Ho paura di andare avanti

Buona sera sono Laura e sono ferma davanti un bivio da troppo tempo, ho 29 anni e mio marito 37. Sono sposata da 6 anni lui è figlio unico e io vengo da una.famiglia numerosa e molto affettuosa. Sono una persona che vive di cuore  e mio marito vive con il quieto vivere e qui non ci prendiamo per niente, i suoi genitori mi mancano di rispetto io porto a loro rispetto ma mio marito non si pone troppi problemi, se gli faccio notare i sbagli mi dice che rompo io, mai che faccia capire a loro il suo sentimento o i loro sbagli. Mi dice, ti costa troppo andare a cena a casa loro una volta la settimana e basta, si mi pesa perché non sono come loro, non vivo di falsità.

Mi da fastidio  che mio marito è cosi ho provato a parlargli tante volte, ma lui insiste a dire che non siamo tutti uguali sono  fatto cosi! Neanche provare a cambiare, cosi io litigo e lui mi guarda con lo sguardo da vittima che non reagisce alle mie provocazioni tutto passa niente si risolve, e si lamenta che non mi va di fare l’amore. Non so più che fare intanto ignoro tutto e vado avanti per la mia vita? Con i genitori ci parlo io se lui non lo fa, o li mando direttamente a quel paese?

Almeno loro riescono a capire chi sono che non sono io quella che lo ha portato via da loro ma che la sua superficialità e indifferenza ci sta allontanando come sta facendo con me, ho avuto due aborti non vengono bambini ma neanche si pone il problema, quello che io decido di fare per lui va bene tutto, sto male piango e lui mi parla del suo nuovo lavoro che ho sempre sostenuto moralmente e economicamente  lavorando tutti i giorni tutto il giorno. Io mi gioco tutte le carte ma ora non vado piu avanti sto diventando paranoica e noiosa ma ho paura di perdere mio marito. Aiuto,  grazie

da: Laura

4 Commenti

  1. Cara Laura, si capisce che adesso stai passando un brutto periodo della tua vita. Sicuro sei depressa. Hai subito due aborti e hai paura forse di non poter aver figli (di sicuro non è così stai tranquilla). Questo ti fa star male. Tuo marito non capisce questo tuo abbattimento, nel momento in cui dovrebbe starti vicino. Nella sua indifferenza lui non vede che stai male, ma solo che non vuoi fare sesso con lui. Capisco che il sesso è importante, ma forse in questo momento non ti va perché non vedi amore e comprensione in lui, e perché è inutile visto che hai paura di rimanere di nuovo incinta e di avere di nuovo un aborto. E’ chiaro che in questo contesto tu abbia tirato le somme: tuo marito non ti dimostra quell’amore di cui hai adesso profondamente bisogno, non ti rispetta perché permette ai suoi di trattarti male senza difenderti, ti costringe ad andare dai suoi sapendo che da loro tu stai male (ignorando i tuoi desideri).
    Sarebbe bello se tu potessi fargli capire tutte queste cose, ma da come parli, lui sembra un essere passivo e senza slanci. Non so che dirti. Prova a riparlargli con il cuore in mano o magari scrivigli una lettera spiegandogli tutto ciò che senti. Insomma cerca di fargli capire che se il suo atteggiamento continuerà a essere così moscio e assente, al punto da non farti credere che lui ti ami, potrebbe perderti. Fagli capire quanto ancora lo ami, ma che vorresti qualche dimostrazione da parte sua, perché ti senti come un grande vuoto dentro. Che non è dovuto solo alla perdita dovuta agli aborti, ma anche al fatto che non ti senti amata.
    Ti auguro di ritrovare presto armonia e serenità.

  2. Si capisce che lo ami tantissimo, lui sarà pure legato alla sua famiglia (ma i maschi sono tutti così) però credo ti ami.
    Sicuramente due aborti naturali segnano molto e possono compromettere gli equilibri di coppia.
    Perché non fate qualcosa di diverso? perché non organizzate una vacanza? Anche un weekend romantico? cambiate la routine quotidiana, riscoprite le sensazioni che vi legano, questo potrebbe salvare il vostro amore

    • Cara Katia, ti posso assicurare che i “maschi” non sono tutti così. Questo luogo comune femminista è a dir poco medioevale come concetto. La maggior parte degli uomini che io conosco sono andati a vivere da soli fuori di casa SCAPPANDO DAI GENITORI all’età di 19-22 anni, chi approfittando del militare chi dell’università chi di un’opportunità all’estero. Mi dispiace che tu abbia incontrato solo mammoni…

  3. Situazione incasinata. Credo che sia necessario riportare un po’ d’ordine, anche parlando chiaramente con lui.
    Sono poche le mogli che sopportano i genitori del marito, non sei un eccezione, forse però dovresti fare un passo indietro e perché no…fingere di accettarli.
    Con lui ritrovate l’intesa, anche a letto, altrimenti le vostre incomprensioni vi porteranno all’inevitabile FINE

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