Lasciarlo sperando che poi torni

Salve, scrivo perchè io e il mio ragazzo stiamo insieme da poco più di 2 anno, io ho 24 anni e lui 34. Storia molto intensa, lui è andato ad abitare da solo per noi, mi ha dato le chiavi di casa, un anello, famiglie, amici ecc
Nell’ultimo periodo ha cambiato lavoro e a me è morto mio nonno a cui ero molto legata. Ci sono stati un po di nervosismi e litigavamo spesso ( diciamo che io mi arrabbiavo per molte cose banali), Due mesi fa in piena crisi mi ha detto che non ce la faceva più di litigare e che voleva una pausa. Dopo 2 giorni siamo ritornati insieme io con i buoni propositi di non litigare più per gelosie ecc. Sembrava andare bene per un mese non abbiamo litigato, poi ho visto che era freddo e mi rispondeva un po distaccato e gliel’ho detto.

Mi ha confessato che lui non sa se prova ancora delle emozioni forti, non sente il trasporto di prima però fa fatica a vedere la sua vita senza di me. Infatti prima mi voleva lasciare e poi mi ha chiesto se andavo a guardare un film da lui.  E’ davvero confuso.
Io gliel’ho detto che dopo 2 anni non c’è più il forte sentimento di prima ma si creano altre cose però sembra che voglia stare da solo. Io non so come comportarmi. Lui ora mi ha detto ” proviamoci insieme e vediamo”, ma lo vedo insicuro e quindi non so se prendere in mano la situazione e lasciarlo io sperando che poi torni oppure se fare come dice lui cioè continuare e vedere se cambia qualcosa. Magari lasciondogli più spazi ed essere un po meno apprensiva ma non saprei.

da: Nicoletta

un commento

  1. Lascialo andare. Non pressare chi non è sicuro di ciò che vuole, finiresti solamente per allontanarlo definitivamente. So che fa male, so che viene voglia di farsi sentire in ogni momento, di far capire quanto si tiene all’altro. Ma lo si costringe solamente a “volerci”. Il che non va bene.
    Stare lontani a volte è l’unico modo per capire cosa ci manca, se l’altro ci manca.
    Trova un equilibrio e vai avanti, non significa rinunciare… significa dargli lo spazio che vuole, che chiede. E lasciarlo riflettere…

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