20 anni di amore non corrisposto

Ciao a tutti, sono Dafne e faccio parte anch’io della schiera dei cuori infranti, causa amore non corrisposto.
Oggi è un giorno particolare per me, poiché questa mia situazione “compie” 20 anni giusto oggi.
Perciò, tanti auguri a me.
Volevo rendere speciale in qualche modo l’evento, e visto che nessuno sa niente di quello che sto passando ho pensato di scrivere qui.
Questa è la mia storia: era il 12 settembre 1996, primo giorno di scuola alle superiori. Colpo di fulmine. Rimasi stecchita. Un inizio come tanti a quell’età, no? La “cotta” andò avanti un po’ più a lungo del previsto. Glie ne parlai dopo aver finito le scuole, presi un diplomatico 2 di picche e capii che non era aria. Ero sicura che me ne sarei fatta una ragione, come accade a tutte le persone normali. Aspettavo, aspettavo, giorno dopo giorno, anno dopo anno.

Ora ci sentiamo ogni tanto, ci vediamo raramente. Non gli ho mai fatto capire che i miei sentimenti non sono cambiati, capirete che mi prenderebbe per matta, chiunque mi prenderebbe per matta, lo credo anche io certe volte, magari ho “solo” qualcosa al cervello, be magari non proprio, ma vorrei tanto trovare una spiegazione scientifica a tutto questo!
Provai a incontrare altri ragazzi, la prima volta che mi fidanzai fu per dimenticare ma andò male, perchè cercavo di sostituire qualcosa che non era sostituibile, ma ancora non l’avevo capito. Poi ho ritentato, sperando di trovare qualcuno che spezzasse il sortilegio, ho cercato e riprovato, concludendo solo di avere ancora il cuore spezzato a causa di chi diceva di amarmi. Ora, dopo 7 anni di cui 6 di convivenza, sono prossima a sposarmi con un ragazzo meraviglioso, che però, sento di non amare nel modo in cui io so di poter amare né ha ciò di cui ho davvero bisogno, o meglio, non è colui che in realtà vorrei al mio fianco per tutta la vita, anche se è sicuramente più adatto a me. E’ un ripiego? Be, a questo punto chiunque lo è! A ogni modo la cosa non sembra rappresentare un problema, lui non si accorge di niente e stiamo bene così. Nessuno sa del mio tormento. Fino a questo momento. Ora ci siete voi. Benvenuti nel mio mondo.

Si potrebbe dire che la situazione mi è sfuggita di mano… il mio “colpo di fulmine”, che dura da 20 anni si chiama C, e sinceramente non mi aspettavo che una stupida, banale cotta del periodo adolescenziale degenerasse in questo modo. Invece eccomi, a piangere ogni giorno per un amore impossibile. Lui sta bene, felicemente sposato e io non ho intenzione di interferire con la sua vita, nè di fargli capire la verità.
Sono diventata, col tempo, una professionista del fingere “indifferenza”. A volte mi sento un po’ schizzofrenica, tipo 2 facce, una esteriore, sempre solare e mattacchiona che espongo al mondo e una interiore, triste e infelice che tengo per me. In realtà sono sempre entrambe le personalità allo stesso tempo… quando sono con lui, sono capacissima di fingermi “normale”, una con cui si fanno 2 chiacchiere ogni tanto. Riesco a pensare a lui in due modi diversi, come se avessi un interruttore nella testa ma… ci sono momenti che non so controllarlo! Durante la giornata faccio delle associazioni mentali senza senso, che alla fine mi portano a pensare a lui, con una macchinosità e una rapidità assurde!

Qualcuno di voi starà immaginando che io veda in C il ragazzo perfetto, una sorta di principe azzurro, l’ideale, quello che si definirebbe “il mio tipo”… be non è così e questo mi dà ancora più sui nervi! Non sono tipo da idealizzare le persone, ne tanto meno lui. Lui non è il mio tipo, nè mentalmente nè fisicamente, non è il mio ideale, siamo troppo diversi e non credo che mi avrebbe reso felice, anzi! Vedo i suoi difetti, i suoi limiti mentali, è troppo basso, è troppo grezzo, è troppo terra-terra, parla troppo, troppo egocentrico, troppo caciarone, troppo iperattivo, troppo esuberante, troppo attaccato alla famiglia, poco empatico, poco affettuoso, è la classica persona che ti mette in imbarazzo in pubblico. Ha anche pregi ovviamente, ma non sono quelli a bilanciare la situazione, o almeno non solo. Non ci parlavamo tanto, non avevamo nessun tipo di legame, eravamo solo 2 persone della stessa classe. E allora PERCHÉ?! IO NON LO SO! Non ha senso, non è razionale!
20 anni di capocciate al muro, è dura ragazzi/e! Lo so che “al cuore non si comanda” però anche basta, no?
Io davvero, non so cosa vedo in lui, non me lo so spiegare nemmeno io, ma provo a descriverlo: è come se fosse fatto di luce, ma che solo io posso percepire, e anche solo guardare una sua foto mi scalda il cuore, fin dentro il midollo dell’anima (se ne ha uno). Gli altri non vedono quello che vedo io, a scuola tutti lo prendevano in giro, è sempre stato un po’ “il soggettone” della classe e io ne soffrivo. Quando lo guardo non vedo lui, è come se vedessi la sua vera natura, quello che è dentro, non nel carattere, ma ancora più nel profondo, e vedo ciò che nessuno, neanche lui sa di essere. E’ strano perchè nello stesso tempo vedo che non è “bello” eppure una parte di me lo vede come la più bella creatura del creato, e questo è come se lo vedessi non con gli occhi fisici, ma in qualche modo interiori che non so nemmeno io. E mi chiedo “cosa sei TU? e perchè IO TI VEDO?”

Per quanto mi abbia sempre fatto soffrire la sua lontananza, anche dopo tanti anni di tentativi di essere “sua amica” in modo più significativo, non ho mai ottenuto contraccambio. Senza volerlo, mi ha spezzato il cuore così tante volte che non sto nemmeno a contarle. Eppure nonostante questa indifferenza nei miei confronti, io non riesco a voltare pagina.
Forse la mia Anima ha visto la sua, ed è come se mi volesse trascinare verso di lui, verso quella luce, ma… non si può fare! Mi grida, da dentro di me, che è lì il suo posto e io non posso farci niente. E mi sento come un cubo che vuole disperatamente entrare in una formina circolare, ed è palese che non può riuscirci perchè deve entrare nella formina quadrata… e infatti nella formina quadrata (che è il mio futuro marito) ci entro. Solo che non vorrei essere lì! Voglio andare nel cerchio! Ma non è possibile, anche perchè giustamente il cerchio deve stare con la sfera, e così ognuno nella sua formina! °_°
Scusatemi la follia, purtroppo dopo 20 anni passati così, che pretendete.
Sono dove dovrei essere, ma non sono dove vorrei essere. Sono dove dovrei voler essere, ma non è così.

Alla fine lo amavo così tanto che, anche se avrei potuto almeno all’inizio, essere più insistente, ho rinunciato a lui. Era la cosa giusta e lo è ancora. Ho scelto io di lasciarlo libero di vivere la sua vita, perchè avevo capito di non essere all’altezza, che non sarebbe stato felice con me, che non ero la sua strada o il suo destino. L’ho lasciato andare perchè non avevo scelta, lui era, è, troppo importante, più di me, più di chiunque altro, qualcosa di troppo grande per me, che non avrei saputo gestire.Riguardo me, ancora oggi non so quale sia il mio destino, mi sento perennemente allo sbando e fuori posto.
Amore incondizionato. Questo è il nome di quello che sento. E per quel che ne so, ha senso solo all’interno di una famiglia, solitamente nel legame madre-figli, non ha senso verso qualcuno che sai benissimo che ti farebbe soffrire e che in realtà non è nemmeno adatto a te! E per quanto sappia che non è perfetto, non vorrei che cambiasse per nulla al mondo, perchè ciò che è, lo rende speciale. Già, “speciale”. Mi chiedo cosa lo renda speciale oppure, se lo sono io, l’utilità di ciò. Qual è il mio ruolo in tutto questo? perchè sono bloccata così?

Lo chiedo ogni giorno a Dio, gli chiedo di spiegarmi, un giorno il perchè di tutto questo. E prego ogni giorno che C stia bene e che sia felice. Vorrei pregare per altre cose, ma non ne sono capace, non ci riesco! A volte quando riesco a pregare per me, chiedo di avere la forza di continuare così, ci sono state tante volte che non mi sono sentita più motivata a vivere, tant’è profondo questo vuoto che mi risucchia. A volte mi sento davvero stanca e spenta…ed è così faticoso fare in modo che nessuno capisca.
“Fà che stia bene, fa che almeno lui sia felice, non m’importa di me, ma prenditi prima cura di lui, proteggilo sempre!” questa è la mia preghiera ogni dannata sera, di ogni dannato giorno, di tutta la mia dannata vita.
Ed è così che mi sento: dannata. E nonostante ciò dentro di me so che è giusto così. Perchè? è un altra domanda senza risposta. Ma questa sensazione se non altro mi aiuta ad andare avanti.
La mia vita mi sembra così buia e così fredda, ma so che devo passare attraverso tutto questo, per avere il mio “premio” nell’Altra Vita. Lì sono riposte le mie uniche speranze.

Questo è quanto. Per chi avrà avuto la pazienza di leggere tutto questo, diciamo questa eredità degli ultimi 20 anni, per chi volesse ulteriormente deprimersi, come se non avesse già i problemi suoi, in questi ultimi mesi, per l’occasione, ho registrato tutte quelle canzoni, che in questi anni ho cantato alle stelle e alla luna. Non volevo dimenticarle e, anche se alcune strofe sono venute dopo, esprimono quello che sento, fanno il quadro della mia situazione. Ho messo in una cartella sia il cantato che il testo. Non pretendo di fare la cantante, sono solo sfoghi sotto forma di melodia, sfoghi che nessuno ha mai sentito, ora, oggi, rendo voi partecipi di questo, se vorrete. Il link della cartella è http://goo.gl/oFr5Eh

Ringrazio chiunque mi ha letto, chiunque mi commenterà, chiunque starà cercando di capire. Spero che a tutti voi vada meglio, di superare (in meno tempo magari) le vostre delusioni, il vostro dolore e i vostri tormenti. Vi dico solo un’ultima cosa che ho imparato da tutta questa faccenda: se amate qualcuno, lasciate che sia libero! Mettete la felicità di chi amate al di sopra della vostra, perchè per quanto doloroso potrà essere, solo così potrete dire di amare davvero.

da: Dafne

22 Commenti

  1. Cara Dafne,
    Probabilmente non starai più usando questo sito e non ritornerai più a vedere questo post che hai scritto però ho bisogno di dirti una cosa. Tu sei l’unica persona che può capirmi perché anche io ho lo stesso problema. Sono innamorata di un ragazzo da quando l’ho visto per la prima volta in primo superiore, tra me e lui non c’è mai stato niente ma io dopo tutto questo tempo provo ancora dei sentimenti per lui. Se non sapessi dov’è cosa fa mi sentirei sperdUta perché é come se con lui fossi al mio posto, al posto giusto. Anche io non lo idealizzo perche so benissimo che probabilmente il suo carattere e il mio sarebbero troppo diversi, ma io provo questa per lui indipendentemente dall’aspetto esteriore, non che non sia un bel ragazzo eh, ma è come se quando lo guardo vedessi oltre, proprio come dici tu. Ho letto tutto quello che hai scritto e mi sono venuti i brividi perche anche io sento tutto quello che hai scritto, anzi sembri me totalmente. Io sento che non proverò mai un amore così totale verso qualcuno ed è incondizionato, non riesco a fermarlo, probabilmente riuscirò ad amare un altro ma non in questo modo. Ogni volta che lo rivedo mi fa sempre lo stesso effetto ed io ho paura perché tra qualche giorno andrò a parlargli e dirò tutto questo però sono spaventata perché sai cosa sto provando . Penso che se gli dicessi quello che provo e poi ci mettessimo insieme io sarei troppo più avanti di lui nei sentimenti che provo e lui avrebbe troppo potere su di me, se invece mi dice di no, so già che questo legame invisibile che sento verso di lui non potrò provarlo per altri però almeno sarei libera come dici tu. Io vorrei tanto parlarti di persona, voglio capire cosa hai passato tu e confrontare la nostra storia. Sei l’unica che mi può capire e io solo l’unica che posso capire te. Contattami ti prego

  2. Quando perderai il ragazzo meraviglioso pronto a sposarti, lì si che saranno guai veri.

  3. Comunque non mi fa vedere la cartella google drive

    • Sono serio, storia molto interessante. Mi dispiace non poter vedere questi contenuti perchè penso possano essere la parte più bella

  4. Ciao Dafne!
    Io invece ho ascoltato le tue canzoni, intanto hai tutto il mio rispetto per averle condivise, frequento questo forum da tempo ed e’ la prima volta che qualcuno si apre cosi.. Non solo parole ma anche una tangibile voce. Gran coraggio brava.
    Usa questo coraggio per cose più costruttive, in una cosa hai carattere.. usalo!
    Detto questo le canzoni avrebbero bisogno di un accompagnamento, senza dubbio migliorerebbero, anche una semplice chitarra.. magari di qualcun altro cosi inizi a condividere un dolore con qualcuno che potrebbe, anche solo suonando con te, alleviare un po’ questa tua pena.
    Un dolore condiviso è sempre un dolore a meta’
    La musica e’ la mia vita, ci vivo, per questo mi sono permesso di darti qualche piccolo consiglio, senza offesa.
    Solo non diventare la nuova Emma Marrone.. ce ne sono ormai troppe e poi si sa… alla fine siamo tutti un po’ “emme” marroni…

    • Dai dai…chitarra, chitarra! Le ho ascoltate anche io e devo dire che ha un bel timbro, piacevole ma si sente che non è una voce educata al canto, dovrebbe studiare e fare esercizio e potrebbe effettivamente farci il pensierino….
      In studio di un mio amico compositore arrivano certi cani convinti di saper cantare…comunque propongo il mio regista di fiducia per il videoclip. 😛

  5. Dafne, rigiriamo la questione. Il tuo ragazzo, fra poco tuo marito, pensa ed è innamorato da 20 anni di un’altra donna, la pensa ogni giorno e si coccola di questo innamoramento. Ha sublimato quella donna, la adora, prega che stia bene. Ma ama te (come? Guarda che si ama una sola persona per volta, l’ho scoperto a mie spese. Anche se si può essere confusi per un po’, quando ci si guarda davvero nell’anima si capisce che non si amano due uomini contemporaneamente perché comprendi che uno lo ami e all’altro vuoi solo bene) e si prenderà le sue responsabilità con te (da come lo dici sembra quasi un dovere)
    Ora tu ti sposeresti uno che nel suo io più profondo pensa questo? Se tu fossi veramente innamorata di lui penso che non lo sopporteresti perché ognuno di noi, per l’uomo o la donna che amiamo vogliamo essere la sola persona cui pensa.
    Dai degli strani a noi, ma davvero non ti rendi conto di quel che dici. Per me hai qualche problema serio ma hai messo la testa nella sabbia come gli struzzi e non vuoi vederlo. Per questo ci vedi strani. Credi che solo perché non l’hai detto a nessuno il problema non esiste? Ma esiste nella tua testa. Guarda che da una infatuazione di quando si era adolescenti si guarisce e non ci si pensa più. Soprattutto se si è innamorati di un’altra persona e si pensa a quella e basta. Forse un’occhiatina al passato una volta ogni morte di papa la si dà ma di solito si fa quando si è infelici, tipo come fa Davide, ma quella è una cosa normale. Tu ti stai sposando e pensi a un altro? Ma, bestia (per usare una parola che hai usato tu) ma che stai dicendo? Dovresti pensare solo a lui, notte e giorno e nella tua testa non ci dovrebbe essere nessun altro uomo che lui!
    Davvero non vorrei essere nei panni del tuo futuro marito.
    Rileggiti le tue parole: “sto vivendo più normalmente che posso…” poi dimmi se è normale.

    • @Daniela… Mmm… ma come, tu non eri contro il tradimento? Non hai demonizzato tuo marito per tutto il blog per quello che ti ha fatto? Spiegaci meglio…

      • E infatti che ho detto? Non si dovrebbe sposare. Pensare a un altro mentre si sposa con un altro è un preludio di un tradimento. Ma comunque Dafne è da curare. E’ patologicamente fissata e rimasta alla sua adolescenza. Non si è capito da quel che ho scritto? Forse non si mi sono spiegata bene

      • Comunque non ho demonizzato il marito. Ho sempre detto che per 20 anni di matrimonio è stato un ottimo marito (ed eravamo proprio felici) ma che poi è come impazzito. Ho più volte spiegato che secondo me era un bipolare latente che quando è morta sua madre (quindi a seguito di un trauma fortissimo) la sua malattia è purtroppo uscita. Non ho nessuna prova ma credo sia così. Se vai a vedere i sintomi della sua malattia sono oltre che sperperare soldi, perché non hanno più il valore del denaro, e credersi onnipotente e vivere sopra le righe, anche darsi alla pazza gioia sessualmente. Sono quasi sicura che per 20 anni non è andato con nessun’altra ma purtroppo lo ha fatto dopo. E non è stata una scappatella di una volta, su cui dopo tanti anni si poteva discuterne sopra. Quindi io sono contro il tradimento. E anche se lui potrebbe avere delle scusanti perché malato, comunque non si è dimostrato nemmeno pentito e penso che ormai non mi amasse più (forse mi vuole ancora un po’ di bene ma a me quello non basta) perché quando le persone sono malate così stanno talmente male da pensare solo a se stesse e quindi diventano incapaci di amare. Questo è almeno quel che penso, poi posso anche sbagliare.

  6. No Dafne ma fai sul serio?

    Fatti aiutare da uno bravo perché non è amore ma qualche nel cervello che non è a bolla.
    Chiariamoci: tutti hanno un fottuto primo amore nascosto da qualche parte del cervello che nei momenti di merda riappare tipo fantasmino che sussurra “ti ricordi com’ero felice con me?” Oppure “come sarebbe potuta andare con me se…”.però le persone normali cancellano all’istante sti pensieri tipici dei momenti depressivi perché sanno che sono puttanate.

    E tu da 20 anni continui a farti pippe mentali su un tipo che non ti ha neanche per il culo. Ma ti rendi conto?

    Sai cosa dovresti fare? Lasciare il tuo compagno, poi scrivere a sto tuo compagno di classe dei tempi che furono e dirgli: ti va di darmi una ripassata?
    Se ti dice di si, vedrai che dopo esserci andata a letto guarirai da sto brutto incantesimo.

    • Grazie Mau, il problema è proprio questo: non siamo mai stati insieme e so già che non starei bene con lui nè lui con me. “come sarebbe potuta andare con me se…” io non ho problemi a rispndermi che non sarebbe andata bene, caratteri diversi, aspettative diverse… Lo so! Ma in questo caso la consapevolezza non mi giova!
      So benissimo che la vita continua, the show come sarebbe potuta andare con me se…” go on, ecc, infatti sto vivendo più normalmente che posso, perciò con quale criterio mi dite di fermare tutto e lasciare la persona con cui vivo?! Bestia, anche voi siete strani eh… 😀

    • Sarebbe da fare veramente

  7. Cara Dafne, sinceramente non ho finito di leggere tutta la tua storia, non perché non mi interessi (altrimenti non ti risponderei neanche), ma proprio perché era un continuo parlare di luci e candore di un uomo che in realtà manco conosci…. e te lo dico non per cattiveria, ma perché spero tu capisca che in realtà è una vera e propria ossessione e idealizzazione. Mi dispiace molto che stai vivendo tutto questo, ma cara devi farti aiutare! Vai da uno psicologo davvero perché ti stai rovinando la vita!
    Per Davide la storia è diversa, essendo infelice con la moglie e vedendo l’altra donna (che anni fa era ex) sola e abbandonata, sogna come sarebbe stata la vita con lei… e questo è normale e ci sta tutto!
    Inoltre ti consiglio di non sposare un uomo che non ami, sia per te che per lui… a meno che tu non lo metta al corrente di questa situazione e lui non l’accetti. È giusto che ognuno di noi decida cosa fare della propria vita e tu gli stai levando la possibilità di scelta… rischiando grosso e puntando al banco la sua felicità. Non vale e non è giusto. La vita è come una partita, ma è giusto che ognuno giochi con i suoi soldi. In bocca al lupo.

    • Quoto Luisa. Tra l’altro a Dafne io non ho detto che sposare un uomo e avere una fissazione patologica (guarda che non è amore, è una sorta di malattia) per un altro non è bene. Tra l’altro tu sposeresti uno che è fissato con un’altra? Immagino di no. Perciò io mi farei curare prima di tutto, perché davvero non è assolutamente normale rimanere fossilizzata alla tua adolescenza, come se tu non fossi mai cresciuta, in una infatuazione senza senso e né futuro.
      Idem penso abbia ragione Luisa relativamente a Davide. Davvero non è lo stesso tipo di infatuazione. In Davide c’è solo il rimpianto per qualcosa che non è stato solo perché con l’attuale donna non è felice.

      • Grazie, ma io in realtà sto solo cercando di andare avanti con la mia vita, fare come se nulla fosse, visto che non ne posso parlare con nessuno. So di avere un problema, perché mi rendo conto che non vivo una situazione normale. X questo vivo una sorta di “doppia vita” cercando di lasciare la mia “ossessione” dentro di me. Amo io mio futuro marito nel modo normale di amare qualcuno, ma mi sento come una maserati costretta ad andare a 60 all’ora in autostrada…
        È una situazione che fa male ma che so di non dover assecondare, x questo non ne parlo e conduco una vita “regolare” e “serena”…
        Sono benissimo in grado di sposarmi e di mantenere le mie promesse per tutta la vita, proprio perché so bene che quelle sono reali e quella è la mia vlta reale.

  8. Dimmi che sei un troll, ti prego ! In vent’anni avresti potuto diventare campionessa nazionale di Body Building ,aprire una palestra tua ed aiutare giovani virgulti a pompare gli addominali. I maledetti Coldplay si sono formati vent’anni fa e stanno ancora a romperci le scatole, queste sono tragedie! Non ami il tuo attuale ragazzo? Non sposarlo ma smettila di essere ossessionata da Quasimodo ! Cioè, lui a quanto pare è felice e non ti caga più del dovuto , che senso ha darsi il proverbiale randello sui coglioni? Non ti danno mica un panda gigante di peluche in premio, diobono se così fosse continuerei ad essere ossessionato da S. anche io!Epperò son sicuro che sia io sia te abbiamo cose più belle a cui pensare. Tra l’altro hai su per giù la mia età , direi che è il momento di entrare nel club dei cinici .Come to the dark side , we have cookies.

    • Ah ah grazie, mi hai fatto ridere 😀 non ho mai detto che non amo il mio ragazzo e se potessi uscire da questa situazione lo farei, credi che mi diverta a essere innamorata di uno che non mi caga da 20 anni? Hai presente quando i semini del pomodoro si incastrano nei molari? Non se ne vanno spazzolando o col filo interdentale o con lo stuzzicadenti e ti mandano ai pazzi! Ecco, a me è successa la stessa cosa, ma sul piano sentimentale.
      Cmq grazie sei forte 😉

  9. Cara Dafne, sinceramente tu dici di non aver idealizzato quel ragazzo, ma invece è così. Lo dici quando racconti di vederlo ammantato di luce, e quando dici di vedere in lui qualcosa che tutti gli altri non vedono. L’idealizzazione di una persona, di un amore, questo è il male, secondo me, di cui tu soffri. Dici che lo ami sopra te stessa, come se tu non contassi, e lo hai lasciato libero. Preghi che lui stia bene che sia felice, ma per te non preghi mai? Perché non hai chiesto aiuto a qualche psicologo? Io vedo in te una sorta di fissazione patologica, una sublimazione dell’amore. Non parli della tua vita, della tua infanzia. Di quanto sei stata amata in famiglia, di come nella tua famiglia hai vissuto la relazione di amore che teneva unita tua madre e tuo padre. Ora non voglio dire che sei sbagliata, ma è strano, e lo dici pure tu, questo amore che offri a questa persona da lontano.
    Ora me ne diranno di tutti i colori, punteranno il dito contro quel che ho detto, forse sbaglio, ma davvero penso tu abbia elevato e spiritualizzato troppo questa infatuazione (io non la chiamerei amore). Capisco che non è colpa tua, che tu subisci questa cosa che ti fa star male (o forse non stai male, te ne alimenti, come di luce riflessa, la stessa che tu attorno a lui), ma secondo me ti sta rovinando la vita. Dovresti forse farti aiutare.

    • Grazie, apprezzo molto il tuo commento!Ho pensato tante volte di attribuire tutto a un fatto mentale o anche cerebrale chissà… Tuttavia il fatto della “luce” era puramente metaforico, non vedo una luce nel senso di fotoni, magari un orientale lo definirebbe Chi o luce interiore o onde elettromagnetiche, che ne so… Però chi sono io per dare per scontato che non esista davvero qualcosa di più che non è rilevabile con i nostri sensi? Sbaglio o gli scienziati non hanno ancora spiegato la materia oscura?
      Tu dici che io ho idealizzato questa persona, ma anche se fosse, mi chiedo perché e come sia successo. Si dovrei farmi aiutare ma come posso andare in analisi di nascosto da tutti! E quanto tempo ci vorrebbe?!
      Oltre a ciò, una di noi due dovrebbe rivedere la definizione di “idealizzare” perché non credo che si possa fare partendo da zero, tipo le ragazzine che idealizzano un divo o un genitore, cose che io non ho mai fatto e comunque serve sempre una base da cui partire… Come dicevo nel post, vedo C per quello che è, ma allo stesso tempo vedo anche oltre. Poi se quell’ “oltre” c’è davvero non credo ci sia dato di saperlo! 🙂

  10. Cara Dafne, non sai quanto ti capisco. Per questo comincio subito col dirti innanzitutto di non sposare questo ragazzo che non ami. Sarebbe solo un preludio alla separazione.
    Anche io come te non ho ancora scordato il primo grande amore. Avevo 15 anni, secondo anno delle superiore, siamo stati assieme 2 mesi scarsi, primo bacio. Tutt’oggi la penso quasi tutti i giorni. Vorrei andare a salutarla, oltretutto ora che si è separata, dopo che un cretino l’ha lasciata con 4 figli. Mi dico, vorrei essere io quel tipo, io non ti avrei lasciata, mai, per nulla al mondo. Poi, divento razionale. MI sono sposato. E anche se mia moglie purtroppo è una gran stronza, probabilmente mi tradisce anche, ho preso un impegno e sto cercando di portarlo a termine. Per cui dico a te, se non ami una persona veramente, non legartici per la vita. Non ne vale la pena, né per te né per lui. Ognuno ha diritto ad un po’ di vera felicità, anche se sembra irraggiungibile. Forse con questo ragazzo, hai ancora qualche possibilità. Sono passati tanti anni. Riprova, trova il coraggio. Fatti avanti. Non si sa mai.
    Spero tu possa essere felice, te lo auguro di cuore.

    • Grazie deola risposta e della solidarietà, in realtà cosa posso fare se non sposarmi con l’unica persona con cui riesco a stare? Con l’unico che mi ama, anche se a modo suo! Mi basta? No, ma non mi basterebbe in nessun caso, dovrei quindi rimanere da sola per coerenza? L’amore che provo x la persona che ho accanto non è poco, credo sia semplicemente “normale” e non assurdo come quello che provo x C. Solo che dopo anni mi sono abituata a saper fare di più, tutto potenziale che però non interessa a nessuno, perché a pensarci bene, ricevere amore incondizionato ed “estremo” credo sia una gran rottura perché ruschia di far sentire obbligato l’altro a ricambiare nello stesso modo o in difetto di non esserne capace!
      Non posso aspirare a una vita migliore, questo è e questo mi devo tenere! Ognuno ha la sua Croce, questa è la mia… 🙂

Rispondi a Matteo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.