così. Piccolissimi passi alla volta e uscirai dal quel tunnel nero e buio. Le cicatrici son rimaste, ogni tanto rigurgito rabbia e i ricordi vengono a trovarmi anche quando non li cerco. È cambiato però il modo in cui li “sento”… Non dolore, ma dolce malinconia. Sono felice di aver combattuto i mostri qui dove li avevo lasciati. Perché non ci sono più, passo davanti ai nostri luoghi serenamente.
    Leggere le tue parole mi fa stringere il cuore perché so come ti senti. Ora ti sembra impossibile, ma ce la farai. Ascoltati, e quando ti sarai data una risposta sul dove e come, ricomincerai da piccolissimi pezzi di puzzle per ricostruire una versione più grande e robusta di te stessa.
    Ti sono molto vicina.
    Ah, un piccolo consiglio: cancellalo da ogni parte, non cercare niente di niente, è solo veleno che ostacola il percorso.
    Un abbraccio!!!

  3. ciao STefania, concordo con Ale. Allontanati da quel posto il prima possibile, torna dalla tua famiglia e nella tua città natale e vedrai che inizierai subito a sentirti meglio. Fregatene della tua vita milanese, guarda a cosa ti è servito allontanarti. Questo ti ha indebolita e non sei riuscita a “difenderti” al meglio. Reagisci. Ricomincia da zero una ennesima volta. I tuoi amici, se lo sono realmente, rimarranno tali anche se ti trasferisci lontano. Il lavoro si può ritrovare, basta cercarlo e volerlo. Nel frattempo credo che la tua famiglia sarà più che felici di supportarti anche finanziariamente.
    Coraggio!!!!!! Vogliamo leggere presto un nuovo post dove racconterai di essere rinata!!

  4. Ciao Stefania, io sto vivendo esattamente quello che stai vivendo tu…. Con la differenza che io e il mio (ex) ragazzo siamo stati insieme molto, ma molto più di 4 anni…..

    Ti riporto ciò che ho scritto anch’io su questo sito qualche giorno fa…… “Ciao a tutti. Scrivo con la speranza di trovare persone che vivono la mia stessa situazione. È passato un anno ( e sento che ne passeranno tanti altri ancora ) e soffro ancora per il mio ex che decise di lasciarmi appunto 1 anno fa. Dopo che mi lasciò nonostante tutti i miei sforzi per averlo ancora, decisi di cancellare ogni traccia di lui.

    Purtroppo non è mai servito a niente. Penso a lui ogni giorno, sempre. Non so più che fare, il dolore tocca soglie insopportabili e sono veramente stanca. E’ possibile amare un uomo cosi tanto e non riuscire a dimenticarlo?

    Sono anche una ragazza gentile e carina. Vorrei dimenticarlo ma è impossibile, credo! Grazie per le vostre risposte spero mi siano di aiuto!”

    Il pensiero è sempre lì, anche se è passato un anno. Il dolore tocca soglie insopportabili….. Ma…non vedo soluzioni, non so che cosa fare neanch’io

    • Ragazze scusate ma non ci siamo proprio, dovete reagire forzaaaaaaaa!!!! Vi parla una mamma che ne ha viste di tutte i colori e che purtroppo sta divorziando. Concentratevi su di voi, lavoro,sport,hobby. Piano piano dimenticherete ma non dovete fissarvi.
      Stefania se hai la possibilità di tornare nella tua città fallo,ricostruisci la tua vita sta solo a te.
      devi fare cose che ti fanno stare bene.Ma quando è successo il tutto?

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