Non so se odiarlo o semplicemente colpevolizzarmi

La mia storia è complessa quanto insolita e mi sono ritrovata in questa situazione ad oggi così pesante forse in parte per colpa mia, per la mia voglia di “non vedere”, voglia che accomuna un po’ tutte noi persone innamorate o comunque molto prese da qualcuno.
Eravamo stati insieme da ragazzini, al liceo, una storia da poco, di quelle che finiscono con qualche litigata (come spesso accade nel periodo adolescenziale) e con qualche offesa di troppo. Per quanto piccoli (15 anni) nel tempo ho spesso ripensato a lui, eravamo stati molto amici prima che accadesse qualcosa tra di noi e gli avevo voluto bene. Nel tempo -sebbene ripeto fossimo solo due ragazzini- ripensavo a come sarebbe potuta essere la nostra relazione qualora ci fossimo ritrovati da più grandi, più maturi e pronti per una storia. Sono passati gli anni del Liceo, io ho fatto le mie esperienze e lui le sue, negli anni saltuariamente mi ricercava al telefono per gli auguri di compleanno oppure per sapere in generale come stavo, più e più volte vista la sua insistenza nel cercarmi siamo andati vicino ad un’uscita ma non è mai accaduto, non siamo mai usciti, in quanto ho avuto due storie importanti e mai le avrei rovinate per un’uscita dal dubbio intendimento.

Inizia l’Università, passano un tre anni e lui chiede il trasferimento nel mio Ateneo. Io sono libera, lui anche. Casualmente ricominciamo a parlare dal vivo, spesso mi cerca per sapere se sono all’Università, è gentile e sempre galante, mi cerca al telefono (non spesso, una volta ogni 15/20 giorni) e mi chiede di studiare insieme o semplicemente di uscire. Una sera, usciamo. La serata va benissimo, parliamo tanto ma tuttavia lui non si interessa molto a me, non sembra voler sapere qualcosa delle mie esperienze pregresse, se ho un ragazzo, se no, non mi chiede cosa mi piace fare, che vita ho condotto questi anni. Insomma, la serata va bene perchè c’è tanta attrazione quindi nonostante i discorsi da poco e l’imbarazzo va tutto bene ed alla fine portandomi su una bella terrazza con vista, mi bacia. La serata va bene ma lui arrivati in macchina mi dice che è soggetto a stancarsi subito, che non ha mai avuto cose davvero serie e che non vuole illudermi. Esistono baci e baci ed io al nostro ho dato valore. Era risalito nel mio cuore tutto quello che avevo accantonato forse per anni, volevo conoscerlo, rivederlo, abbracciarlo, avevo tanto interesse per lui. Dopo quell’uscita, non mi ha ricercata per un mese e mezzo, manco per sbaglio, manco all’Università, niente.  Io stavo male, perchè mi rendevo conto che aveva avuto un comportamento illogico e specie perchè nonostante il bacio se lo vedevo all’Università si comportava come se niente fosse: “Ehi come va? Che mi dici?”.

Mi ricerca dopo un altro mese, vuole che studiamo insieme, la cosa mi stranisce specie perchè dopo poco dall’inizio della conversazione inizia a buttare frasi circa lo stare soli in casa che per quanto vaghe mi fanno capire che cerca l’occasione. Viene a casa mia, sono vicina all’Università e per un po’ studiamo davvero, ero felice e sorpresa, mi faceva piacere volesse passare semplicemente del tempo con me. Tempo 2h, mi fa capire il suo vero intento, inizia a provocarmi ed io, presa da lui da morire, non penso troppo e cedo. Sono una ragazza dolce, di quelle serie ed un po’ timide, ho avuto esperienze solo in storie importanti e mai occasionalmente, non mi piace svendermi. Per questo motivo, gli premetto che non voglio sentirmi usata, che voglio ci sia un vedersi tra di noi… lui mi dice di si e lì commetto appunto questo grandissimo sbaglio. Da quel giorno, il silenzio. Giorni interminabili di silenzio nei quali avrei tanto voluto un messaggio che non è mai arrivato. Dopo un mese, come una scema, super ferita, lo ho ricontattato io per sapere come stava, lui mi chiede di uscire.

Ci vediamo e lui si mostra scocciato, parlando mi dice che la cosa è “forzata” (cosa impossibile avendolo visto 2 volte in 3 mesi), che non se la sente, che abitiamo lontani, che siamo di zone diverse, che rispetto a quando era ragazzino è cambiato, che gli piacerebbe avere una cosa seria con una ragazza (cosa che fino a un mese e mezzo prima negava d volere), mi dice che sa di avermi ferita ma che alla fine non aveva mai detto di voler essere serio (però la cosa seria la vuole, mah, 25 anni che non ne ha e ora lasciando stare me gli viene la voglia di una grande relazione), mi dice che è stronzo perchè ha preso tante batoste da ragazze varie, della serie ” sono stronzo perchè il mondo è stato stronzo con me”, io stanca delle sue CAZZATE dette al bar davanti ad un caffè, mi sono congedata da lui e me ne sono andata, lasciandolo come un cretino. Ad oggi sto male, mi sento così stupida, usata e mi chiedo PERCHE? PERCHE esistono uomini del genere, senza palle, senza rispetto, senza valori che vogliono passare per vittime della società. In tutto questo, mi ha pure detto che per qualsiasi cosa o chiarimento ulteriore posso cercarlo, che ci vediamo in Ateneo e cose simili. NON HO PAROLE. Il suo comportamento non ha logica, non so cosa dirmi e come andare avanti senza sentirmi arida dentro.

da: Anna

3 Commenti

  1. Ciao Giada,
    condivido i commenti precedenti. per quanto faccia male resterà sempre un esperienza di vita importante, cioè la tua prima storia.
    Con il tempo ti renderai conto che la prima storia d’amore accumuna tutti e al 99% non dura per sempre.
    Lui si è comportato da uomo senza palle ma chissà, forse vi rivedrete fra 5 anni e sarà tutto diverso.
    Non colpevolizzarti di nulla e buona vita!

  2. Anna, se te la sentivi ed era quello che volevi hai fatto bene a lasciarti andare. Tu eri già molto presa da lui, ancora “innamorato” di questo ricordo di voi due adolescenti. Non fartene un cruccio, credo sarebbe capitato a tutti. Guarda me, ancora penso a quel “primo amore” da ragazzino, avevo 15 anni e ci fu solo un bacio, durò solo un mese ma è stato il primo bacio e come posso scordarlo?? Lo stesso è successo a te, non si riuscita a scordarlo e ancora pensavi a lui….E quell’occasione è stata magica per te, pensavi potesse esserci ancora qualcosa. Purtroppo negli anni le persone cambiano, e lui è diventato un benemerito stronzo.
    Per fortuna non è riuscito a prenderti in giro più di tanto, perché si è rivelato stronzo fin da subito.
    Prendi quello che c’è stato come una delle tante esperienze della vita, che ti aiuterà a diventare più attenta a non farti abbindolare da questi uomini da poco.
    un abbraccio

  3. Beh Anna, se hai ceduto è perchè eri fortemente attratta e quindi direi che non puoi colpevolizzarti. In fondo, proprio per il suo atteggiamento precedente, immaginavi già da te che c’era la possibilità che sarebbe stata una cosa molto superficiale da parte sua, non trovi? Certo, questo non giustifica l’atteggiamento di lui nei tuoi confronti, forse sarebbe dovuto essere più onesto e dirti chiaramente quali erano le tue intenzioni, no? Cerca di uscire dai tuoi mille pensieri, ciò che è passato non torna più indietro, saprai in futuro gestire diversamente una situazione analoga. Buona vita

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