Lasciato e ora? Come comportarsi?

Ciao a tutti,
non so perché scrivo qui sopra, probabilmente fra tot settimane o mesi non ci penserò neanche più, però al momento credo che sia la cosa meno avventata che mi sento di fare.
Ho conosciuto questa ragazza, al tempo mia cliente, a settembre nel locale dove lavoro, lei ancora universitaria e con circa 8 anni di differenza da me.
Già dalla prima volta che la vidi, mi colpì tantissimo per la sua bellezza, ma non mi sentivo francamente sicuro di poterle piacere; poi verso dicembre trovai il coraggio di chiederle di uscire con me e con mia somma sorpresa la sua risposta fu “si”.
Passiamo dicembre, gennaio, febbraio e marzo in perfetta armonia, divertendoci e creando una vera e propria situazione in cui entrambi stiamo benissimo l’un con l’altro.
Poi verso aprile lei si assenta per una settimana per andare a trovare gli amici e assiste ad un concerto in una città del nord-Italia e una volta tornata diventa abbastanza fredda. Così verso fine mese mi rivela che al tempo aveva pensato che secondo lei dopo tot tempo, doveva forse sentire un qualcosa, un crescendo di sentimenti che in realtà non vi era stato. Io lì per lì ci rimango male e le dico “ok, fai come vuoi”; il giorno dopo però chiedo di rivederci sotto casa sua (abitiamo a 2 min di cammino) e si sistema tutto dicendomi che si è fatta troppe paranoie, che è meglio viversi il presente ed altre considerazioni che a mio avviso sono più farina del sacco delle amiche che roba sua (lo dico perché sono un tipo molto permissivo: per me poteva fare ciò che voleva, ho sempre cercato di non limitarla e per questo molte delle sue amiche stravedevano e stravedono per me). Ma comunque, al tempo poco mi importava: l’importante era esser tornati insieme.
Andiamo d’amore e d’accordo sino a quest’estate: a maggio decido di regalarle un viaggio per una metropoli spagnola verso la fine di agosto (onestamente l’ho pagato una miseria viste le offerte per cui non mi è neanche pesato molto economicamente) , di modo tale da poter raggiungere le amiche che aveva conosciuto un anno prima in Erasmus oltre che una sua amica della nostra città che lavora lì (e a cui è molto legata) e renderla quindi felice (non vi dico che faccia fece una volta ricevuto questo regalo). Ad inizio agosto poi decido di fare un viaggio assieme a lei in un’isola spagnola (tutto pagato da me, ahimè.. lo specifico solo per farvi capire quanti sacrifici ho fatto per lei) in cui soggiorniamo per cinque giorni divertendoci e passando del bel tempo assieme.
Una volta ritornati nella nostra città verso metà agosto, sembra tutto andare per il verso giusto: io che ancora in ferie mi faccio trascinare dove vuole lei (e i suoi amici) e lei che si diverte come e quanto vuole.
Una mattina mi contatta dicendomi che sta poco bene, però al pomeriggio mi chiede se vogliamo andare al cinema la sera, io le dico “ok va benissimo, l’importante è che stai bene e che te la senti”. Arrivata sera, la vado a prendere sotto casa e nel tragitto in auto verso il cinema, ricomincia a farmi di nuovo quei discorsi di insicurezza fatti tot mesi prima: “non credo che siamo compatibili”, “probabilmente non dovevo venire in vacanza con te”, “io e te siamo diversi” eccetera eccetera.
Lì per lì l’avrei voluta ammazzare, invece siccome sono un autentico babbeo, pur di farla felice (e di vederla più tranquilla) l’ho portata comunque al cinema a vedere un genere di film che a me neanche piace. Finito il film a fine serata, con l’umore personalmente a pezzi, le ho detto “guarda basta così, non mi contattare più”. Lei piange un minimo, mi da un abbraccio e sale verso casa.
Il giorno dopo però non ce la faccio, non riesco a digerire l’intera situazione, per cui comincio a chiederle di vederci in nottata. Lei si fa trovare sotto casa, cominciamo a parlare, un lieve scambio di abbracci e di mani che si intrecciano fra loro (ma niente baci) e si rimane che lei vuole ancora riflettere. Nei giorni successivi la tartasso di messaggi dicendole che sono stato bene, lei ricambia, ma alla fine non ci vediamo per un paio di giorni perché voleva stare con i suoi amici.
Nel frattempo, nella completa disperazione, contatto una sua amica che vive in Spagna che ha sempre “fatto il tifo” per me, la quale mi consiglia di evitarla, di non farmi sentire perché questa strategia la fa andare nel pallone. Così faccio ed effettivamente la strategia funziona: lei comincia a scrivermi in maniera carina, poi continua con “ma perché non vuoi vedermi?”, “dai vediamoci”, “non è ancora finita fra noi” con tanto di faccine felici eccetera eccetera. Questo va avanti per due giorni: venerdì e sabato.
Sabato sera avrei voluto vederla finalmente ma purtroppo io ricomincio a lavorare e lei purtroppo non può uscire poiché il giorno dopo avrebbe avuto l’aereo per la Spagna di mattina presto, accompagnata in aeroporto dal padre, ma rimaniamo comunque che ci saremmo sentiti (e che magari la sarei andata a prendere io in aeroporto) e lei continua quindi a farsi sentire con tanto di selfie e messaggi fino a lunedì; messaggi in cui fra l’altro mi diceva “è grazie a te se sono qui”, “anche le mie amiche spagnole fanno il tifo per te, ma come diamine fai” e tanti complimenti che mi facevano chiaramente sperare per il meglio.
Dopo lunedì però, un po’ perché ero impegnato e un po’ perché non volevo romperle le scatole, non ci sentiamo più sino a giovedì, giorno in cui sarebbe dovuta andare in un’altra città spagnola a trovare l’amica “consigliera” di cui parlavo prima. Ci sentiamo giovedì, tutto ok, si sta divertendo, andrà a fare serata con le amiche e via dicendo. Sento anche l’amica “consigliera” e mi conferma che sta bene, anche se dice di essere ancora confusa.
Dopo giovedì ci risentiamo finalmente lunedì, giorno in cui lei mi contatta ricordandomi che presto partirà, che è stata benissimo in Spagna e non avrebbe voglia di tornare e che ha da fare vari esami una volta ritornata in Italia. Io allora le dico che la sarei andata a prendere all’arrivo come d’accordo e lei di tutta risposta mi dice “non lo so, non voglio crearti disturbo”. La cosa comincia a puzzarmi e le chiedo spiegazioni: pian piano arriviamo al nocciolo della situazione, ovvero che questo tempo in Spagna le è servito per pensare, che sente che le sono mancato e che mi vuole bene ma che lei non può darmi quello di cui ho bisogno, che non è una persona stabile e secondo lei io ho bisogno di stabilità, che non ha avvertito un crescendo di sentimenti in questi mesi eccetera. Io le spiego che comunque se due persone stanno bene e “si mancano a vicenda”, che bisogno c’è di misurare il livello di innamoramento, ma è tutto vano: lei mi liquida con un “mi piaci ma non sono innamorata” e lì mi fermo e le dico “va bene, hai già detto tutto. ci vediamo domani in aeroporto”. E così, siccome sono doppiamente babbeo, la vado a prendere in aeroporto sia perché mantengo la parola e sia perché mi sembrava doveroso sfruttare il tragitto per parlare.
Dopo due ore di auto, arrivo in aeroporto a prenderla: freddissima, se non mi avvicinavo io neanche un bacio sulla guancia. In auto le devo spiccicare le parole “come è andata? cosa hai fatto? Ti sei divertita”; poi avvio la macchina e mi fa “senti c’è un mio amico che vorrebbe un passaggio sino a casa, possiamo darglielo?” E indovinate che ha fatto il babbeo? Ma certo che gli do il passaggio (anche perché lo conoscevo ed è un bravo ragazzo..ma insomma, vista la situazione non mi sembrava il caso). Ma prima di questo, siccome aveva fame, siamo dovuti andare in un centro commerciale a mangiare poiché sia lei che il suo amico avevano fame (e non vi dico in che condizioni era il mio stomaco).
Una volta finito di pranzare (e una volta finito anche il giro per negozi, giusto per prolungare l’agonia), finalmente si parte direzione casa. Chiaramente fra ristorante, shopping e tragitto di ritorno, non vi dico quante cose ha raccontato…all’amico.
Lascio il suo amico e finalmente arriviamo sotto casa sua fra l’imbarazzo che saliva in tutta l’aria della macchina. Dopo un po’ lei fa “guarda sono stanca, meglio se vado a casa”. Finalmente mi arrabbio e le dico “Eh no cavoli, ora mi ascolti perché oggi o domani non cambia niente!”.
Il mio discorso è stato molto semplice: “non sono nessun per poter decidere cosa sia meglio per te. Ma sono convinto che questa decisione non è stata presa da te ma seguendo delle opinioni di qualche amica che ti ha dato dei consigli fuorvianti (mi riferivo a quell’amica che lavora lì che vi ho citato quando vi ho parlato del regalo fattole a maggio..anche se non le ho fatto esplicitamente il nome), dato che sino ad una settimana prima avevi addirittura pregato di rivedermi per parlarmi o che mi avevi ringraziato ed elogiato per quello che faccio per te. Comunque io scomparirò per te: niente chiamate, niente messaggi, niente di niente. Non siamo e non saremo mai amici: ci sarò solo qualora tu avessi problemi importanti qualora ti torcessero un capello: in quel caso ti aiuterò o ucciderò di botte chi ti da fastidio. Sono sicuro che mi manchi e che mi mancherai molto e posso solo sperare che tu un giorno ti penta di questa decisione perché probabilmente troverai le porte del mio cuore ancora aperte”. Lei di tutta risposta mi dice che sono una persona splendida (ed altre cose “blablabla” che evito di scrivervi poiché potreste immaginare) ma che comunque il viaggio in Spagna le ha riacceso la voglia di fare un altro Erasmus, “di viversi le sue esperienze” e così via. Finisce tutto con me che provo ad accarezzarle il viso, ad avvicinarmi alla mano accarezzandole i polsi e poi l’abbraccio finale con miei continui baci sulla parte laterale della testa.
Ora sono circa due giorni che non la contatto, ho cancellato foto da qualsiasi social-network e ho cancellato anche il suo numero (archiviata anche la conversazione su WhatsApp qualora mi venisse lo sghiribizzo di leggerla per altre 300 volte al giorno).
E credetemi: sono consapevole che effettivamente è forse una manna dal cielo esser stati lasciati da una persona che mi ha a tutti gli effetti preso e tirato manco fossi uno straccio, però sapete meglio di me cosa sia una pena d’amore e sapete meglio di me lo stato in cui mi trovo ora e la voglia che avrei di tornare assieme a lei.
Il vero problema qual è? Che viviamo in una città piccola, l’uno di fronte all’altra e che non so come reagire qualora la vedessi.
Per cui vi chiedo, dopo questo noioso papiro, qualora un giorno la dovessi incontrare per strada, mi dovrei fermare al solo “ciao” e basta? Calcolando che comunque io miro ad un ritorno con lei (con delle condizioni particolari chiaramente, ma che non sto qui a scrivere perché non credo interessino), come dovrei comportarmi ogni qualvolta la incontrerò? Avete qualche strategia da consigliare? Passerò mai dalla parte del manico?

Grazie per avermi letto e spero quantomeno di aversi intrattenuto in questa notte che per me sarà un’altra notte insonne, la terza oramai.

da: F

22 Commenti

  1. Di nuovo io ragazzi, come va?
    E’ passato quasi un mese dalla rottura e tranne una mia piccola debolezza due settimane fa quando le ho scritto su WhatsApp chiedendole di incontrarci perché avrei voluto parlarle (in realtà avrei voluto sputare fuoco su di lei dato che non ne avevo avuto ancora occasione), con suo conseguente rifiuto poiché “non avrebbe avuto senso”, “non me la sento”, “sarebbe soltanto un’ulteriore occasione di dirsi addio”, per il resto sto cercando di affrontare la situazione evitandola il più possibile.
    Non mi è molto di aiuto però lei: dopo le belle parole spese per me, sono già due sabati che passa per il mio locale (e come già dissi mi pare in qualche commento sul mio intervento, il mio locale è situato in una stradina in cui ci devi passare appositamente solo se vuoi venir proprio lì).. addirittura sabato scorso si è seduta fuori sui tavolini, mi ha visto che ero dentro e con un sorrisone e sventolando la mano mi ha salutato con un sonoro “Ciao F!!!!”. Io lì per lì sono rimasto nuovamente spiazzato, ho abbozzato un ciao molto moggio e senza neanche guardarla e probabilmente lei se n’è accorta..
    Fatto sta che non mi è affatto chiaro questo tipo di comportamento: perché diamine vieni al mio locale se due settimane fa su WhatsApp mi dicevi che incontrarsi ora non avrebbe senso?
    Ho provato a chiedere alle mie amiche ed alcune mi dicono che probabilmente o per lei la nostra relazione è stata poca cosa oppure è a dimostrazione che sia una ragazza molto immatura.

    Per il resto vi vorrei chiedere per vostra esperienza: i vostri ex sono mai tornati? Nel senso: non che siano tornati per ripensamenti o per tornare insieme, ma anche solo per sapere come stavate o cosa state facendo. Ve lo chiedo perché ho veramente del marcio in corpo che vorrei esternare ma al momento non posso perché contattandola e sputando fuoco addosso, sono sicuro che questo accrescerebbe ancora di più la sua autostima.
    Attendo le vostre opinioni 🙂

    • Capisco bene quel senso di oppressione di non poter dire quello che vorresti perchè non puoi contattarla. I miei ex non sono “tornati”, nel senso che a distanza di tempo, con tutti, è capitato di incontrarci e magari chiarirci se non l’avevamo fatto prima. Purtroppo a distanza di tempo e non quando avevo bisogno di potergliene dire due 🙂

      • Capisco 🙂
        Hai mantenuto con tutti buoni rapporti? Con qualcuno provavi ancora qualcosa?
        Ti chiedo queste cose e mi sento quasi un 14enne..però bho, voglio solo capire

  2. Ciao F,ho letto attentamente la tua storia e mi sento vicinissimo a te…ho avuto una storia di 4 anni con una ragazza della mia città,me ne ha fatte di ogni,mi ha anche tradito,ma l’ho sempre perdonata.(anche io ho fatto i miei errore,ma niente in confronto a lei).
    Eppure lei si sta rifacendo una vita ed io invece come uno stupido a pensarla in ogni istante della giornata.
    Vivo male,soffrendo molto,e aspettando qualche segnale da lei,che so non arriverà mai…
    Purtroppo mi capita di incontrarla spesso(abito in una piccola città,e abitiamo vicini)non sempre ci salutiamo…
    Lei sta molto meglio probabilmente non mi pensa nemmeno più,io invece mi sto distruggento.
    Spero che supererai presto questo momento,non pensarla,anzi non pensiamoci,non ci meritano,dobbiamo rifarci una vita…
    Forza e coraggio!

  3. Penso che anche se le speranze non ti fanno ancora vedere le cose con lucidità, la cosa migliore che tu possa fare sia ascoltare il tuo amico: non la cercare. Se non ti cercherà, ti farà male (ma non credo meno della verità che ti ha riferito la sua amica, che ti sconsiglio di continuare a contattare perché seppur ti risponde è amica di lei cui riferisce tutto e lei penserà che sei un “accollo”), ma ti risponderà su tante domande che ti stai facendo adesso. Il mio ex è un bartender: di certo le occasioni non ti mancheranno ?

    • Ciao Angel e grazie per esser tornata a rispondere al mio intervento 🙂

      Effettivamente devo continuare su questa strada, la stessa che sto percorrendo da quasi due settimane: non devo contattarla… anche se sarei un cretino nell’affermare che non mi piacerebbe che lei si interessasse ancora a me, che mi spedisse anche un solo messaggio. Ma per il momento credo che non avverrà nulla di questo per tanti motivi: perché è convinta che io la odi, perché vuole stare da sola e secondo me difficilmente avrà dei mancamenti psichici e fisici ecc. Io lo spero però, spero veramente che un giorno si alzi e si dica fra se e se: “ma cosa minchia ho fatto? Perché sono fuggita da una storia in cui stavo benissimo?” o “ma perché ho bisogno di trovare per forza amore entro tot tempo nonostante stessi da Dio con lui?”

      Per il resto credo che abbandonerò il mio attuale lavoro, credo che proverò a fare colloqui per altri lavori alla veneranda età di 31 anni, con due lauree all’attivo ma poche esperienze concrete di lavoro. Ma questa rottura mi ha rimesso in testa fantasmi che avevo prima di fidanzarmi: voglia di scappare dalla città natia, volontà di fare lavori che possano farmi viaggiare ecc ecc. E’ e sarà un periodo duro in toto, ma ci voglio provare, altrimenti marcirò dentro prima e fuori dopo.
      Grazie ancora Angel 🙂

  4. Buongiorno ragazzi,

    oramai sono passati 10 giorni e anche se non vi nego di avere avuto tantissime occasioni di sbandamento fra possibili chiamate, messaggi ecc ecc, ho resistito senza avere il benché minimo contatto. La cosa è servita? Personalmente si perché mi sento comunque di aver ripreso in mano la mia vita: stavo per fare un investimento di cui non ero convinto e mi sono fermato per tempo, ho deciso di voler fare altro nella vita (faccio il bartender ma ho comunque una laurea e diverse borse di studio all’estero vinte) e continuo ad andare in palestra dando tutto me stesso (e i risultati dal punto di vista mentale si vedono).

    Per quanto riguarda lei invece, in questi giorni ho parlato con una sua amica italiana che vive in Spagna che mi ha ascoltato ed aiutato in questo periodo: lei ha parlato per diversi giorni con la mia ex e le sue risposte sono sempre state qualcosa del tipo: “io gli voglio un bene infinito e mi piace ma non sono innamorata e voglio stare da sola altrimenti lo faccio soffrire. Ho voglia di viaggiare, di studiare, di fare un altro Erasmus e non mi va di far soffrire nessuno. So che uomini come lui non ne troverò più e magari più in la me ne pentirò ma ora mi sento di fare così”. Ha poi anche aggiunto che qualcuno le ha detto che io la odio e che sono arrabbiatissimo con lei (cosa in parte vera: sono più che altro deluso, come lo sarebbe chiunque nel mio caso).. io vorrei proprio capire chi è che mette in giro ste voci, bha.
    Ho fatto poi presente all’amica che con me lei non solo godeva di piena libertà (e credetemi vi consiglio di fare lo stesso anche voi con il vostro futuro o attuale partner: praticamente avevamo un rapporto bellissimo, dove l’uno non ostacolava l’altro e dove l’uscita non era per forza di coppia), ma anche che i vari viaggi e le varie “cose materiali” che le hanno permesso di sviluppare questa “voglia” di fare Erasmus o viaggiare sono comunque scaturiti dal sottoscritto che ha pagato (economicamente e anche mentalmente, perché capite bene che non è facile fare un viaggio quando lavori e devi chiedere le ferie) di tasca sua. Al che l’amica mi ha poi “giustamente” consigliato di parlare direttamente con lei (anche perché giustamente si era un po’ rotta le scatole di sentire le due campane) ed ero rimasto che l’avrei chiamata in giornata.

    ..poi però qualcosa è scattato nel mio cervello e mi sono detto “ma scusami, ma perché dovresti chiamarla tu? E per quale motivo? Per dire cosa?”. Quindi mi sono sentito con un mio amico, persona molto più razionale e che vede questa vicenda da totale esterno, che mi ha caldamente sconsigliato di contattarla perché nel torto non ci sono io e che quindi facevo meglio a tagliarmi le mani piuttosto che contattarla.

    Sono consapevole che così passeranno giorni, settimane e forse mesi prima che ci sia un vero e reale contatto, però forse il mio amico ha ragione: io non ho fatto niente di male, né devo giustificare qualcosa, per cui probabilmente è giusto che io stia sulle mie e pazienza se la perdo del tutto, pazienza se magari ci incontriamo per strada e manco ci salutiamo..alla fine l’ha voluto lei, e non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
    voi cosa ne pensate? Vorrei però dei punti di vista da persone “lasciate”, giusto per capire come mi dovrei comportare.

    • Io non sono mai stata lasciata, è sempre finita di comune accordo oppure ho lasciato…E devo dire che nessuno si è più fatto vivo in seguito, ma perché già sapevano sul come la pensassi una volta messa la parola fine.
      Fine è fine di tutto, contatti compresi.
      Infatti non ho un solo ex o amico di mutanda all’attivo nella mia vita. Tutti relegati nell’armadio dei bei ricordi o in quello del “o mio Dio ma come ho potuto amare un idiota del genere”.
      Stop. Se li incontro per strada li saluto ma ad oggi non mi è ancora successo, son tutti spariti, mangiati dal vuoto cosmico nel quale li ho lanciati e va bene così.
      Fai lo stesso…tra qualche mese sarai come nuovo.

  5. Non capisco perché u voglia tornare con sta ragazzetta che ti ha soltanto trattato come una mucca da mungere.

    Ma lasciala al suo destino tanto non credo che tornerà e se anche dovesse ripensarci sempre il suo zerbino sarai.

    Poi ha troppe amiche che le ronzano attorno…io capisco che per un uomo può essere appagante stare con una donna più giovane…però non in queste condizioni.

    • Ciao Mau grazie per il tuo intervento!
      Purtroppo quando ci tieni ad una persona, sorvoli anche sui difetti di essa .. Altrimenti saremmo tutti perfetti, tutti dei scesi in terra e non avrebbe senso stare l’uno con l’altro.

      Probabile che fra qualche giorno magari dimentico tutto, per il momento sto già meglio a non seguirla più sui social. Anzi ieri sono andato a mangiare fuori con un’amica, ho messo un paio di foto dei piatti taggando anche la mia amica e lei subito a mettere mi piace. Non significa niente, per carità, ma già che non sia depresso o deluso da un suo “avvicinamento” momentaneo via social network, è già qualcosa

  6. se non ci aiutiamo tra di noi chi lo fa?!?!
    dacci buone notizie da qui in avanti ?

  7. Mi dispiace molto F di questa tua situazione…
    io da donna posso dirti che i ragazzi che hanno commentato prima di me hanno ragione: il silenzio parlerà x te!! se c’è una cosa che a noi donne fa impazzire è l’assenza e il silenzio di un uomo… dalle tempo vedrai che se non è scema tornerà da te…nel frattempo pensa ai tuoi obiettivi e nn farti scoraggiare perché sono convinta che quando meno te lo aspetti (se lei non tornasse ovvio) conoscerai la persona giusta e a quel punto questo periodo sarà solo un brutto ricordo…in bocca a lupo x tutto!!!!

    • Grazie mille per l’incoraggiamento Elena, sul serio apprezzo tantissimo!
      E’ probabilmente anche grazie alla lettura dei vostri commenti, al lavoro e alla palestra se riesco a passare le giornate senza pensarci più di tanto.
      In questo weekend ho preso la febbre e non sono riuscito ad andare a lavoro ma mi è stato riferito da un mio collega che ieri intorno alle 4 di notte, lei è passata con due amici davanti al locale (per andare ad un altro locale) ed era parecchio allegra (probabilmente brilla). Se da un lato sentire questa cosa mi ha rattristato (senza che vi sia un’apparente ragione..però comunque sentir parlare di lei mi rattrista), dall’altro mi da la forza per continuare nel recupero di me stesso (e nella migliore delle ipotesi, nel recupero del rapporto).

      Grazie di nuovo Elena

  8. Vi ringrazio per le risposte e per la solidarietà, spero che rispondendovi con un commento possiate leggere tutti.

    @Angel: guarda, anche a me piace ancora divertirmi (sono poco al di sopra dei 30) e ho sempre assecondato i suoi desideri (sono stato fra l’altro il promotore di questo suo viaggio perché altrimenti senza che l’avessi spinta a farlo comprandole il biglietto, sicuramente sarebbe rimasta in città a non fare niente e soprattutto ho sempre sostenuto il fatto che dovesse fare un altro Erasmus (per lavoro) poiché ho sempre cercato di stuzzicarla e di renderla meno apatica). Razionalmente però capisco che lei vuole questo e non devo far altro se non accettare il tutto rimanendo nel più totale silenzio / anonimato. La domanda che mi pongo però è: come fare a vivere assieme a questa presenza fissa nella mia vita? Io lavoro e il sabato sera passerà dal mio locale, cosa fare? L’ultima volta che ci siamo visti, quando appunto l’ho lasciata a casa dall’aeroporto, cercava sempre di distogliere lo sguardo dal mio ogni qual volta provavo a guardarla.. quindi presumo che ogni qualvolta ci si vedrà, la scena sarà sempre questa. Cosa devo fare quindi per non sembrarle insicuro?

    @Norah: ti ringrazio per la risposta, è razionalmente purtroppo quello che penso anche io.. ciononostante però nutro ancora la speranza che lei possa tornare da me, come d’altronde aveva provato a fare prima di partire per il viaggio in Spagna.
    Hai ragione: non posso avere il controllo della situazione ma come posso fare a mantenere il controllo di me stesso? Quando abbiamo passato quella giornata insieme dall’aeroporto a casa sua, faceva di tutto per non tenere gli occhi su di me per più di tot secondi. Ora mettiti nei miei panni: la incontro per strada o magari a un bar con amici (abbiamo parecchi amici in comune), come e cosa devo fare?

    • Capisco quello che dici, mantenere il controllo su te stesso intendo imponendoti di non fare tutto ciò che dentro di te, anche se lo vuoi fare, sai che non è una buona idea e potrebbe oltretutto essere controproducente. Io se mi trovassi nella situazione che hai descritto mi comporterei così, considerato che comunque non siete in cattivi rapporti: se la incontri per strada la saluti come ti ho detto prima, e poi vai avanti, non ti ci devi fermare a parlare, soprattutto non deve partire da te la cosa. Al limite se lei ti ferma e vuole parlare, rispondi alle cose che ti dice e basta, ma non alimentare il discorso, limitati a risponderle. Nell’altro caso, cioè in presenza di amici, vale più o meno la stessa cosa, se lei ti saluta salutala o salutala tu per primo se ci tieni, dopodiché non sei costretto a interagire con lei, parli con gli altri, se proprio vi tirano in mezzo ad uno stesso discorso dici la tua normalmente ma non c’è per forza bisogno di interagire così tanto con lei. Io farei così…
      Anche se la rivuoi a mio parere più cerchi di fare qualcosa per riaverla e più la allontani, l’unica tattica che al limite potrebbe funzionare è proprio quella di non considerarla e di allontanarti. Anche se in questo caso rischi che lei si riavvicini (come ha già fatto) solo perché improvvisamente vede che tu non sei più disponibile come al solito per lei.
      Il vero problema non è come riuscire a comportarsi in queste situazioni ma quello che provi…di sicuro doverla vedere e rivedere non è il massimo, però intanto cerca di comportarti così e di farla diventare una cosa abituale…e speriamo che piano piano ritrovi il sonno.

      • Ps: inoltre secondo me non dovresti parlare con molti amici di lei, scegli magari quel paio di amici di cui ti fidi davvero e che sai per certo che non riferiscono nulla né a lei né ad altri se ti vuoi confidare.

      • Grazie di nuovo per gli spunti e i consigli Norah, credimi che sono più che utili!

        Sul fatto di “ignorarla”, tranquilla perché è la tattica che sto adottando da oramai tre giorni e almeno a livello “morale”, mi sento davvero bene non sapendo cosa fa o con chi sta (e onestamente poco me ne importerebbe: sembra strana come cosa, ma non sono mai stato un tipo geloso.. uno dei motivi per cui molte delle mie ex mi hanno sempre apprezzato per aver concesso loro di fare quello che volevano senza sentire il peso di una relazione tipo matrimonio). Tuttavia non posso negare, come già ampiamente detto di prima, che auspico in un suo ritorno.. anche perché parliamoci chiaramente: se una persona torna, è perché ammette tante cose, fra queste quella di aver sbagliato.. per cui perché non dovrei sperare in una cosa del genere? Ok, sono un sognatore probabilmente..

        Comunque afferrato il tuo consiglio: non mi avvicinerò assolutamente a lei e anzi cercherò di evitarla.. nella peggiore delle ipotesi, la perderò di vista “nel mio cuore” e sarà un bene per il mio status mentale.

        Per quanto riguarda le amiche, al momento mi sento solo con un’amica con cui però oggi ho chiarito dicendo (ringraziandola prima) che preferisco non parlarne più perché il tutto è stato deciso da lei e quindi è inutile parlarne.

        Grazie ancora di tutto Norah e ti auguro una buona serata

      • Prego figurati, di nuovo in bocca al lupo per tutto.

    • F credo che imparerai a convivere con la sua presenza man mano che si verificheranno gli incontri. Potrei dirti, come altri, di salutare e basta (cosa che comunque ti consiglio di fare), ma mi sono trovata in quelle situazioni imbarazzanti di cui parli e spesso ho fatto l’opposto di quello che pensavo fino ad un secondo prima di incontrare il lui di turno. Quindi ti dico, vista anche la tua speranza, di comportarti “normalmente”, cioè salutare si e, come dicono, di evitare di approcciare ad un dialogo se non è lei che lo inizia. Ma se dovesse venirti istintivo, di stomaco, di comportarti diversamente non credo che perderesti chance sul ritorno. Cioè ci sta che ti chiedi cosa fare, ma non credo che dipenda da questo un suo ritorno, quindi, sii naturale.

  9. Credo che avrai il coltello dalla parte del manico quando non la amerai più, ma allora non ti interesserà più stare con lei o il suo ritorno. Sarà molto difficile che tu possa avere il “controllo” della situazione prima di allora, perché, anche se come tu hai detto l’amore non si misura, in questo caso c’è troppo squilibrio tra voi due a livello di sentimenti. Stare bene con una persona non basta. Evidentemente a lei non è mai scattato quel qualcosa in più che fa la differenza, e per me ha sbagliato a continuare a frequentarti (quando hai parlato dei 4 mesi iniziali e dei dubbi che già aveva avuto) quando già aveva capito che questo qualcosa in più non lo sentiva. Ti vorrà molto bene, starà bene con te, ma deve anche amarti ed essere convinta di questo…questo sentimento evidentemente non c’è. Non può stare con te neanche perché spinta dalle amiche che ti approvano…
    la cosa migliore non è tornarci insieme ma andare avanti con la tua vita e trovare una persona che ti ami e sia convinta di questo, nei giusti tempi che ci vorranno. Ti auguro di riuscire a superare questa fase in cui non riesci neanche a dormire, e di tornare a sentirti libero e sereno il prima possibile.
    Per quanto riguarda se dovessi incontrarla….niente, dì “ciao” e dritto per la tua strada. Non ti fermare a parlare o altro. Non puoi avere il controllo sulla situazione tra te e lei dato che tu sei quello più preso, però puoi cercare di mantenere il controllo su te stesso. In futuro il tuo orgoglio ti ringrazierà. In bocca al lupo.

  10. Ciao F, mi pare di capire che lei sia ancora nella fase di “divertimento” e della crescita. Il fatto che voglia fare un altro erasmus ne è la prova. Tu, invece, sembri un ragazzo che cerca e vorrebbe dare una stabilità. Non credo che lei sia la persona giusta per dartela, almeno non ora. E credo, dopo ciò che dici, che se non ti sceglie sia solo perché non è questo che vuole adesso. Secondo me, siete in un periodo in cui avete esigenze diverse e non trovate un punto di incontro. Forse tornerete, ma chissà quando?! Se la incontri, a mio avviso, dovresti salutarla normalmente e come ti suggerisce lo stomaco.

  11. Sembra quello che è capitato a me, sto nella tua identica situazione, anzi la mie è addirittura più recente, pertanto non sono proprio indicato per darti consigli… Volevo solo trasmetterti un po di solidarietà.
    Cosa devi fare quando la rivedrai??? credo che tu debba fare solo quello che ti viene istintivo, credo che una strategia, o una logica non esista. Ogni caso è soggettivo, la sola cosa che accumuna le storie è lo star male.

    Io, che come ti dicevo prima vivo in questi giorni le tue stesse esperienze, ho solo deciso di cercare di impegnarmi la testa per provare a pensarla di meno, se dovessi incontrarla credo che le correrei in contro con un bel sorriso, saluto squillante, un bacio al volo e poi me ne andrei, senza darle il tempo nemmeno di rispondere al saluto, questo almeno per non umiliarmi… almeno quello, per farmi vedere comunque autonomo.

    Io sono tipo che se ci tiene ad una persona la va a prendere, ma quando questa persona non vuol farsi trovare, qualche tentativo ci può stare, ma poi diventa umiliante.
    Che sia la tua assenza a parlare di te…

    In bocca al lupo

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